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La coltivazione dell’aglio e come assumerlo per stare in salute

Parliamo dell'aglio, dai benefici di questa pianta alle sue caratteristiche. Fino al modo migliore per coltivare questa aromatica in casa.

La coltivazione dell’aglio e come assumerlo per stare in salute

Fonte immagine: Pixabay

L’aglio è una delle piante aromatiche più apprezzate in tutto il mondo, per via del suo gusto e delle sue proprietà medicinali. Il suo nome scientifico è “Allium sativum”, e si tratta di una pianta erbacea perenne, un’Allioideae appartenente alla sottofamiglia delle Amaryllidaceae, della quale fanno parte anche cipolla, erba cipollina e il porro.

Esistono innumerevoli varietà di aglio, molte delle quali sono coltivate in Italia, mentre tante altre provengono da Paesi europei ed extraeuropei, in particolar modo dalla Cina. Se non vuoi acquistare dell’aglio di dubbia provenienza, un’idea saggia potrebbe essere quella di coltivare la pianta nel tuo giardino, o persino in vaso sul balcone di casa.

In questo articolo vogliamo spiegarti come coltivare l’aglio e quali sono i vantaggi di una scelta di questo tipo. Ma andremo anche a scoprire i suoi benefici per la nostra salute quotidiana. Prima di tutto però, vediamo come appare la pianta e come scegliere la varietà adatta per la semina.

Pianta dell’aglio: caratteristiche

Pianta dell’aglio
Fonte: Pixabay

Questa pianta aromatica si presenta con delle foglie basali che si sviluppano in altezza per una sessantina di centimetri. Le radici della pianta non penetrano in profondità nel terreno e, se lasciata prosperare, questa produrrà dei fiori dal caratteristico colore bianco o rosa.

La parte edibile della pianta dell’aglio è però quella composta dai bulbilli. È li che sono racchiuse tutte le proprietà benefiche di questo ingrediente tanto apprezzato in cucina, al pari del rafano. Gli spicchi hanno una forma convessa, e si raggruppano generalmente in “teste” (le ben note teste d’aglio). Queste ultime sono poi ricoperte da un sottile strato di foglie, dette “tuniche sterili”, il cui compito è quello di proteggere gli spicchi.

La coltivazione dell’aglio in vaso e sul terreno

La coltivazione dell’aglio non è affatto complessa, un po’ come il rosmarino. Questa pianta infatti non richiede particolare manutenzione, e la raccolta è a ciclo annuale. Prima di piantare i bulbilli, bisognerà però scegliere la varietà più adatta. La decisione più saggia è quella di rivolgersi a un rivenditore locale e di acquistare piante del posto.

Evita di coltivare aglio di origine extraeuropea, preferendo piante del nostro Paese, che è in grado di offrire varietà straordinarie e benefiche per la salute. Se in casa hai già dell’aglio, potresti anche piantarne alcuni spicchi, non prima però di aver controllato che si tratti di un prodotto biologico e di origine certificata.

Seminare l’aglio: qual è il momento migliore?

Questa pianta è in grado di resistere alle basse temperature, ma soffre nei periodi di gelo. Generalmente il periodo migliore per la semina è quello che va da ottobre a novembre. Il raccolto potrà avvenire invece durante i mesi che precedono l’estate, fra maggio e giugno.

Coltivazione dell’aglio: la semina

E passiamo alla semina vera e propria, anche se di fatto non si interrano i semi ma gli spicchi. Per effettuarla, bisognerà partire proprio dai bulbilli, che dovranno essere posizionati con la punta verso l’alto, a una profondità di circa 3-5 cm sul terreno. Se hai intenzione di piantare diversi bulbilli, fai in modo che fra l’uno e l’altro vi siano almeno 15 centimetri di distanza.

Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, potrai usarne uno di terracotta, alla cui base andrà versato del terriccio universale unito a della sabbia di fiume. In questo modo garantirai un drenaggio ottimale del terreno, fattore fondamentale affinché la pianta possa svilupparsi correttamente, senza andare incontro a problemi come marciume e malattie.

Per non correre rischi, controlla una piccola zolla di terra. Se risulta poco umida ed eccessivamente friabile, allora sarà il caso di aumentare l’irrigazione.

La raccolta

Come abbiamo visto, la raccolta dell’aglio dovrebbe avvenire a primavera inoltrata, poco prima dell’estate. Questo processo è molto semplice. Ti basterà infatti estrarre la pianta con tutta la radice. Lascia il bulbo ad essiccare all’aria aperta per circa una settimana, quindi potrai rimuovere le parti esterne e, aiutandoti con il fusto delle piante, realizzare delle trecce per appendere l’aglio in un posto buio e asciutto.

A cosa fa bene l’aglio?

E a questo punto, dopo aver scoperto come coltivare l’aglio a casa o in giardino, vediamo quali sono i benefici di questa pianta. Cosa si può curare con l’aglio? E cosa succede a chi mangia aglio tutti i giorni? Questa pianta è conosciuta in tutto il mondo non solo per il suo sapore particolare, leggermente piccante e stuzzicante, ma anche per via delle sue proprietà benefiche.

