Spreco alimentare di frutta e verdura, come evitarlo
Stop allo spreco alimentare con il riutilizzo di avanzi e bucce di frutta e verdura, ricchi di proprietà benefiche e nutrimento.
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La recente Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, celebrata il 5 febbraio, ci ha trovati maggiormente informati e preparati. Pronti a ridurre al minimo lo spreco di cibi e prodotti alimentari, in particolare quelli maggiormente deperibili quali frutta e verdura. La pandemia da Covid-19 ha riorganizzato la quotidianità delle persone spingendole verso una maggiore attenzione nei confronti del cibo, evitando sprechi dannosi imballaggi superflui e trasformando gli scarti in risorse.
Complice una spinta ulteriore verso un acquisto consapevole, magari di zona quindi a chilometro zero o anti-spreco. Un esempio sono le app come To Good to go che permettono di eliminare gli avanzi vendendo a prezzi contenuti cibi prossimi alla scadenza.
L’obiettivo è quello di acquistare in modo meditato, per il bene del Pianeta, ma anche dell’economia domestica. Ad esempio attraverso i consigli di Lisa Casali, che il 5 febbraio ha portato avanti la campagna “You can’t waste this” con Babaco Market.
No allo spreco di frutta e verdura, ecco le soluzioni green
La pandemia ha dato una svolta a molte delle pessime abitudine legate alla quotidianità, dalla mobilità, alla conservazione e all’utilizzo dei cibi. Questi ultimi in particolare sono divenuti oggetto di un impiego maggiormente consapevole tanto da ridurre al minimo gli sprechi. Frutta e verdura sono gli alimenti più gettati e utilizzati in modo errato, a partire dalla conservazione passando per la preparazione e gli scarti.
L’arte della pianificazione
Come per i cibi con scadenza prestabilita dalla produzione anche frutta e verdura vanno consumate seguendo una programmazione precisa. Un ordine stabilito dalle proprietà nutritive contenute così da privilegiare quelle che necessitano una consumazione rapida quali le verdure a foglia verde, seguite dalla infiorescenze come i cavolfiori, i cavoli e i carciofi. Passando per le altre verdure e concludendo con le radici e i tuberi. Un discorso simile va esteso alla frutta da consumare in base alla deperibilità.
Lotta allo spreco alimentare: bucce e scarti riutilizzabili
Tutto ciò che riveste la frutta e la verdura è commestibile, buccia compresa, o trasformabile in spezia o condimento. Un esempio è la buccia della cipolla che si può seccare e utilizzare per insaporire, oppure la buccia della frutta che si può mangiare dopo un’accurata detersione. Foglie, gambe e cimette si possono pulire e stufare per insaporire minestroni, paste, creare dadi vegetali oppure golose chips naturali. Fino a farle saltare in padella con aglio, olio e peperoncino.
Strategie anti spreco alimentare e sostenibilità
Per eliminare gli sprechi e ridurre gli avanzi è bene acquistare i prodotti in quantità adeguate senza permetterne il deterioramento, preferendo frutta e verdura di stagione e locale. Un toccasana per l’ambiente ma anche per la salute del corpo in favore di un’alimentazione sostenibile, utilizzando anche le bucce da far essiccare trasformandole in elementi utili a insaporire pietanze e zuppe. Fino a ridurre gli avanzi in compost per concimare l’orto o le coltivazioni da terrazzo handmade.