Prezzi del gas e bollette in aumento: il quadro per Milano, Roma e Palermo -greenstyle.it
Nonostante il recente calo del prezzo del gas sui mercati europei, le famiglie si preparano a un inverno 2025-2026 con bollette alte.
Secondo l’analisi del think tank climatico italiano Ecco, infatti, il costo medio delle bollette resterà superiore di circa il 40% rispetto a sei anni fa, anche se si registra un lieve calo del 15% rispetto allo scorso inverno, che è stato il più caro di sempre.
Il ribasso del prezzo del gas, che a novembre 2025 è sceso sotto i 30 euro per megawattora, non è sufficiente a riportare i costi ai livelli pre-crisi. Il prezzo attuale è infatti quasi doppio rispetto al 2019, a cui si aggiungono costi fissi e uno spread, che contribuiscono a mantenere elevato il prezzo finale. Inoltre, il mercato europeo del gas si caratterizza ancora per una forte volatilità e una crescente dipendenza dal gas naturale liquefatto (GNL), che comporta costi strutturalmente più elevati per liquefazione, trasporto e competizione internazionale.
L’analisi di Ecco ha preso in esame tre tipologie di abitazioni a Milano, Roma e Palermo, confrontando la spesa per il gas nel periodo novembre 2025-marzo 2026 con quella del 2019/20 e con l’inverno 2024/25. A Milano, per esempio, una famiglia in un appartamento di 70 metri quadrati in classe energetica G spenderà circa 1.080 euro, con un incremento del 31% rispetto al periodo pre-crisi, ma una diminuzione del 22% rispetto all’ultimo inverno record. A Roma, lo stesso tipo di abitazione comporterà una spesa di circa 1.007 euro, con un aumento del 43% sul 2019/20. A Palermo, dove il clima più mite riduce i consumi, la spesa prevista per un appartamento di 70 metri quadri è di 677 euro, con un aumento del 45% rispetto al 2019.
Questi dati evidenziano come, nonostante il calo del prezzo della materia prima, l’aumento delle componenti legate al trasporto, agli oneri di sistema e alla fiscalità penalizzi il costo finale, mantenendo le bollette elevate per le famiglie italiane.
L’elettrificazione come soluzione efficiente, ma ancora penalizzata
Un ulteriore focus dell’analisi riguarda il confronto tra costi del gas e quelli delle soluzioni elettriche per riscaldamento e acqua calda sanitaria, come le pompe di calore. Queste tecnologie permettono di ridurre i consumi energetici fino al 75-80%, ma la riduzione della spesa in bolletta si attesta tra il 38% e il 53% rispetto all’uso delle caldaie a gas.
A Milano, una famiglia che sceglie una pompa di calore spenderà circa 630 euro, contro oltre 1.000 euro con il gas. Tuttavia, il vantaggio economico è fortemente ridimensionato dalla struttura fiscale italiana: tasse, oneri di sistema e componenti ambientali gravano sull’elettricità in misura molto più elevata rispetto al gas. Per esempio, a Milano il peso di queste componenti è del 29% sulla bolletta elettrica, mentre per il gas è del 19%.
Matteo Leonardi, co-fondatore e direttore esecutivo di Ecco, sottolinea la necessità di una riforma strutturale della fiscalità sull’energia per rendere davvero conveniente la transizione verso soluzioni elettriche, indispensabile per una decarbonizzazione efficace e sostenibile per famiglie e imprese.

Per mitigare l’impatto degli aumenti, il Governo ha confermato e aggiornato il bonus bollette per il 2025, estendendo e introducendo nuove agevolazioni. Dal mese di aprile 2025, ARERA ha istituito un contributo straordinario di 200 euro per le utenze domestiche di energia elettrica con ISEE fino a 25.000 euro, valido per tre mesi. Questo contributo si aggiunge ai bonus sociali ordinari, che sono riservati alle famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico).
Le famiglie che rientrano nei requisiti riceveranno automaticamente lo sconto in bolletta, mentre chi non percepisce già il bonus deve presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’ISEE aggiornato. Il sistema informatico integrato individuerà le forniture aventi diritto e gli operatori applicheranno lo sconto nei tre mesi successivi alla verifica.
Gli importi del bonus elettricità variano in base al numero dei componenti del nucleo familiare e sono aumentati rispetto al 2024: per esempio, le famiglie fino a due componenti possono ottenere fino a 167,90 euro all’anno, mentre quelle con più di quattro componenti fino a 240,90 euro. Anche il bonus gas è stato incrementato e varia in base alla zona climatica, all’uso del gas e alla composizione familiare.
