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I benefici del bergamotto e le 5 curiosità che non puoi non sapere

Il bergamotto è un agrume molto famoso, impiegato non solo in cucina: ecco le principali curiosità su questo straordinario frutto.

I benefici del bergamotto e le 5 curiosità che non puoi non sapere

Fonte immagine: Pixabay

Il bergamotto è uno degli agrumi più elogiati all’interno della tradizione culinaria e curativa italiana, sebbene sia meno diffuso di alternative più comuni come arance, mandarini e limoni. Questo frutto è infatti noto non solo per il suo intenso profumo, ma anche per i suoi usi davvero variegati: viene infatti impiegato sia in cucina che per la creazione di numerosi rimedi tradizionali, grazie al suo olio essenziale. Ma quali sono le curiosità che non puoi non sapere su questo straordinario frutto?

L’agrume è da secoli diventato un simbolo dell’enogastronomia dello Stivale, in particolare nelle regioni meridionali, dove la sua coltivazione è molto diffusa. Eppure, nonostante si tratti di un frutto apprezzatissimo, tutt’oggi le sue origini non sono ancora ben note. Di seguito, qualche informazione utile.

Bergamotto: cosa è

Bergamotto, albero

Il Citrus bergamia – noto comunemente come bergamotto – è un agrume appartenente al genere Citrus. Sebbene in molti ritengano che il frutto possa avere un’affinità con la città di Bergamo, per via del suo nome, in realtà si tratta di un collegamento inesistente. La definizione deriva infatti dal turco “bey-armudu“, ovvero “pero del Signore“.

Le origini di questo agrume sono ancora in gran parte sconosciute, poiché non è chiaro se la pianta si sia sviluppata ed evoluta spontaneamente rispetto a specie simili o, ancora, sia stata derivata da antichissime ibridazioni. Alcuni studiosi ritengono sia infatti un ibrido dell’arancio amaro, eppure nelle Canarie, in Spagna, in Grecia e in Cina sono state rinvenute delle antichissime coltivazioni che sembrano essersi sviluppate spontaneamente.

La pianta di bergamotto raggiunge altezze di circa quattro metri e sviluppa delle chiome molto vistose, con rametti sottili ricoperti da foglie ovali e allungate, lucide e di intenso colore verde. Tra la primavera e l’estate, l’albero produce dei piccoli e profumati fiori di colore bianco, dai quali si svilupperanno poi i frutti. Questi presentano delle dimensioni generose – maggiori delle arance – e una buccia verde, dalla superficie irregolare. La polpa è invece gialla-verdognola, dal sapore mediamente acidulo.

Dai frutti del bergamotto si ricava, da molti secoli a questa parte, il succo, la polpa e uno straordinario olio essenziale, dal profumo intenso e dalle innumerevoli proprietà per l’organismo.

Dove si produce il bergamotto

La coltivazione del bergamotto è ormai diffusa in tutto il mondo, anche se la pianta ha bisogno di un clima mite e soleggiato per poter crescere rigogliosa, come la liquirizia.

In Italia sono famose le coltivazioni del Sud, dove l’ambiente e il microclima sono ideali per ottenere dei frutti di elevatissima qualità. La Calabria, in particolare, da secoli vede un mercato fiorente legato al bergamotto, soprattutto lungo le coste di Reggio Calabria. L’albero è presente anche in Sicilia, in Puglia e in numerosi altri luoghi dello Stivale.

Quanto costa il frutto

Poiché meno diffuso sul mercato rispetto ad arance, mandarini, limoni e pompelmi, è naturale chiedersi quali siano i prezzi dell’agrume. In altre parole, quanto costa un chilo di bergamotto?

La risposta varia a seconda dell’area di provenienza, delle tecniche di produzione e dai passaggi intermedi della distribuzione. In linea generale, un chilo di bergamotto fresco può costare circa 1.50 euro nelle regioni meridionali e 2.50 in quelle settentrionali. Questo ovviamente perché al Sud il consumatore è più vicino ai luoghi d’origine e i costi di trasporto e conservazione sono pertanto minori.

Benefici del bergamotto

Bergamotto

Sin da tempi antichissimi sono note moltissime proprietà del bergamotto utili all’organismo. In particolare, il suo olio essenziale ha trovato applicazione sia all’interno dell’universo dei rimedi naturali che nella medicina tradizionale cinese. Di recente, è diventato anche uno degli ingredienti di punta di numerosi cosmetici. Ma quali sono i benefici dell’agrume?

Proprietà del frutto

Innanzitutto, è utile analizzare le proprietà del frutto, per capire quali siano gli elementi maggiormente utili per l’organismo. Si tratta di un alimento non eccessivamente calorico: circa 42 calorie per 100 grammi di agrume. Ovviamente, considerando anche il peso rilevante del frutto, si consiglia sempre un consumo moderato.

L’apporto nutrizionale si caratterizza invece per:

  • 11 grammi di carboidrati;
  • 0.70 grammi di proteine;
  • 0.30 grammi di grassi;
  • 1.5 grammi di fibre.

Sul fronte dei sali minerali, la pietanza offre potassio, sodio, calcio, ferro e magnesio. Per le vitamine, invece, si registrano in abbondanza la vitamina A e la vitamina C, a cui si aggiungono numerosissimi flavonoidi.

