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Tulsi: 9 proprietà e controindicazioni del basilico sacro

Il Tulsi è una pianta medicinale nota anche con il nome di basilico sacro, un rimedio naturale molto apprezzato nella tradizione ayurvedica. La pianta è originaria dell’India, ad essa sono attribuite proprietà curative e rigeneranti per il corpo e per la mente.

Tulsi: 9 proprietà e controindicazioni del basilico sacro

Fonte immagine: Pixabay

Fra i rimedi naturali che Madre Terra ci ha donato, il Tulsi è probabilmente uno dei più famosi e dei più poliedrici che esistano al mondo. In India, i termini “tulsi” e “basilico sacro” sono davvero molto comuni. È proprio dall’India, infatti, che arriva questo rimedio naturale, un “ingrediente” essenziale dell’Ayurveda.

Una pianta che, pian piano, stiamo imparando a conoscere anche noi in Occidente, dove le storie in merito ai suoi proverbiali effetti benefici hanno suscitato l’interesse di molti ricercatori e scienziati.

Del resto, al tulsi, o tulasi, vengono attribuite una lunga serie di proprietà curative e medicinali. Il basilico sacro è impiegato da lungo tempo in virtù dei suoi effetti benefici per la salute del corpo. In questo articolo vedremo qual è il significato simbolico del “tulsi”, capiremo perché questa pianta è tanto apprezzata in India, e vedremo quando sono gli effettivi benefici del cosiddetto basilico sacro.

Prima di tutto, però, diamo uno sguardo da vicino alla pianta e scopriamone le proprietà e le controindicazioni.

Tulsi: le caratteristiche del basilico sacro indiano

Il basilico santo è una pianta che risponde al nome latino di Ocimum tenuiflorum (Ocimum sanctum), un membro della famiglia delle LamiaceaeLabiateae. Al genere Ocimum appartiene il basilico, una pianta che usiamo quasi tutti i giorni in cucina.

Tornando al Tulsi, questa pianta erbacea e annuale dal profumo intenso e aromatico viene coltivata perlopiù in India, più in generale nelle aree tropicali e subtropicali. La pianta raggiunge solitamente un’altezza di circa 30 centimetri, il colore delle sue foglie può andare dal viola al verde, a seconda delle diverse varietà.

Se lo desideri, puoi dedicarti alla coltivazione del basilico santo acquistando la pianta presso il tuo vivaista di fiducia o nei negozi on line. Ma come si coltiva il Tulsi?

La pianta necessita relativamente  di poche cure. I semi dovrebbero essere piantati dapprima in appositi vasi o vaschette nella cosiddetta fase di germinazione, quindi, una volta formata la pianta, potrai spostarla su terreno o in un vaso di medie dimensioni, facendo in modo di posizionarlo in un punto ben caldo e soleggiato.

Tulsi: il significato del nome

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Per via delle sue proprietà benefiche, al basilico sacro è stato attribuito proprio il nome di “tulsi” (Tulasī), che in lingua sancrita vuol dire “l’incomparabile”. La pianta è anche nota come “regina delle piante” e “la medicina di madre natura”

Alle proprietà benefiche della pianta vi si accosta anche il simbolismo religioso. In India, il Tulsi simboleggia infatti la Dea Lakshmi, sposa di Visnù, per cui rappresenta la fertilità, la prosperità, l’armonia e la bellezza.

Tulsi: proprietà e composti attivi dell’Ocimum sanctum

Sappiamo quindi che al basilico santo sono attribuite numerose proprietà benefiche, ma quali sono i composti attivi che rendono questa pianta un rimedio naturale famoso in tutto il mondo?

Dalle foglie e dalle sommità del tulsi viene estratto un olio essenziale la cui specifica composizione dipende molto dalla varietà di Ocimum sanctum, dai metodi di coltivazione e dal tipo di terreno in cui cresce la pianta.

Il tulsi è ad ogni modo una grande fonte di composti vegetali, come eugenolo, acido ursolico, acido stearico, linoleico e acido rosmarinico. La pianta apporta anche vitamine (soprattutto la vitamina A e la vitamina C, vitamina K e folati) e minerali, in special modo ferro, zinco e calcio.

