Greenstyle Benessere Rimedi naturali Cordyceps: benefici e controindicazioni del fungo medicinale

Cordyceps: benefici e controindicazioni del fungo medicinale

Il Cordyceps è un fungo di origine cinese, diventato sempre più richiesto per via delle sue papabili proprietà curative. Ma vediamo di cosa si tratta.

Cordyceps: benefici e controindicazioni del fungo medicinale

Fonte immagine: Pixabay

Il Cordyceps è uno dei rimedi naturali di cui più si parla negli ultimi anni, tanto da essere sempre più richiesto dai consumatori. Questo perché al fungo, un raro micete di origine asiatica, vengono attribuite numerose proprietà per l’organismo e il mantenimento della salute.

E sebbene non tutte siano state confermate a livello scientifico, la popolarità di questo ritrovato non sembra incontrare freni: nella medicina tradizionale cinese, ad esempio, è quasi considerato come la soluzione di tutti i mali. Ma è davvero così? Quali sono i benefici del Cordyceps e, soprattutto, quali le controindicazioni di questo fungo medicale.

Prima di cominciare, è però necessaria una consueta raccomandazione. L’assunzione di rimedi naturali non deve mai avvenire alla leggera, ma sempre dopo aver valutato il parere del proprio medico curante. Questo perché simili ritrovati potrebbero avere controindicazioni anche importanti o, ancora, non essere adatti in concomitanza con l’assunzione di altre cure farmacologiche.

Di seguito, qualche informazione utile.

Cosa è il Cordyceps

Cordyceps

Il Cordyceps sinensis è un fungo del genere dei Cordyceps, a sua volta appartenente alla grande famiglia dei miceti Cordycipitaceae. Si tratta di un raro fungo originario della Cina, capace di crescere ad altezze molto elevate – anche fino a 5.000 metri d’altezza – e da secoli impiegato all’interno della medicina tradizionale cinese.

Il Cordyceps è un ascomiceto e, come altri appartenenti a questo gruppo, è un vero e proprio fungo parassita. Le sue spore attaccano infatti degli insetti – come ragni, formiche e molti altri – sfruttando il loro corpo per la germogliazione di un nuovo fungo.

In particolare, il micete predilige le larve della falena Hepialus armoricanu: le spore si impossessano del corpo della larva, lo mummificano letteralmente e un nuovo esemplare di fungo sorge dalla carcassa dell’insetto ospite ucciso.

Il fungo si caratterizza per la sua singolare conformazione: è solito infatti spuntare da un’estremità di una larva morta, un piccolo bruco mummificato, per estendersi in una sorta di piccolo bastoncino di intensa colorazione marrone. Proprio per questa peculiarità, viene anche definito “il fungo del bruco” o “fungo caterpillar“.

Conosciuto dalla medicina tradizionale cinese sin dal 1760 a.C., è solo di recente che questo ritrovato ha trovato diffusione anche nel mondo occidentale. Al rimedio vengono associate le più svariate proprietà – dall’attività antinfiammatoria a quella antitumorale – non tutte però confermate a livello scientifico.

Quando è divenuto popolare questo rimedio

Per quale ragione, tuttavia, da qualche decennio a questa parte si sente così spesso parlare del Cordyceps sinsensis? Il tutto risale a un episodio avvenuto nel 1993, durante i giochi nazionali cinesi di Pechino.

In quella occasione, alcune nuotatrici cinesi riuscirono ad abbattere senza sforzi tre record mondiali: quello dei 1.500, dei 3.000 e dei 10.000 metri. Date le performance straordinarie delle atlete, a livello internazionale incominciò a sorgere il dubbio di un possibile ricorso al doping: agli esperti sportivi, sembrava infatti improbabile che si potessero battere ben tre record mondiali in una sola occasione.

In realtà, emerse che le nuotatrici non avessero mai fatto ricorso a sostanze dopanti, ma al Cordyceps. Ad ammetterlo fu il loro allenatore Ma Junren, tuttavia a oggi non è ancora chiaro quanto effettivamente possa aver aiutato il fungo per incrementare così velocemente concentrazione, massa muscolare e velocità.

Da allora l’interesse da parte dei media tradizionali cominciò a crescere, cogliendo i favori del pubblico: si avviò quindi un fiorente commercio con l’Asia, per avviare una costante importazione per i Paesi occidentali.

Benefici del Cordyceps

Come già accennato, al Cordyceps sono attribuite numerose proprietà per il benessere dell’organismo, la protezione degli organi e il miglioramento delle performance fisiche. Tanto che, nei luoghi d’origine, viene addirittura venduto come antitumorale.

