Greenstyle Alimentazione Alimenti 7 cose da sapere sui pinoli: dalle proprietà alle controindicazioni

7 cose da sapere sui pinoli: dalle proprietà alle controindicazioni

I pinoli sono dei piccoli e preziosi alleati per la nostra salute, possono ridurre i livelli del colesterolo, migliorare la salute del cuore, aumentare le energie in palestra e, non dimentichiamolo, possono anche arricchire di sapore e nutrienti nel nostre ricette. Ma sai quali sono le proprietà nutritive di questa frutta secca? E perché i pinoli costano così tanto?

7 cose da sapere sui pinoli: dalle proprietà alle controindicazioni

Fonte immagine: Foto di Der Kotzbrocken da Pixabay

I pinoli sono uno dei cibi più apprezzati al mondo per via delle loro tante proprietà benefiche e nutritive. Questi piccoli semi provengono dalle piante appartenenti al genere Pinus, che fa parte della famiglia delle Pinaceae. La pianta è diffusa un po’ in tutti i Paesi, compresa l’Italia, dove viene coltivata in particolar modo in Toscana e nel Lazio.

Le origini dei pinoli sono talmente antiche che è possibile trovarne dei riferimenti già nella mitologia, in quanto frutto secco particolarmente apprezzato da Bacco. Ma a cosa fanno bene i pinoli? Come mangiarli? Quante proteine contengono? E soprattutto, quanti grammi al giorno possiamo mangiarne?

In questo articolo vedremo tutto ciò che bisogna sapere in merito a questi semi, dalle proprietà benefiche fino alle controindicazioni che dovresti conoscere.

Cosa sono i pinoli?

I piccoli semini di colore giallo chiaro che puoi trovare spesso al supermercato, racchiusi in pacchettini da 20 o da 50 grammi, provengono in realtà da alcune specie di Pino. Fra le più comuni nelle nostre zone vi è il Pinus pinea, anche noto con il nome di “Pino domestico“, “Pino comune” o – per l’appunto – “Pino da pinoli“. Si tratta di una specie molto comune, soprattutto nelle zone del Mediterraneo.

In poche parole, i pinoli (o pignoli) sono una parte della pigna. Si tratta di piccoli semi dalle notevoli proprietà benefiche, in grado di fornirci una dose extra di energia e di sostanze nutritive. I pinoli sono particolarmente ricchi di vitamine (soprattutto vitamina E, B e PP), di calcio, di ferro e di magnesio.

La raccolta dei semi ha inizio verso il mese di ottobre e si protrae per tutto l’inverno fino ad Aprile. Tuttavia, è possibile trovare il prodotto essiccato tutto l’anno, negli scaffali dei supermercati o dei negozi biologici.

Fonte: Foto di Antonios Ntoumas da Pixabay

A chi fanno bene?

Questi semini dal sapore delicato sono un’ottima fonte di nutrienti per le persone che praticano sport. Dovranno invece essere consumati con molta parsimonia dalle persone obese o da quelle in sovrappeso. Il motivo è molto semplice: 100 grammi di pinoli essiccati possono apportare la bellezza di circa 600 Kcal.

I pinoli sono, d’altro canto, un alimento benefico per chi soffre di colesterolo alto, grazie alla ricca presenza di steroli vegetali, che contribuiscono alla regolazione dei livelli di colesterolo LDL (anche detto “colesterolo cattivo”).

Questi semi sono inoltre particolarmente indicati per chi segue una dieta contro l’ipertensione, grazie alla ricca presenza di arginina, un aminoacido presente nelle proteine, capace di svolgere numerose funzioni benefiche per il cuore e per la salute in generale. Oltre ai pinoli, ne sono ottima fonte anche arachidi, nocciole e mandorle.

Pinoli: calorie e valori nutrizionali

I pignoli sono un’ottima fonte di proteine vegetali e di grassi buoni, in particolar modo di grassi polinsaturi. Inoltre, questi piccoli semi oleosi hanno un elevato potere saziante (quindi ti porteranno a mangiare meno) e sono anche una buona fonte di fibre.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i valori nutrizionali contenuti in 100 grammi di prodotto:

  • Calorie: 673
  • Lipidi: 68,37 grammi
  • Proteine: 13,69 grammi
  • Carboidrati: 13,08 grammi
  • Fibre: 3,7 grammi
  • Vitamina E: 9,33 mg
  • Vitamina C: 0,8 mg
  • Vitamina A: 29 UI
  • Niacina: 4,387 mg
  • Tiamina: 0,364 mg
  • Riboflavina: 0,227 mg
  • Piridossina: 0,094 mg
  • Folati: 34 µg
  • Potassio: 597 mg
  • Fosforo: 575 mg
  • Magnesio: 251 mg
  • Calcio: 16 mg
  • Manganese: 8,802 mg
  • Zinco: 6,45 mg
  • Ferro: 5,53 mg
  • Rame: 1,324 mg
  • Selenio: 0,7 µg.