Il basilico santo è anche fonte di tannini, flavonoidi e numerosi altri composti dal potere benefico. Si ritiene che, grazie ai suoi tanti composti attivi, il basilico indiano possieda delle proprietà antinfiammatorie, adattogene e antiossidanti. Alla pianta è attribuito un effetto cardio-protettivo. Inoltre, il basilico sacro avrebbe anche proprietà espettoranti, antibatteriche e immunostimolanti.

A cosa serve il Tulsi?

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Ma alla luce di così tanti principi attivi e proprietà benefiche, a cosa serve il basilico sacro? Forse ti sorprenderà sapere che questa pianta non migliora solo la salute del corpo, ma anche quella della pelle e dei capelli.

Non a caso, nella medicina tradizionale ayurvedica il Tulsi viene impiegato da millenni per curare numerose condizioni e migliorare la salute a 360 gradi. Ad oggi, sono numerose le ricerche condotte in tutto il mondo e volte a dimostrare e accertare i tanti effetti benefici attribuiti alla pianta, e quello che ne è emerso è che il basilico santo può davvero fornire un aiuto.

Le ricerche condotte fino ad oggi hanno infatti dimostrato che il tulsi può effettivamente migliorare le difese immunitarie, può supportare la salute cardiovascolare e quella intestinale, può proteggere il nostro corpo dallo stress ossidativo e dai danni causati dai radicali liberi.

Ma vediamo più da vicino a cosa potrebbe servire il tulsi secondo l’Ayurveda e secondo la scienza.

Protegge dalle malattie

Come un ottimo scudo dal profumo fresco e intenso, il tulsi può proteggerci dal rischio di sviluppare numerose malattie. La pianta possiede infatti proprietà antimicotiche, antibatteriche e antivirali, ciò vuol dire che tiene alla larga le infezioni, incluse quelle della pelle e della bocca.

Un supporto in più per l’intestino

Il nostro intestino ha bisogno di tutti gli alleati possibile. Ebbene, il tulsi potrebbe essere l’amico fidato che fa al caso nostro. Sembra infatti che masticare un paio di foglie di basilico sacro prima dei pasti possa stimolare l’appetito, mentre bere una tisana di tulsi dopo aver mangiato può invece favorire la digestione e ridurre la flatulenza, le eruttazioni e il fastidioso gonfiore dopo mangiato.

Inoltre, il succo di foglie di tulsi è impiegato anche per il trattamento della diarrea.

Un’arma contro il diabete

Oltre a migliorare la digestione, il tulsi può anche ridurre i livelli della glicemia nel sangue. Questo rappresenta un grande vantaggio per chi è in una situazione di pre-diabete e per chi soffre di questa malattia.

In entrambi i casi, se intendi assumere il basilico sacro come rimedio curativo o preventivo è bene parlarne prima con il proprio medico curante.

Fa bene anche ai denti

Abbiamo già parlato degli effetti antibatterici del tulsi. Ebbene, devi sapere che tali effetti possono avvantaggiare anche la nostra bocca.

Questa pianta, infatti, può combattere i batteri che causano carie, alitosi e altri problemi dentali, e può anche favorire la guarigione delle ulcere della bocca.

Un rimedio naturale contro febbre e raffreddore

In India, il basilico sacro è considerato un rimedio naturale contro il raffreddore e un ottimo alleato per abbassare la temperatura in caso di febbre.

Ti basterà masticare qualche foglia di tulsi o abbinarla a dei chiodi di garofano, per combattere e alleviare i fastidiosi malanni di stagione.

Riduce il dolore dell’emicrania

Al basilico sacro sono attribuite anche delle proprietà sedative e analgesiche, oltre che antinfiammatorie. Ragion per cui la pianta è considerata un valido rimedio naturale contro emicrania e mal di testa.

Se soffri spesso di questo genere di disturbi, però, sarà importante non trascurare il problema e parlarne con il medico, in modo da individuarne la causa e il trattamento più adatto.