Ciò che rende questa pianta tanto utile per la nostra salute è una sostanza chiamata allicina, la stessa che le conferisce l’odore forte e pungente. In realtà l’allicina non si trova nel bulbo in sé, dove c’è invece l’allina, ma si sprigiona quando questo viene tagliato o quando gli spicchi vengono triturati o masticati.

Molte persone usano l’aglio per i più svariati motivi. C’è chi apprezza le proprietà antinfiammatorie della pianta e chi lo assume per abbassare il colesterolo o per tenere a bada l’ipertensione. L’aglio viene anche impiegato per trattare malanni comuni come il raffreddore. In abbinamento a frutti come il bergamotto, ricco di vitamina C, è un ottimo alleato del nostro sistema immunitario.

C’è anche chi promuoveva i benefici dell’aglio contro il Covid-19. Tuttavia, è importante sottolineare che non esistono prove sufficienti che confermino l’effetto benefico della pianta contro questa malattia.

I benefici dell’aglio per la tua salute

I benefici dell'aglio
Fonte: Pixabay

Ma a questo punto, vediamo quali sono i veri benefici dell’aglio per la salute. Questa pianta è in grado di:

  • Migliorare le difese immunitarie
  • Combattere l’infiammazione: la scienza ha dimostrato che l’olio di aglio può alleviare l’infiammazione di muscoli e articolazioni
  • Migliorare le prestazioni sessuali: hai mai sentito parlare delle cosiddette “proprietà sessuali dell’aglio”? Ebbene, devi sapere che l’allicina sarebbe in grado di aumentare il flusso sanguigno e di favorire la potenza sessuale nell’uomo
  • Proteggere la salute del cervello: studi condotti in laboratorio rivelano che il consumo di aglio fresco potrebbe migliorare la memoria e aiutarti ad avere un cervello in salute
  • Migliorare la salute del cuore: mangiare aglio fa bene alle arterie e aiuta a ridurre la pressione sanguigna.

Va specificato che i benefici che abbiamo elencato riguardano l’aglio crudo e cotto, e non gli integratori, il cui utilizzo dovrà essere valutato attentamente da un medico sulla base delle specifiche condizioni di salute del paziente.

A cosa fa male l’aglio?

Abbiamo visto quali sono i benefici dell’aglio per la salute, ma come spesso accade, anche quando si parla di piante medicinali esiste un rovescio della medaglia da non sottovalutare. Assumere troppo aglio attraverso la dieta può infatti causare disagio, mal di stomaco, diarrea, gonfiore e alitosi.

Inoltre, se hai scelto di assumere degli integratori di aglio, potresti manifestare disturbi come mal di testa, gastrite, affaticamento, vertigini e reazioni allergiche.

Se in generale sei in cerca di un aglio più digeribile e con un odore meno pungente, potresti provare l’aglio nero, che rispetto a quello tradizionale contiene minori concentrazioni di allicina ma una quantità maggiore di antiossidanti. In generale però è sempre meglio non esagerare quando si assume questo ingrediente. Come spesso accade, anche il rimedio più benefico può causare degli effetti collaterali se assunto in quantità smisurate.

Aglio e farmaci: cosa devi sapere

Non assumere integratori di aglio o l’ingrediente fresco in dosi eccessive se in questo momento ti stai sottoponendo a una terapia farmacologica. Questo ingrediente, in dosi eccessive, può infatti provocare serie conseguenze nei pazienti che assumono farmaci come:

  • Anticoagulanti
  • Antitrombotici
  • Antiaggreganti piastrinici
  • FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei)
  • Paracetamolo
  • Farmaci miorilassanti.

In casi del genere, l’aglio potrebbe aumentare o ridurre significativamente l’effetto dei trattamenti, con conseguenze potenzialmente molto gravi.

Aglio in gravidanza

Inoltre, se sei in dolce attesa o se stai allattando, un’eccessiva assunzione di aglio (con dosi quotidiane molto elevate) potrebbe risultare pericolosa per te o per il tuo bambino. Per questa ragione, prima di decidere di mangiare aglio ogni giorno per migliorare o proteggere la tua salute, sarà il caso di parlarne con il medico, che potrà valutare i pro e i contro di una scelta del genere.

Aglio e reflusso gastroesofageo

E’ infine importante sapere che alcuni composti che si trovano nell’aglio crudo possono irritare il tratto digestivo, aumentando così il bruciore al petto o allo stomaco e i sintomi del reflusso gastroesofageo. Ecco perché ai pazienti con questa condizione viene consigliato di limitare l’assunzione di questo particolare ingrediente.

Come assumere l’aglio?

Per finire, vediamo come assumere l’aglio per trarne tutti gli effetti benefici. Abbiamo visto che l’allicina si sprigiona in seguito alla tritatura o alla masticazione, per cui per assorbire i benefici di questo ingrediente non basta inghiottire uno spicchio per intero. Potresti invece aggiungere l’aglio crudo alle tue ricette, alle insalate (sarà ottimo con un’insalata di patate e tonno) o a qualsiasi piatto ti venga in mente.

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