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Assafetida: proprietà e usi della spezia

L'assafetida è una spezia con un profilo aromatico forte e distintivo, ampiamente utilizzata in cucina e nella medicina tradizionale indiana, l'Ayurveda. Le sue proprietà includono qualità digestive, antiossidanti e antinfiammatorie, con capacità di migliorare la memoria e rilassare il sistema nervoso. In cucina, aggiunge profondità a salse, zuppe e piatti a base di legumi. È una spezia versatile e aromatica che apporta benefici alla salute, contribuendo a una cucina gustosa e sana.

Assafetida: proprietà e usi della spezia

Fonte immagine: Pixabay

L’assafetida, nota anche come “ferula assa-foetida,” è una spezia dal caratteristico sapore forte e pungente, utilizzata in cucina e in ambito medicinale da secoli. Questa preziosa resina deriva da alcune specie di piante del genere Ferula ed è famosa per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche. In questo articolo ne approfondiamo i benefici in ambito medico e gli usi, che la rendono un’interessante aggiunta in cucina.

Assafetida, cos’è e origine

L’assafetida, detta anche finocchio fetido, concime del diavolo o sterco del diavolo (così come riporta Wikipedia) è una specie appartenente alla famiglia Apiaceae, originaria della Persia. Il suo nome in lingua originale significa resina. Il fetida che troviamo accanto, e che invece proviene dalla lingua latina, starebbe a sottolinearne l’odore sgradevole che emana (che si ritiene sia dovuto al disolfuro C11H20S2). L’assafetida si estrae dalle radici delle piante di Ferula quando hanno 4-5 anni. Tali piante crescono in diverse regioni dell’Asia centrale, tra cui l’Afghanistan e l’Iran. La resina viene estratta effettuando delle incisioni nelle radici e raccogliendo il lattice che fuoriesce. Successivamente, questo viene essiccato per produrre blocchi o granuli di resina sono pronti per l’uso.

 Assafetida proprietà e usi della spezia
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Proprietà dell’assafetida

L’assafetida è un ingrediente diffuso nella cucina indiana ed una componente fondamentale nella pratica medica dell’Ayurveda. Recenti ricerche scientifiche hanno confermato una vasta gamma di benefici derivanti da questa preziosa spezia. Avrebbe qualità antiossidanti, antivirali, antifungine. Sarebbe chemiopreventiva antitumorale, antidiabetica, antispasmodica, ipotensiva e molluschicida. E’ stata associata ad effetti rilassanti che possono contribuire a ridurre l’ansia e il nervosismo, rendendola un potenziale rimedio per il benessere mentale.

E’ stato evidenziato il suo potenziale neuroprotettivo: contribuirebbe a preservare la salute cerebrale e ridurre il rischio di malattie neurodegenerative. Alcuni studi hanno indicato che potrebbe avere un ruolo nel migliorare la memoria e le funzioni cognitive. Le proprietà dell’assafetida includono anche il ruolo svolto nel migliorare la digestione, che la rende un rimedio tradizionale per disturbi gastrointestinali, quello antispasmodico, espettorante, stimolante, emmenagogo e vermifugo. Infine, vi si ricorre tradizionalmente per il trattamento di malattie quali ulcera e mal di stomaco, flatulenza e parassiti intestinali, pertosse, asma, bronchite. Infine, fluidifica il sangue e abbassa la pressione sanguigna.

Assafetida: proprietà e usi della spezia
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Assafetida: come usarla

E’ ampiamente usata in tutto il mondo come spezia aromatizzante grazie alla somiglianza del suo sapore con l’aglio e la cipolla (non a caso è particolarmente apprezzata nella cucina indiana). La resina contiene molti degli stessi composti di zolfo presenti nelle cipolle. Quando è secca ha un odoro molto forte ma, una volta aggiunta durante la cottura, smorza di molto questa sua caratteristica e regala un sapore più dolce e delicato. A differenza di quanto accade con la maggior parte delle spezie, si sconsiglia di utilizzarla a crudo semplicemente spolverandola sopra gli alimenti. L’assafetida regala il suo meglio quando viene prima fatta soffriggere in olio, burro o burro chiarificato caldi. Ad inizio preparazione della ricetta.

Si può apprezzare in diverse pietanze vegetariane come i curry e gli stufati. Può completare delicatamente piatti a base di pesce, uova o formaggio. Si sposa bene anche con i legumi, specie nei dahl di lenticchie insieme alla curcuma. Viene usata in particolar modo in ricette a base di verdure e riso.

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