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Asparagi selvatici: come riconoscerli, raccoglierli e prepararli

Come si cucinano gli asparagi selvatici e quali sono le proprietà benefiche. Ecco tutto quello che ancora forse non sapevi su questo ortaggio primaverile.

Asparagi selvatici: come riconoscerli, raccoglierli e prepararli

Fonte immagine: Pixabay

Gli asparagi selvatici sono uno di quei doni della Terra in grado di migliorare la nostra salute e al tempo stesso deliziare le nostre papille gustative. Appartenente alla famiglia delle Asparagacee, l’asparago selvatico, il cui nome scientifico è Asparagus acutifolius L., è una pianta sempreverde che cresce nelle zone del Mediterraneo.

In Italia, gli asparagi selvatici sono diffusi soprattutto, ma non solo, nelle Regioni del Centro-Sud, noti con nomi come asparago spinoso o pungente.

Ma sai già qual è il periodo degli asparagi selvatici? E quali sono le proprietà benefiche di questa pianta?

In questo articolo esamineremo da vicino tutte le caratteristiche dell’asparago selvatico, le sue proprietà nutrizionali, vedremo come riconoscerlo e quali sono le precauzioni necessarie per chi desidera raccogliere gli asparagi.

Per prima cosa, però, impariamo a riconoscere questa pianta, e vediamone da vicino le caratteristiche.

Come riconoscere gli asparagi selvatici?

Durante la primavera, passeggiando in mezzo alla natura, potresti scorgere dei piccoli asparagi caratterizzati da rami aghiformi, riuniti in piccoli mazzetti. Il germoglio spinoso spicca generalmente sul terreno, ed ha un colore che va dal verde fino al biancastro.

Quando si raccolgono gli asparagi selvatici?

Il periodo migliore per la raccolta degli asparagi selvatici è generalmente quello che va da Marzo fino al mese di Giugno, ma in alcune zone del Sud Italia potresti trovarne persino a partire dal mese di Gennaio.

Le specie rare

Alcune varietà di asparago selvatico sono più rare rispetto ad altre. In Italia è possibile trovare l’Asparagus actifolius, ma due varietà più ricercate sono senz’altro l’Asparagus stipularis e l’Asparagus albus.

Il primo ha un colore molto scuro, tendente al nero, e puoi trovarlo sulle coste siciliane, in Sardegna e a Lampedusa.

L’asparagus albus (che probabilmente conosci con il nome di “asparago bianco”) è invece caratterizzato da un colore chiaro, anch’esso cresce nelle regioni del Sud Italia, oltre che in Corsica e in Sardegna.

Infine, anche l’Asparagus tenuifolius rientra fra le varietà più rare, è caratterizzato da foglioline molto sottili e fa capolino nei mesi di Maggio e Giugno.

Dove trovare l’asparago selvatico?

Fonte: Pixabay

Dove si raccolgono gli asparagi selvatici? Questo tipo di verdura cresce dal livello del mare, fino ad arrivare a 1300 metri di altitudine. Puoi trovarla soprattutto nelle zone del Sud Italia.

Il periodo della raccolta inizia verso il mese di Marzo, ma può protrarsi fino all’inizio dell’estate.

Come raccoglierli?

Se hai intenzione di andare “a caccia di asparagi selvatici”, per prima cosa sarà necessario indossare dei guanti da giardinaggio, per evitare di spinarsi. Presa questa semplice precauzione, devi sapere che la raccolta degli asparagi può essere effettuata in due diversi modi.

Potresti recidere l’asparago a circa 20 centimetri dalla punta quando è ancora tenero, lasciando dunque intatta parte del fusto. In alternativa, c’è chi estirpa direttamente l’asparago dal terreno. Soprattutto per questa seconda tecnica, bisogna però fare molta attenzione a non danneggiare la pianta madre.

Asparagi selvatici, regolamentazione della raccolta

Probabilmente a questo punto ti starai chiedendo: ma io posso raccogliere gli asparagi selvatici? Questa è un’ottima domanda, e la risposta è “dipende”.

Dal momento che molte persone non rispettano l’ecosistema del bosco quando raccolgono questa verdura, si è resa necessaria l’imposizione di alcune regole. In diverse Regioni d’Italia, la raccolta degli asparagi selvatici è dunque regolamentata attraverso determinate norme, che ne stabiliscono il periodo e la quantità che è possibile raccogliere.

Inoltre, in alcuni casi può essere necessario possedere un apposito tesserino per raccogliere gli asparagi, un po’ come avviene per la raccolta dei funghi o per la pesca.

Per questo motivo è importante informarsi con il proprio Comune prima di andare a raccogliere asparagi.

Asparagi selvatici, valori nutrizionali

Quali sono le proprietà degli asparagi selvatici? Abbiamo visto che molte persone adorano questo tipo di verdura, ma per quale ragione? Oltre che per il suo sapore unico e leggermente amarognolo, l’asparago selvatico è molto apprezzato anche per le sue proprietà nutritive.