Vantaggi per l’organismo

Dato il suo apporto nutrizionale, è facile capire perché il bergamotto sia utile per la salute. La vitamina C è infatti una formidabile alleata per il rinforzo del sistema immunitario, mentre la vitamina A è uno dei principali elementi di contrasto ai radicali liberi e all’invecchiamento cellulare. Per questa ragione, si rilevano i seguenti benefici:

  • Apparato digerente: il bergamotto regola la produzione di succhi gastrici, facilita lo svuotamento dello stomaco (ha proprietà digestive simili a quelle del luppolo) e, a livello di intestino, può controllare il transito intestinale rallentato grazie alle sue fibre;
  • Sistema immunitario: l’elevato contenuto in vitamina C aiuta il sistema immunitario a rinforzare i globuli bianchi, per un’azione più efficace contro agenti esterni quali virus e batteri;
  • Pelle, capelli e vista: l’abbondanza di vitamina A, nel frattempo, rinforza le difese della pelle, rendendola più compatta, meno grassa e meno incline a produrre sebo in eccesso. Capelli e unghie risultano invece più resistenti e lucidi, mentre ne giova anche la vista con una protezione prolungata contro i danni oculari dovuti all’invecchiamento;
  • Sistema cardiovascolare: numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di alcuni flavonoidi contenuti nel bergamotto nell’incentivare la produzione di colesterolo buono, limitando così danni alle arterie e al cuore.

Controindicazioni del frutto

Bergamotto

Ovviamente, come tutti i prodotti di origine naturale, anche il bergamotto può presentare delle controindicazioni. Ad esempio, non è adatto al consumo per quelle persone che soffrono di ipersensibilità nota al frutto o sospettano gravi reazioni allergiche associate al bergamotto.

Ancora, in passato un composto contenuto nell’olio essenziale – lo psoralene – è stato impiegato per realizzare creme solari. Questo perché la sostanza sembrava efficace nell’accelerare l’abbronzatura, garantendo una pelle dorata in pochissimo tempo. Nel tempo si è però scoperto che questo componente, oltre ad accelerare proprio l’abbronzatura, facilita l’assorbimento dei raggi UV dannosi, danneggiando nel profondo l’epidermide. Per questo, a partire dagli anni ’90 la sostanza è stata eliminata da questi prodotti.

Come si mangia il bergamotto

Bergamotto

Ma come si mangia il bergamotto? Per quanto l’agrume possa essere consumato anche fresco, presenta un sapore decisamente pungente, come il rafano. Non è quindi molto gradito dai più in questa soluzione, preferendo invece altre alternative più piacevoli al palato:

  • Succo: altamente dissetante, è molto gettonato in estate perché aiuta a recuperare i sali minerali persi con la sudorazione;
  • Scorza: viene spezzettata o grattugiata, per insaporire insalate, guarnire dolci oppure realizzare canditi;
  • Polpa: viene usata per arricchire dolci da forno, in abbinato con pasta frolla, pan di Spagna, sorbetti e gelati;
  • Liquori: dal succo di bergamotto si ricavano anche degli ottimi liquori, spesso prodotti tipici dei luoghi di produzione.

5 Curiosità sul bergamotto

Bergamotto

Oltre agli usi in cucina e per la salute, il bergamotto presenta delle curiosità da sapere. Si tratta infatti di un agrume decisamente versatile che, oggi, viene usato per le più svariate necessità umane.

Deterrente per insetti

L’intenso profumo del bergamotto lo rende un perfetto deterrente per insetti. In olio essenziale, oppure in soluzione alcolica, può essere spruzzato sulle superfici per mantenere lontani alcuni degli ospiti più sgraditi della stagione calda.

Ha una media efficacia contro le zanzare e le mosche, ma la sua applicazione principale è per tenere lontano le formiche dalle dispense.

Cosmesi

Gli estratti dell’agrume sono ormai da anni impiegati per la cosmesi, anche grazie a processi che eliminano dall’olio le componenti dannose per la pelle, viste nei precedenti paragrafi. È oggi impiegato per:

  • Creme calmanti: contro gli arrossamenti, le irritazioni da rasatura, l’acne;
  • Shampoo e balsamo: poiché ricco di vitamina A, il bergamotto è un alleato della salute dei capelli. Li rende lucidi dalla radice alle punte, regola la produzione del sebo sullo scalpo e riduce l’apparizione della forfora;
  • Sieri antirughe: le sue proprietà antiossidanti rendono l’agrume ideale per rigenerare la pelle, stimolando la produzione di acido ialuronico e collagene, utile per ridurre le rughe;
  • Prodotti da barba: poiché ricco di proprietà emollienti, il bergamotto è ideale per preparare la pelle del viso alla rasatura o, ancora, per curare barba lunga e baffi nel tempo.

Detergente per ambienti

Le essenze dell’agrume sono inoltre da tempo impiegate per creare detergenti per ambienti, in particolare detersivi per pavimenti, soluzioni anti-polvere e creme per superfici dure.

Questo perché i suoi flavonoidi presentano un forte potere sgrassante e, fatto non da poco, agiscono anche sui collanti. Indispensabile quindi per rimuovere residui di adesivi, macchie incrostate e altro sporco appiccicoso.

Bevande gassate

Il bergamotto è anche scelto per diverse bevande gassate, in particolare in Calabria, dove vi sono delle interessanti produzioni locali.

Queste vengono scelte principalmente come digestivo dopo i pasti poiché l’azione del succo con l’aggiunta di anidride carbonica, favoriscono l’assorbimento dei cibi e lo svuotamento dello stomaco.

Aromaterapia di coppia

Sebbene non esistano al momento precise controprove a riguardo, il bergamotto viene spesso consigliato per l’aromaterapia di coppia. Si sostiene che il suo intenso profumo possa rinvigorire la passione, risolvendo intoppi di natura intima.

Si sospetta che questo effetto possa essere dovuto all’azione blandamente vasodilatatrice del profumo che, così, può incentivare l’irrorazione sanguigna alle mucose.

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