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Semi di papavero: proprietà, usi e controindicazioni

I semi di papavero sono noti non solo in ambito alimentare. Ecco le specie, le proprietà nutrizionali, le controindicazioni e come impiegarli in cucina.

Semi di papavero: proprietà, usi e controindicazioni

Fonte immagine: Pixabay

I semi di papavero sono uno degli ingredienti che più segue i trend cucina del momento. Negli ultimi anni infatti, sempre più spesso ci siamo trovati ad aggiungere semi di diversi tipi alle nostre ricette. All’impasto del pane aggiungiamo volentieri dei semi di girasole o dei semi di lino, o rendiamo più nutriente lo yogurt della colazione con una manciata di semi di chia.

Mentre alle focaccine fatte in casa non possiamo non aggiungere una spolverata di semi di papavero. Considerati un elemento essenziale dell’alimentazione nel passato, i semi stanno vivendo un momento di rinascita nelle nostre case. Tanto da aggiungerli alle ricette più tradizionali, per renderle più nutrienti e sfiziose.

I semi a nostra disposizione sono, tra l’altro, davvero tantissimi. Dai semi di zucca a quelli di lino, dai semi di girasole a quelli di sesami, di chia, di canapa e di papavero, le possibilità di scelta sono infinite. Ma se ci stiamo domandando perché tante persone optano per questi microscopici superfood, la risposta è molto semplice.

Nonostante le piccolissime dimensioni, al loro interno sono racchiuse moltissime sostanze benefiche. I semi di papavero, ad esempio, sono considerati fra i più piccoli alleati per la salute. Sono infatti fonte di minerali, proteine e sostante nutritive essenziali per la salute, alla base di un’alimentazione varia e bilanciata, ma soprattutto completa.

Ma vediamo tutto ciò che bisogna sapere sui semi di papavero e scopriamo come aggiungerli alle nostre ricette.

Diversi tipi di papavero

Fonte: Foto di pasja1000 da Pixabay

I semi di papavero che trovi al supermercato sono, generalmente, di colore bianco o nero. A livello nutrizionale, non vi sono grandi differenze fra i due prodotti. Per quanto riguarda la pianta del papavero, in realtà sotto il termine “Papaver” si annovera un nutrito gruppo di piante spontanee che crescono nei Paesi del Mediterraneo.

In Italia, ad esempio, fra i più noti tipi di papavero vi è quello rosso, appartenente alla specie Papaver rhoeas. Puoi vederlo colorare i campi e le strade. Questa pianta ha uno scopo puramente estetico e ornamentale, poiché non possiede particolari proprietà benefiche per la nostra salute. Se però hai voglia di dare un tocco di vivacità al tuo giardino, potresti acquistare dei semi di papavero da piantare, disponibili in molti negozi e on line.

Un’altra specie del genere Papaver è il Papaver somniferum, e cioè il papavero da oppio. Esso è impiegato in ambito farmaceutico, nella produzione di morfina e oppiacei. Il Papaver setigerum viene invece coltivato per raccoglierne i semi, con i quali si produce un olio usato nella pasticceria.

Per finire, i semi che puoi trovare in vendita al supermercato o nei negozi on line, provengono dalle piante Papaver nigrum e Papaver setigerum. Questi vengono ricavati dal baccello del papavero, dopo aver fatto essiccare il fiore e contengono preziose sostanze benefiche per la salute. Questi semi, è bene ricordarlo, non hanno alcuna attività narcolettica.

Semi di papavero: proprietà e valori nutrizionali

I semi del papavero, esattamente come gli altri semi che sempre più spesso portiamo in tavola, sono ricchi di calorie. 100 grammi di prodotto contengono infatti circa 500 kcal. Ciò significa che una dose quotidiana di 10 grammi può apportare ben 50 kcal, per cui si tratta senz’altro di un contenuto calorico non indifferente, specialmente per chi segue una dieta.

Nonostante l’alto contenuto di calorie, questi semi sono molto apprezzati per via delle proprietà nutrizionali. Sono infatti ricchi di grassi polinsaturi, di carboidrati e proteine. Queste ultime sono però considerate a basso valore biologico, poiché sono povere di amminoacidi essenziali.

I semi di papavero rappresentano inoltre un’ottima fonte di sali minerali, soprattutto:

Da non trascurare è anche l’apporto di vitamina B1, che – come vedremo – può apportare importanti benefici al nostro corpo.

Che benefici hanno i semi di papavero?

Fonte: Foto di J S da Pixabay

Abbiamo già esaminato alcuni dei principali nutrienti dei semi di papavero. Sappiamo dunque che questi semini rappresentano una valida fonte di vitamine, minerali e fibre, tutte sostanze essenziali per il buon funzionamento del nostro organismo. Ma quali sono, esattamente, i benefici di questi piccoli amici del nostro benessere? Vediamo a cosa fanno bene i semi di papavero!

