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A cosa serve la piantaggine e 6 benefici da sapere

La piantaggine (Plantago) è un’erba medicinale forse meno nota rispetto a molte sue “colleghe”, ma può rivelarsi un inaspettato supporto per la tua salute. Rimedi a base di piantaggine vengono impiegati da secoli per trattare numerose condizioni, dal mal di gola alla tosse, dalle dermatiti ai disturbi digestivi. La pianta è apprezzata anche in cucina, dove puoi aggiungerla alle insalate, a risotti e minestre.

A cosa serve la piantaggine e 6 benefici da sapere

Fonte immagine: Pixabay

Quando si parla di erbe medicinali, probabilmente la Piantaggine (Plantago) non è la prima pianta che ci viene in mente. Istintivamente, potremmo pensare subito all’echinacea, alla salvia o all’alloro. Eppure, questa pianta dall’aspetto tanto umile è considerata, da molte persone, come il rimedio naturale per eccellenza.

Un’erba curativa in grado di alleviare numerosi disturbi, da quelli respiratori fino a quelli digestivi e cutanei. Ma esattamente che pianta è la piantaggine? Con questo nome, in realtà si indicano diversi tipi di arbusti, tutti appartenenti alla stessa famiglia, quella delle Plantaginaceae.

Per via delle sue proprietà, in passato la piantaggine era considerata un’erba dalle proprietà magiche, in grado di combattere malattie e condizioni di ogni genere. Come se non bastasse, la piantaggine è anche commestibile, per cui è possibile aggiungerla a zuppe, insalate, frittate e minestroni.

Di seguito, vedremo a cosa fa bene la piantaggine, quando usarla, quali sono le caratteristiche di questa speciale pianta.

Che pianta è la piantaggine?

piantaggine
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Abbiamo visto che con questo nome non si indica una sola pianta, bensì un gruppo di erbe medicinali accomunate perlopiù da simili caratteristiche e appartenenti alla stessa famiglia botanica.

Quanti tipi di piantaggine ci sono? Quando si parla di piantaggine, ci si riferisce solitamente una famiglia di erbe che include la Plantago major, dagli effetti medicinali riconosciuti da secoli, la Piantaggine lanceolata, caratterizzata da foglie strette e allungate a forma di lancia, e la Plantago minor, dalle foglie ovali e più piccole.

Le tre varietà, che appartengono alla famiglia delle Plantaginaceae, hanno un’altezza che va dai 20 ai 60 centimetri. Solitamente, le foglie sono disposte a rosetta sulla base della pianta, i fiori sono riuniti in una sorta di spiga e si presentano nei mesi che vanno da Aprile a Novembre.

La pianta è originaria dell’Europa e dell’Asia, ma oggi si trova in quasi ogni angolo del mondo, inclusa l’Italia, dove è possibile trovarla ad ogni altitudine, fino ai 1500 m di quota, dai bordi delle strade fino ai campi. In ambito fitoterapico, la piantaggine è considerata una delle erbe medicinali più utili in assoluto. Le parti più utilizzate sono perlopiù le foglie e i semi.

Proprietà della pianta

Nota per il suo uso magico, la Piantaggine è un’erba dalle mille proprietà benefiche e curative. La pianta è una fonte naturale di flavonoidi, alcaloidi, terpenoidi, polisaccaridi, vitamine (A, C e K), glucosidi iridoidi (aucubina), mucillagini, tannini, acido salicilico e minerali, soprattutto zinco, potassio, ferro.

Alla pianta sono attribuite proprietà antinfiammatorie, decongestionanti, espettoranti e mucolitiche, diuretiche e antiallergiche. Proprio in virtù di tali proprietà, le foglie di piantaggine vengono impiegate ancora oggi per trattare le più disparate condizioni.

A cosa fa bene la piantaggine?

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La piantaggine viene impiegata sia per alleviare piccoli disturbi della pelle, come il fastidio causato da una puntura di insetto, sia per alleviare l’irritazione agli occhi. La pianta è considerata un ottimo rimedio contro allergie e raffreddori, migliora la digestione e aiuta a combattere la diarrea.

Ma vediamo più da vicino in quali e quanti modi questo semplice dono della natura può migliorare la nostra salute.

Si prende cura della tua pelle

Grazie alla sua azione lenitiva e cicatrizzante, puoi usare la piantaggine in caso di bruciature, ustioni, piccole ferite e punture d’insetto, per la sua azione antipruriginosa.

In virtù della sua sua azione antibatterica, invece, la pianta può anche prevenire il rischio di infezioni e agire come un antisettico naturale.