Favorisce la guarigione delle ferite

Se hai delle piccole ferite o escoriazioni, il tulsi potrebbe prendersi cura della tua pelle, favorendone la guarigione e riducendo così il dolore e il fastidio.

Evita di utilizzare prodotti a base di tulsi o altri rimedi naturali su delle ferite aperte. E a proposito di cura della pelle, in India l’olio di tulsi viene impiegato anche per ridurre il fastidio causato dalle punture di zanzara. Un incenso tulsi , invece, può tenere alla larga questi e altri fastidiosi insetti.

Riduce l’ansia in modo naturale

Ansia, stress e agitazione sono tre problemi divenuti sempre più comuni, specialmente negli ultimi anni. E se ti dicessimo che il tulsi è un rimedio naturale che può riequilibrare il tuo umore e alleviare gli stati di ansia? Si ritiene che sia in grado di regolare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, per cui la pianta è considerata un efficace rimedio contro l’ansia.

Anche in questo caso, però, prima di farvi ricorso ti raccomandiamo di parlarne con il medico o, se possibile, con uno specialista in grado di aiutarti a capire le cause della tua ansia e trovare le soluzioni più adeguate.

Tulsi per capelli più lunghi e sani

Un effetto benefico del tulsi che non molti conoscono riguarda la capacità della pianta di rinforzare i capelli, favorirne la crescita agendo direttamente sulla circolazione sanguigna del cuoio capelluto e, non ultimo, ridurre il problema della forfora.

Gli estratti della pianta, infatti, agirebbero direttamente sui funghi responsabili della forfora, Malassezia Furfur, aiutando a inibirne la proliferazione.

Come usare il Tulsi?

Tulsi
Fonte: Pixabay

Se in India la pianta viene generalmente impiegata fresca, per la preparazione di tisane e altri rimedi naturali, nel nostro Paese il basilico sacro viene comunemente consumato come integratore alimentare, disponibile in commercio sotto forma di compresse o tisane.

Per sfruttarne i tanti benefici, ti basterà quindi preparare un normale infuso, immergendo e lasciando in ammollo delle foglie di tulsi per alcuni minuti in acqua bollente. Dopodiché, filtra il tutto e sorseggia il tuo infuso di benessere.

Gli estratti della pianta sono disponibili anche sotto forma di oli essenziali, gocce e bastoncini di incenso, da utilizzare per sprigionare il profumo fresco del basilico sacro in tutta la casa.

Inoltre, proprio come il nostro basilico, anche il tulsi può essere impiegato in cucina, per insaporire insalate, bruschette e altre preparazioni.

Basilico sacro: dove comprarlo?

Puoi acquistare il tulsi nelle erboristerie o nei negozi biologici più forniti, dove potresti trovarlo sotto forma di foglie essiccate o tisane in bustina. Nei negozi on line, puoi facilmente trovare incensi di tulsi, integratori in polvere o in capsule e altri prodotti.

Qualunque sia la tua preferenza, ti consigliamo di scegliere sempre un prodotto biologico e di ottima qualità, che si avvalga di metodi di coltivazione, raccolta e conservazione sostenibili e attenti per l’ambiente e per la salute del consumatore.

Tulsi: controindicazioni

Come molti altri rimedi naturali, anche il basilico santo deve essere utilizzato tenendone in considerazione le possibili controindicazioni. Il prodotto a fini terapeutici è ad esempio sconsigliato per le donne in gravidanza o durante l’allattamento al seno, poiché non se ne conoscono i possibili effetti collaterali.

Allo stesso modo, non dovrebbero assumere rimedi a base di tulsi i bambini piccoli. Se intendi iniziare un trattamento curativo utilizzando questo rimedio naturale, ti consigliamo di chiedere consiglio al medico.

Se stai assumendo dei farmaci, in special modo medicinali per il diabete, parla con il medico prima di assumere il tulsi. Ricorda che la pianta può infatti abbassare i livelli di zuccheri nel sangue, influenzando così gli effetti dei farmaci antidiabetici.

 

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