Greenstyle Benessere Rimedi naturali Come eliminare i tarli del legno

Come eliminare i tarli del legno

I tarli del legno sono insetti che si nutrono di tale materiale e che provocano danni estetici e strutturali a mobili, parquet e complementi d'arredo: una volta insediatisi sono duri ad andarsene, per questo è importante prevenirli. Tuttavia esistono dei metodi naturali e chimici per eliminarli definitivamente adoperando prodotti specifici e tecniche che sfruttano il calore: ecco tutto quello che c'è da sapere a riguardo.

Come eliminare i tarli del legno

Fonte immagine: Pixabay

I tarli del legno sono degli insetti in grado di causare una distruzione significativa degli alberi o di qualsiasi mobile o oggetto di legno a loro disposizione, comprese travi, capriate, parquet e complementi d’arredo.

Il legname di qualunque tipo non è immune dalla loro infestazione e, una volta insediati, è veramente difficile, ma non impossibile, eliminarli definitivamente.

Anche se la prevenzione è la migliore arma che abbiamo a disposizione nella lotta a tali fastidiosi coleotteri, in presenza di un’infestazione possiamo agire in diversi modi.

Come eliminare i tarli del legno in modo naturale?

Cosa sono i tarli del legno

Noto con il nome scientifico Anobium punctatum, il tarlo del legno è un insetto che si nutre della polpa del legno. In natura lo si trova allo stato selvatico nei boschi del nord Europa. Gli esemplari adulti si presentano come piccoli coleotteri marroni ovali lunghi circa 2,5-5 mm.

Hanno sottili scanalature che corrono longitudinalmente lungo le casse alari e antenne più corte delle zampe, con tre segmenti appiattiti alle loro estremità. La testa dei tarli del legno è nascosta dalla parte superiore del torace che si sviluppa dando vita ad una sorta di gobba.

I tarli del legno affrontano un ciclo vitale di 4 stadi: si inizia con l’uovo, da questo nasce una larva che si sviluppa in una pupa fino a diventare un esemplare adulto. Una larva, tuttavia, può impiegare anche 3-4 anni per svilupparsi. Tale velocità dipende da una serie di fattori.

Il primo è il tipo di legno, seguono la temperatura e il tasso di umidità. I tarli del legno iniziano la loro vita quando un coleottero femmina depone le uova, spesso all’interno del legno stesso. Una volta che le larve si schiudono, si fanno rapidamente strada nel legno masticandolo e scavando dei tunnel.

È questa la parte della vita di un tarlo del legno più distruttiva e può durare, come abbiamo detto, anche 3-4 anni. Una volta trasformate in coleotteri, le larve scavano un sentiero e volano via, lasciando dei chiari segni di uscita sulla superficie del materiale.

Sono proprio questi i chiari segnali di una loro presenza, altrimenti potrebbe anche accadere di non accorgersene fino a quando non si nota il legno rovinato. I tarli si nutrono di cellulosa, emicellulosa e lignina, che riescono a digerire grazie al fatto di possedere degli enzimi molto potenti.

Le larve si nutrono di cellulosa ed amido. Provocando danni da un lato estetici, in sostanza i buchi; dall’altro strutturali, decisamente più gravi in quanto vanno a ridurre la stabilità dei mobili o delle costruzioni portandoli a sbriciolarsi.

Tipi di tarli del legno

Non esiste un solo tarlo del legno. Quelli più diffusi in Italia sono almeno 3:

  • Tarli anobidi
  • Tarli lictidi
  • Tarli cerambicidi

Le differenze sono spesso minime, riguardano principalmente la loro lunghezza e forma o colore.

Come eliminare tarli del legno
Fonte: Pixabay

Tarli del legno: come eliminarli

Per bloccare un’infestazione dei tarli del legno si utilizzano generalmente appositi insetticidi. Tra questi la permetrina, sostanza attiva antiparassitaria. Il suo uso, però, non è da tutti accettato di buon grado in quanto rappresenta pur sempre un veleno che, anche se efficace per disinfestare le colture e per uccidere i parassiti, ha un’azione ad ampio spettro.