Combatte acne e dermatiti

Unitamente agli effetti antisettici, utili in presenza di bruciature e ferite lievi, la piantaggine può aiutare a trattare anche altri disturbi e condizioni cutanee, come l’acne rosacea, le dermatiti e le allergie cutanee.

Fa bene anche agli occhi

Nella medicina tradizionale, gli estratti di piantaggine venivano impiegati per alleviare le irritazioni oculari. Utilizzata nella preparazione di colliri o impacchi, la pianta allevia il fastidio causato da congiuntivite o blefarite.

Un rimedio contro tosse e raffreddore

Se l’echinacea è considerata il rimedio per eccellenza contro i malanni di stagione, lo stesso potremmo dire della piantaggine. La pianta, infatti, esercita effetti espettoranti e mucolitici, per cui può rivelarsi molto utile per combattere un brutto raffreddore, alleviare la tosse e ridurre l’irritazione alla gola.

In più, la piantaggine viene impiegata anche per effettuare dei gargarismi e alleviare le infiammazioni di gola e bocca.

Favorisce la digestione

La presenza di mucillagini e le proprietà astringenti della pianta, rendono questo rimedio ottimo anche in caso di disturbi digestivi. La piantaggine viene impiegata, infatti, anche nel trattamento di gastrite, colite e diarrea.

Rafforza le difese immunitarie

Grazie alla presenza di vitamine e minerali, la piantaggine è anche in grado di rinforzare le difese immunitarie, aiutando il corpo a combattere infezioni e malanni di stagione. In più, per la ricca presenza di ferro, la varietà lanceolata veniva impiegata anche per curare l’anemia.

Efficacia

Ma è davvero utile assumere la piantaggine per curare allergia, mal di gola, diarrea e altri disturbi? Dagli studi condotti per valutare l’efficacia della pianta, sono emersi risultati promettenti e interessanti.

Sembra infatti che l’erba medicinale abbia davvero effetti cicatrizzanti, antidiarroici, antinfiammatori, antivirali e antibatterici, per cui la piantaggine può effettivamente risolvere molti dei disturbi menzionati. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi volti ad esaminare e confermare gli effetti medicinali della pianta.

Modo d’uso

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Partendo dalle foglie della pianta, è possibile realizzare numerosi rimedi naturali a base di piantaggine. Sciroppi, tisane, unguenti, tintura madre e integratori alimentari sono oggi disponibili sia in farmacia che in erboristeria.

Le foglie essiccate della piantaggine possono produrre un ottimo decotto o tisana, da sorseggiare per alleviare i sintomi delle malattie da raffreddamento o i disturbi intestinali. Le foglie della pianta possono essere impiegate anche per preparare un cataplasma da applicare sulla zona di pelle da trattare, mentre la tintura madre è spesso impiegata per curare bronchiti e altri disturbi respiratori.

Come si mangia la piantaggine?

Da brava pianta commestibile, la piantaggine è protagonista di ricette nutrienti e senz’altro dal gusto nuovo e stuzzicante. Puoi utilizzare le foglie essiccate per preparare una benefica tisana di piantaggine.

Inoltre, potresti usare le foglie più giovani della pianta, solitamente raccolte da giugno a settembre, per preparare un’insalata, oppure puoi sbollentarle e aggiungerle alle frittate, alle zuppe e alle minestre. Infine, potresti gustare la piantaggine come faresti con gli spinaci, saltandola in padella, o potresti utilizzarla per preparare delle crocchette di verdure o un buon risotto di piantaggine.

Piantaggine: effetti collaterali

In linea di massima, questa pianta è considerata un rimedio sicuro e ben tollerato dagli adulti e anche dai bambini. Tuttavia, come sempre, è bene non sottovalutare i possibili effetti collaterali e le controindicazioni. In rari casi, questo rimedio naturale potrebbe provocare disturbi come diarrea o abbassamento della pressione.

La piantaggine non è velenosa, ma nei soggetti allergici al genere “Plantago” potrebbero verificarsi reazioni avverse, per cui sarà bene evitarne l’utilizzo.

Intesa come rimedio naturale e medicinale, la piantaggine è sconsigliata per le donne in gravidanza e durante l’allattamento. Prima di assumerla o somministrarla ai bambini, è sempre importante vagliare il parere del medico curante.

Il rimedio è sconsigliato anche per coloro che assumono farmaci anticoagulanti. Parla con il tuo medico o farmacista di fiducia prima di ricorrere a questo rimedio, specialmente se stai già seguendo una terapia farmacologica o se soffri di particolari patologie.

 

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