I valori nutrizionali di questo alimento sono perlopiù simili nelle varietà di pinoli siberiani e pinoli cinesi, altre tipologie che si trovano in commercio, oltre a quelli mediterranei. Solo che i primi hanno una forma rotondeggiante e un contenuto leggermente più alto di vitamina E, mentre i secondi sono di forma trapezoidale e hanno un gusto più amarognolo.

7 benefici da scoprire

Come puoi notare consultando la tabella nutrizionale in alto, i pinoli sono dunque un’ottima fonte di minerali, vitamine, di proteine e di acidi grassi. Ma vediamo più nello specifico quali sono i possibili benefici che questi piccoli semi possono regalare alla nostra salute.

  1. Fanno bene al cuore: i pinoli, un po’ come gli anacardi, o i semi di zucca e i semi di girasole, migliorano la salute cardiovascolare, riducendo il rischio di infarto e ictus.
  2. Abbassano il colesterolo LDL: i pinoli aiutano a ridurre il colesterolo “cattivo”, grazie alla presenza di arginina e dell’acido linoleico, contenuto anche nelle noci pecan, un acido grasso essenziale fondamentale per la salute del nostro organismo, in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
  3. Favoriscono la perdita di peso: la presenza di acido pinoleico (un grasso insaturo che si trova solo nell’olio di pinoli) aiuta infatti a regolare e ridurre l’appetito. Lo stesso vale per la ricca presenza di fibre, in grado di dare un senso di sazietà che porterà a mangiare meno e in modo più salutare.
  4. Tengono alla larga l’invecchiamento: grazie alla presenza di sostanze antiossidanti, in primis vitamina E e manganese, aiutano a combattere l’azione dannosa dei radicali liberi, responsabili del processo di invecchiamento.
  5. Migliorano la memoria, un beneficio dovuto alla ricca presenza di Omega 3 e Omega 6, presenti anche nelle castagne, e del fosforo
  6. Dose extra di energie: i pinoli sono considerati un alimento energizzante, ideale per fronteggiare situazioni di stanchezza, stress e attività sportive particolarmente intense.
  7. Favoriscono la peristalsi intestinale, migliorando l’assorbimento delle sostanze nutritive e le funzioni digestive.

Insomma, i pinoli offrono senz’altro un validissimo supporto alla nostra salute, e sono fonte di sostanze essenziali e benefiche per il nostro organismo. Tuttavia, non sempre ne è consigliabile l’assunzione. Vediamo quando è meglio non mangiare questi semi.

Quando non mangiare i pinoli?

In linea generale, possiamo affermare senza alcun indugio che, si, i pinoli fanno bene alla salute. Tuttavia, come spesso accade, anche quando si parla del cibo più salutare è saggio tenere in considerazione le possibili controindicazioni o i potenziali effetti indesiderati.

Ad esempio, si ritiene che gli elevati livelli di acidi grassi omega 6 possano interferire con l’azione dei farmaci anticoagulanti. Per questo motivo, prima di mangiarne in quantità significative, sarà il caso di parlarne con il proprio medico curante, specialmente se assumi questi o altri tipi di farmaci.

Inoltre, non bisogna dimenticare che i pinoli potrebbero scatenare anche delle reazioni allergiche nelle persone predisposte, un pericolo che non va assolutamente sottovalutato.

Allergia ai pinoli: i sintomi da riconoscere

I sintomi di una reazione allergica ai pinoli sono perlopiù simili a quelli che si sviluppano in caso di allergie alla frutta secca e a guscio. Essi possono manifestarsi in modo più o meno grave, e includono disturbi come:

  • Difficoltà respiratorie
  • Senso di oppressione al petto e al torace
  • Eruzione cutanea
  • Gonfiore alla lingua, alla gola, alla bocca e al viso
  • Disturbi allo stomaco (nausea, diarrea, dolore)
  • Vertigini e svenimenti
  • Disturbi cardiaci.

Nei casi più gravi, i pazienti possono sviluppare uno shock anafilattico (anafilassi) in seguito al consumo di pinoli. Se ritieni di avere i sintomi di una grave reazione allergica, contatta il prima possibile l’assistenza medica. Per trattare l’allergia grave, potrebbe rendersi necessario l’utilizzo di un’iniezione già predosata di epinefrina (o adrenalina).

Pinoli in cucina: come si mangiano?

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Fonte: Foto di Blandine JOANNIC da Pixabay

Fra poco vedremo come usare i pinoli in cucina, ma prima scopriamo qual è il loro sapore. Insomma, che gusto hanno i pinoli? Se non li hai mai assaggiati, devi sapere che i pinoli hanno un sapore molto delicato e aromatico. Il che li rende l’ingrediente perfetto per la preparazione di numerose ricette, sia dolci che salate.