Ciò significa che agisce anche sulle specie non dannose. Tuttavia, secondo il “Connecticut Department of Public Healt”, ha una bassa tossicità per gli uomini. Altri metodi, più moderni e messi in pratica dalle imprese di disinfestazione, vedono il ricorso al calore. Si tratta del trattamento a microonde e termico ad aria calda, vapore.

Entrambi sono metodi naturali per eliminare i tarli in modo definitivo. Se vi chiedete a quale temperatura muoiono i tarli del legno, possiamo dire che quelle più favorevoli alla loro crescita sono temperature miti, di circa 22-24 gradi.

Ma hanno bisogno di un tasso di umidità dal 50% in su per riprodursi. In caso contrario le larve si essiccano e muoiono. Le larve muoiono con temperature superiori ai 50°C, ma anche in presenza di basse temperature, su questo si basa infatti il metodo del freezer.

Eliminare tarli legno con ammoniaca

L’ammoniaca è facilmente reperibile in commercio e vi si ricorre comunemente per la sua comprovata efficacia contro i tarli. Tuttavia è tossica, e di questo bisogna tenere conto. Così come bisogna valutare gli eventuali danni che può produrre al legno.

Per eliminare i tarli con l’ammoniaca è necessario isolare il mobile creando una sorta di camera a gas e ponendo sotto una vaschetta con all’interno ammoniaca pura. Quindi bisogna coprire completamente il tutto per evitare eventuali fessure e lasciare riposare il mobile da poche ore ad un giorno intero.

Eliminare tarli legno con candeggina

Oltre che con l’ammoniaca, i tarli del legno si possono provare ad uccidere con la candeggina. Ma si tratta di un metodo efficace contro i tarli che si trovano più in superficie, non anche contro quelli ben radicati in profondità.

Inoltre, data la tossicità del prodotto, se ne sconsiglia l’uso a tale scopo. Soprattutto valutando il rapporto tra rischi e successo dell’operazione.

Eliminare tarli legno con alcool

Cosa iniettare nei buchi dei tarli? Un altro metodo consiste nel ricorso all’alcool. Si tratta di una pratica efficace quando i mobili non sono troppo infestati. Assicuratevi quindi che i fori siano pochi e procedete con una iniezione all’interno di questi ultimi.

L’alcool andrà ad avvelenare il legno rendendo l’ambiente poco confortevole per i suoi ospiti. In caso contrario, ossia di una infestazione numerosa, potete ricorrere al metodo precedente, la creazione di una camera a gas, sostituendo l’ammoniaca con l’alcool.

Eliminare tarli legno modo naturale

Come eliminare i tarli dai mobili fai da te? Un modo assolutamente naturale consiste, se le dimensioni dell’oggetto lo permettono, di inserirlo in un congelatore per alcuni giorni. Difatti, le basse temperature sono in grado di uccidere le larve.

Tuttavia bisogna valutare le eventuali conseguenze del freddo sull’oggetto infestato. Anche il metodo anossico è naturale, efficace sia per le uova, che per le larve e per i coleotteri adulti e innocuo per i materiali. Consiste nell’isolare completamente l’oggetto dentro un involucro in PVC affinché non vi sia, all’interno, più ossigeno. Tale condizione provoca l’inevitabile morte degli esseri viventi.

Eliminare tarlo fai da te

Infine, in commercio esistono diversi prodotti antitarlo, degli insetticidi in grado di penetrare nella profondità del legno. Per farli agire in maniera efficace bisognerà dapprima sverniciare il materiale, quindi spennellare sopra il prodotto e coprirlo interamente con un telo di plastica.

Quindi lasciare agire l’antitarlo per una ventina di giorni.

Quando il tarlo esce dal legno?

In genere il tarlo esce dal legno durante i mesi primaverili ed invernali. Questo è il momento in cui si accoppiano e depongono centinaia di uova sulla superficie o nelle fessure del legno. Dando vita a quella che diventerà una vera e propria infestazione.

 

Fonti

Seguici anche sui canali social

Altri articoli su Insetti