La ricerca scientifica occidentale ha però smentito una precisa azione del fungo nel contenimento dei tumori e, per questa ragione, non ne è ammessa la commercializzazione come farmaco. Sulla grande distribuzione esiste solamente come integratore alimentare.

Sistema immunitario

Termometro e sistema immunitario

Secondo gli antichi cinesi, il Cordyceps sarebbe un rimedio infallibile per rafforzare il sistema immunitario. Chiamato dai locali anche “fungo dell’invincibilità”, solleciterebbe i globuli bianchi a essere più reattivi all’azione di agenti esterni, come virus e batteri.

Una simile proprietà sembrerebbe essere confermata da un’elevata presenza di un derivato dell’adenosina, noto proprio per incrementare le reazioni del sistema immunitario. Il grande contenuto di polisaccaridi, minerali, fibre e vitamine farebbe invece il resto.

Nella medicina tradizionale cinese viene praticamente consigliato per qualsiasi malessere connesso al sistema immunitario, dal comune raffreddore fino a infezioni più profonde. Eppure, al momento tutte queste proprietà non sono state pienamente riconosciute dalla scienza.

Infiammazioni interne ed esterne

Sempre a livello popolare cinese, si ritiene che il Cordyceps possa avere grandi potenzialità nel combattere le infiammazioni, sia all’interno dell’organismo che all’esterno, come ad esempio a livello di cute. Questa peculiarità è probabilmente connessa all’elevato numero di antiossidanti naturalmente contenuti nel fungo, pronti a riequilibrare sia la risposta immunitaria che a contrastare l’azione dei radicali liberi.

Alcuni di questi effetti sembrano effettivamente aver trovato conferma anche dalle ricerche condotte negli ultimi decenni, ma sembra vi siano questioni relative ai dosaggi, ossia a quali quantità il Corduceps inizia effettivamente a dimostrare un’azione antinfiammatoria.

Contrasto ai tumori

All’interno della medicina tradizionale cinese, questo raro fungo è considerato uno dei rimedi d’elezione sia per la prevenzione dei tumori che per il loro contrasto, una volta diagnosticati.

Questa peculiarità viene popolarmente associata alle caratteristiche antinfiammatorie del micete che, in concerto con un sistema immunitario più attivo, sarebbe in grado di spingere l’organismo a riconoscere con più precisione le cellule tumorali e a distruggerle definitivamente.

Tuttavia, le ricerche scientifiche non si sono rivelate ancora conclusive su questa funzione del fungo. Per questa ragione, in Europa l’EFSA ha vietato tutti i claim commerciali indirizzati alla presunta attività anti tumorale del fungo.

Performance fisiche e sessuali

Correre

Infine, al Cordyceps viene associata la possibilità di incrementare le proprie performance fisiche, con una maggiore reattività della muscolatura volontaria e una riduzione del senso di fatica. Non è però tutto, poiché alcuni indicano nel fungo anche un valido alleato per dimagrire.

Allo stesso tempo, il micete migliorerebbe le performance sessuali e la fertilità. La medicina tradizionale cinese lo indica come rimedio per combattere l’impotenza, poiché potenzialmente in grado di ripristinare le funzioni erettili maschili.

Inoltre, si pensa che il ritrovato possa incrementare la quantità della sperma e il numero di spermatozoi altamente mobili in esso contenuto.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Cordyceps

Ma quali sono le controindicazioni di questo rimedio naturale, a quali effetti collaterali bisogna prestare attenzione?

Innanzitutto, l’assunzione di Cordyceps è sconsigliata nei soggetti allergici, poiché sembra che possa scatenare reazioni anche particolarmente preoccupanti. Non è poi impiegato in presenza di malattie autoimmuni, in gravidanza e in concomitanza con l’assunzione di alcuni farmaci, come ciclofosfamide, immunosoppressori e prednisolone.

Tra gli effetti collaterali vi possono essere mal di testa, vomito e disturbi gastrointestinali. Nei casi più gravi, e nei soggetti più fragili o intolleranti a uno o più dei suoi principi attivi, anche reazioni allergiche gravi come lo shock anafilattico.

Disponibilità e prezzo

Il Cordyceps è solitamente distribuito sotto forma di integratore alimentare, ad esempio in capsule o come estratto secco. Può essere inoltre venduto in aggiunta ad altre sostanze, come complessi multivitaminici e antiossidanti.

Il costo è molto variabile e dipende dalla qualità del fungo e dai luoghi di raccolta: circa 80 capsule le si trovano in vendita tra i 30 e i 90 euro.

Seguici anche sui canali social

Altri articoli su Funghi medicinali