Possiamo trovare i pinoli nella classica ricetta dello strudel di mele o nelle torte, ma anche nella preparazione di sughi per accompagnare carne e piatti di pasta più sfiziosi. In alcuni casi, questi semi dal sapore delicato trovano spazio anche nelle ricette di pesce.

Durante il periodo natalizio, poi, i pinoli vengono serviti a tavola, fra una giocata a tombola e una partita a carte, insieme alla classica frutta secca. I pinoli sono un ingrediente immancabile anche per la preparazione del famoso pesto alla genovese.

Se non hai voglia di sperimentare nuove ricette con i pinoli, ma vuoi comunque assorbirne tutti gli effetti benefici, potresti semplicemente mescolarli al tuo yogurt a colazione, o potresti gustarne una manciata come spuntino spezzafame, al posto delle mandorle o delle noci. O ancora, potresti aggiungerne una spolverata alla tua insalata o usarli per guarnire delle eleganti tartine al formaggio.

L’importante è non esagerare con le dosi. Come abbiamo già constatato, infatti, i pinoli – come molti altri tipi di frutta secca – sono particolarmente calorici.

Quanti pinoli mangiare al giorno?

Per chi si stesse chiedendo quanti pinoli si possono mangiare al giorno, idealmente una porzione adeguata sarebbe di circa 15/20 grammi al giorno.

La quantità giornaliera non è dunque dissimile da quella della classica frutta secca e a guscio. Un simile quantitativo sarà più che sufficiente per assorbire tutti i benefici di questi piccoli e portentosi semi.

Quanto costano i pinoli?

Come probabilmente avrai già notato, il prezzo dei pinoli è piuttosto altino. Potresti trovare pinoli sgusciati e venduti in bustine con prezzi che possono andare dai 30 euro ai 100 euro al chilo e oltre. Ma a questo punto, una domanda nasce spontanea: cosa rende i pinoli così “speciali”? Insomma, sappiamo che vantano numerose proprietà benefiche e nutrizionali, ma cosa giustifica un prezzo del genere?

Perché i pinoli sono così cari?

Sebbene non raggiungano il prezzo delle Noci di Macadamia (considerati “la frutta secca più costosa al mondo“), anche i pinoli possono far tremare qualche portafogli. Ma perchè?

Per prima cosa, il processo di raccolta, lavorazione e conservazione dei pinoli è molto lento (gli stessi alberi crescono molto lentamente) e complesso. Di conseguenza, si tratta di un processo decisamente dispendioso. Inoltre, si tratta di un tipo di frutta secca sempre molto richiesto, il che crea un’elevata domanda sul mercato, e un conseguente aumento dei prezzi.

E se pensavi che l’Italia fosse uno dei maggiori produttori mondiali di pinoli, sarà il caso di ripensarci: in realtà, i più grandi produttori sono la Cina, la Corea del Nord, la Russia e il Pakistan. Ciò vuol dire che, in moltissimi casi, i semi che portiamo in tavola viaggiano un bel po’ prima di arrivare nei nostri supermercati.

Anche le difficili condizioni climatiche e la presenza di parassiti hanno fatto aumentare i prezzi dei pinoli, in quanto ne hanno messo a dura prova la coltivazione e ridotto la produzione. Ecco perché, ogni anno, il costo di questo delizioso alimento sembra lievitare sempre più.

Cos’è l’olio di pinoli?

Camminando fra le corsie del tuo supermercato biologico di fiducia potresti imbatterti in un prodotto che ancora non conoscevi: l’olio di pinoli. Ma di cosa si tratta esattamente?

Questo particolare olio viene estratto dai pinoli per mezzo della pressatura, ha un sapore molto delicato (che ricorda vagamente quello dell’olio di nocciola) ed è apprezzato per le sue spiccate proprietà antiossidanti. L’olio di pinoli ha la capacità di ridurre il colesterolo, aiuta a combattere l’ipertensione e tiene a bada l’appetito, promuovendo indirettamente anche la perdita di peso.

Potrai gustarlo a crudo, o abbinarlo a piatti di pesce e pietanze a base di carne. L’olio è inoltre impiegato nella preparazione di dolci e nell’immancabile e tradizionale pesto alla genovese.

Pinoli: come conservarli

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Fonte: Foto di Waldrebell da Pixabay

Vediamo, infine, come conservare i pinoli per preservarne la bontà e le proprietà nutritive. Se ancora contenuti nel loro guscio, i semi possono essere conservati per un tempo abbastanza lungo all’interno di un contenitore ermetico.

Se, invece, il prodotto è già sgusciato e aperto, allora sarà meglio consumarlo in tempi più brevi (non più di 10 giorni).

Conserva i pinoli  un luogo fresco e asciutto, lontano dalle fonti di calore, al fine di non alterarne le preziose caratteristiche. Per prolungarne la durata da 2 a 4 mesi, alcune persone scelgono di conservare questi semi in frigorifero o in freezer, in un contenitore ermetico ben chiuso o in un sacchetto per surgelati.

Fonti

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