In 100 grammi di asparagi selvatici sono contenute pochissime calorie (circa 20), e tante, tantissime sostanze benefiche, a cominciare dalle vitamine (E, K, vitamina C, B e vitamina A) e sali minerali come:

La ricca presenza di sostanze nutritive, rende gli asparagi selvatici degli alleati per il nostro organismo e per la nostra salute.

I benefici per la salute

A cosa fanno bene gli asparagi selvatici? Si ritiene che questo delizioso ingrediente possa migliorare la nostra salute in molti modi. In particolare, gli asparagi selvatici:

  • Migliorano la circolazione del sangue
  • Aiutano a ridurre i classici disturbi femminili, come quelli legati alla sindrome premestruale e all’arrivo della menopausa
  • Migliorano la digestione
  • Stimolano la diuresi, aiutandoci a eliminare i liquidi in eccesso
  • Aiutano a depurare il fegato e l’organismo
  • Riducono il rischio di cancro al colon, grazie alla presenza delle saponine.

Asparagi selvatici, controindicazioni

Sebbene offrano molteplici benefici per la salute, bisogna ricordare che, se consumati in quantità eccessive, anche gli asparagi selvatici possono rivelarsi nocivi.

Dovrebbero prestare particolare attenzione le persone che soffrono di patologie come la gotta o di disturbi renali, in quanto questo alimento contiene elevati livelli di purine e acido aurico.

Usi in cucina

Asparagi selvatici
Fonte: Pixabay

Abbiamo visto come e quando raccogliere gli asparagi selvatici; a questo punto siamo pronti per scoprire come cucinarli. Sappiamo già che il loro sapore è leggermente amarognolo, quindi in che modo possiamo usarli? In realtà le ricette sono molto simili a quelle dei normali asparagi.

Potrai quindi usarli per preparare delle frittate, per insaporire zuppe e salse o sughi, per delle ottime torte salate, o anche per preparare un salutare e delizioso risotto con asparagi.

Prima di cucinarli, però, bisognerà pulirli per bene. E allora, vediamo come si lavano gli asparagi selvatici e come prepararli con alcune sfiziose ricette.

Come si puliscono gli asparagi selvatici?

Per pulire gli asparagi, dovrai innanzitutto lavarli delicatamente sotto l’acqua corrente. Per rimuovere ogni residuo di terra potresti metterli in ammollo per qualche minuto in un contenitore con acqua e bicarbonato. Quindi, risciacquali, asciugali ed elimina la parte legnosa dell’asparago.

Gli asparagi sono puliti, non ti rimane che decidere come cucinarli.

Come cucinare gli asparagi selvatici?

Fonte: Pixabay

Diamo un’occhiata alle modalità di preparazione più semplici e adatte per questo ingrediente. Vedremo, in particolar modo, come fare gli asparagi lessi, come cucinarli al forno, e prepareremo una frittata da leccarsi i baffi!

Asparagi lessi

La ricetta più semplice è senz’altro quella degli asparagi lessi. Ma come si fanno? È molto semplice. Dopo aver pulito gli asparagi, versali in una pentola di acqua bollente con poco sale e lascia cuocere al massimo per 10 minuti. Non cuocere gli asparagi troppo a lungo, poiché rischieresti di far perdere il loro sapore caratteristico.

Come condire gli asparagi lessi?

Le scelte sono davvero tante. Potresti condire gli asparagi con un filo d’olio extra vergine di oliva, qualche spezia e dell’aceto balsamico, oppure potresti condirli con del burro fuso mescolato con un pizzico di peperoncino.

Asparagi al forno

Un altro modo per preparare gli asparagi è mediante la cottura al forno. Anche questa volta, dopo averli puliti per bene, disponi gli asparagi in una pirofila, quindi condisci con un filo d’olio, sale e spezie. Inforna e cuoci a 180 gradi per quindici minuti.

Frittata di asparagi

Una delle più classiche e apprezzate preparazioni con gli asparagi selvatici è certamente la frittata. Vediamo quali sono gli ingredienti necessari e come prepararla.

Ingredienti

  • Asparagi freschi e puliti
  • Uova: 2
  • Un pizzico di sale
  • Parmigiano: un cucchiaio.

Procedimento

Per preparare la frittata di asparagi selvatici, lava e pulisci gli asparagi, tagliali a pezzetti e falli saltare in padella con un filo d’olio e uno spicchio di aglio per una manciata di minuti. Nel frattempo, rompi le uova e unisci il pizzico di sale e un cucchiaio di formaggio grattugiato. Mescola per bene e aggiungi gli asparagi saltati in padella.

L’impasto è pronto. Versa il tutto in padella antiaderente e cuoci la frittata in modo uniforme da entrambi i lati. Potrai accompagnare il piatto con un’insalata mista o con dei pomodori. Buon appetito!

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