Migliorano la salute delle ossa

La ricca presenza di calcio rende i semi del la pianta del papavero dei veri amici del sistema scheletrico. Questo alimento viene spesso consigliato proprio per migliorare la salute delle ossa e dei denti, in special modo nei soggetti anziani.

Combattono il colesterolo cattivo

Questo ingrediente contiene sostanze benefiche in grado di ridurre i livelli del colesterolo cattivo LDL e di favorire al contempo la produzione del colesterolo HDL, meglio noto come colesterolo buono.

Riducono ansia e stress

Si ritiene che questi semini siano in grado di ridurre le sensazioni di stress e ansia, fungendo un po’ come una sorta di calmante naturale.

Una fonte extra di vitamina B

I semi di papavero contengono ottime quantità di vitamina E e di vitamine del gruppo B. Ciò si traduce in un miglior metabolismo e in un efficace rallentamento dell’invecchiamento cellulare. La ricca presenza di vitamina B favorisce anche l’assimilazione dei grassi e delle proteine.

Benefici anche per l’intestino

Come molti altri semi, anche quelli derivati dalla pianta del papavero offrono un alto apporto di fibre. Ciò significa che una regolare assunzione può migliorare la salute dell’intestino.

Quanti semi di papavero si possono mangiare al giorno?

Ma quanti grammi di semi di papavero al giorno possiamo assumere? Come abbiamo anticipato, visto l’alto numero di calorie, è bene non eccedere nell’assunzione di questo prodotto. Se sei in buona salute e non stai seguendo una dieta dimagrante, una porzione da 10 grammi al giorno sarà più che sufficiente.

Semi di papavero controindicazioni

Quando non è il caso di assumere i semi di papavero? Abbiamo già visto che si tratta di un alimento particolarmente calorico, per cui un’assunzione eccessiva è sconsigliata, in particolar modo per coloro che seguono una dieta ipocalorica. Inoltre, questi particolari semini contengono una piccola dose di alcaloidi. Sebbene siano presenti in quantità piccolissime, tali sostanze potrebbero comparire in un test antidroga.

L’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare fa sapere che un consumo sicuro di semi di papavero non dovrebbe superare i 10 μg/kg di peso corporeo. Chi consuma elevate quantità di questi semini, potrebbe superare la quantità considerata sicura, per cui sarà meglio non esagerare.

Detto ciò, va sottolineato che la quantità di alcaloidi presente in questi semi è davvero bassa, specialmente dopo la fase di lavorazione del prodotto. In generale, dovrebbero evitare di assumere questo ingrediente i bambini, le donne in gravidanza e coloro che soffrono di malattie respiratorie.

Che sapore hanno i semi di papavero?

Dal colore nero e dall’aroma intenso, i semi di papavero hanno un gusto sorprendente, un sapore intenso e dolce che ricorda, per certi versi, quello della nocciola.

Come utilizzare i semi di papavero in cucina

Fonte: Foto di pasja1000 da Pixabay

Ma a questo punto, come si consumano i semi di papavero? Come molti altri semi, anche quelli provenienti da questa pianta sono estremamente versatili. Possono essere aggiunti allo yogurt, magari in abbinamento con una buona macedonia di frutta, per una colazione davvero nutriente. O ancora, potresti aggiungerli alle zuppe, alle insalate, alle vellutate o all’impasto del pane, dei grissini e della pizza.

Tali semi possono essere mangiati sia cotti che crudi, sia interi che tritati. Una piccola curiosità, talvolta i semi di papavero bianchi sono impiegati nella realizzazione di una famosa spezia, il curry.

Ricette con i semi di papavero: il pane fatto in casa

Semi di papavero
Fonte: Foto di pasja1000 da Pixabay

Di seguito vogliamo proporti una ricetta con i semi di papavero. Per sperimentare gli innumerevoli benefici di questo ingrediente, prepareremo il pane fatto in casa, perfetto per una colazione nutriente o per accompagnare le tue zuppe di verdure. Vediamo quali sono gli ingredienti necessari e il procedimento per farlo in casa.

Ingredienti per 1 kg di pane

  • 400 g di farina
  • 400 g di farina di farro
  • 1 panetto di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 3 cucchiai di semi di papavero neri
  • 100 ml di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Procedimento

Versa le due farine in una ciotola, quindi sciogli il lievito nell’acqua tiepida con lo zucchero e aggiungi il composto alle farine. Mescola il tutto e comincia ad amalgamare gli ingredienti con una forchetta. Quindi, impasta per una decina di minuti fino a ottenere un composto liscio, omogeneo e elastico.

Dividi l’impasto in circa 20 piccole pagnotte, disponile su una teglia da forno antiaderente, ungi la superficie del pane e fai dei tagli a croce.

Lascia lievitare per due ore in un posto tiepido. Quando il volume del pane sarà raddoppiato, spolvera una manciata di semi di papavero sulle pagnotte e inforna a 180°C (il forno dovrà essere preriscaldato). Dopo un’ora, il pane ai semi di papavero è pronto.

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