Greenstyle Benessere Rimedi naturali Olmaria: 6 proprietà e controindicazioni del rimedio

Olmaria: 6 proprietà e controindicazioni del rimedio

La spirea ulmaria, o Olmaria, è una pianta virtuosa che regala innumerevoli benefici alla nostra salute. Le popolazioni celtiche la impiegavano per curare i raffreddori, ma anche per aromatizzare il buon idromele. Ad oggi il rimedio naturale è adoperato per curare disturbi molto comuni quali mal di stomaco, infiammazione e dolori articolari.

Olmaria: 6 proprietà e controindicazioni del rimedio

Fonte immagine: Pixabay

Si chiama Olmaria, ma il suo nome botanico è Spirea ulmaria, una pianta che vanta una serie di proprietà e benefici per la salute. Ad essa sono infatti attribuiti effetti antinfiammatori come anche diuretici, senza dimenticare il potere antireumatico e antidolorifico, che la rendono un rimedio naturale per molti comuni disturbi.

Ma la spirea olmaria non ha solo benefici dalla sua parte, infatti conta anche qualche controindicazione da tenere in considerazione. Se vi state chiedendo che pianta sia la spirea, vi diciamo subito che il genere appartiene alla famiglia delle Rosaceae, di cui fanno parte anche il ciliegio, il melo, il pero e il cotogno.

Olmaria: 6 proprietà

Olmaria
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La Filipendula ulmaria, l’olmaria appunto, era considerata una pianta sacra dalle popolazioni celtiche, impiegata per sostenere la salute e per aromatizzare il buon idromele. Da mal di stomaco a raffreddori, questa erba medicinale è arrivata fino a noi come rimedio per i più disparati malanni.

Di seguito le proprietà attribuitegli.

Aiuta contro i dolori articolari

La pianta Olmaria vanta effetti antinfiammatori e spesso gli integratori che la contengono, ma anche pomate ad uso topico, sono consigliati a chi soffre di artrite e dolori articolari. In questa erba è presente una piccola quantità di acido salicilico, che è riconosciuto anche dalla medicina tradizionale come antinfiammatorio.

Si pensa che gli indiani del Nord America adoperassero l’Olmaria in abbinamento con l’Achillea per risolvere disturbi di tipo doloroso.

Come supporto al sistema immunitario e alla circolazione

Gli antiossidanti presenti nella Filipendula ulmaria, soprattutto i flavonoidi, secondo alcune ricerche potrebbero dare supporto al sistema immunitario. Ma anche combattere i danni cellulari e tissutali causati dai radicali liberi.

L’erba Olmaria sembrerebbe anche in grado di migliorare la circolazione sanguigna, così come di ridurre eventuali accumuli di acido urico a livello ematico, riducendo dolore e gonfiore.

Per combattere le infezioni respiratorie

Un uso tradizionale dell’erba olmaria è sotto forma di infuso per proteggere il corpo da infezioni a carico delle vie respiratorie, soprattutto raffreddori e bronchiti. Ma sono necessarie ulteriori studi per dimostrare la reale efficacia del rimedio in queste condizioni.

Le ricerche disponibili ci dicono però che i suoi effetti antimicrobici possono effettivamente giovare al sistema respiratorio, diminuendo la produzione di catarro e proteggendo le vie aeree.

Spirea ulmaria per lo stomaco

In molti suggeriscono che l’assunzione di estratto di olmaria possa aiutare a ridurre mal di stomaco, nausea, bruciore di stomaco e reflusso, diarrea, gonfiore addominale e sintomi causati da ulcere peptiche.

Si ipotizza che la spirea ulmaria aiuti a lenire il rivestimento dello stomaco e del tratto gastrointestinale e abbia effetti antimicrobici che possono supportare la salute dell’intestino.

Gli erboristi in genere raccomandano di combinare l’olmaria con altre erbe per massimizzare i benefici digestivi. Di solito, per lenire l’infiammazione del tratto gastrointestinale si unisce l’olmaria con la radice di altea.

Per la pelle

L’estratto di olmaria non è solo impiegato per via orale, ma è talvolta utilizzato come trattamento topico per l’infiammazione della pelle. Sembra che sia in grado di ridurre i problemi della cute come l’acne e il rossore, anche se pochi studi hanno effettivamente confermato la sua efficacia.

Si pensa che i suoi effetti protettivi a livello dermico siano dovuti alla presenza di  acido salicilico e tannini, che sono noti per avere proprietà astringenti naturali, utili nel prevenire l’ostruzione e l’infezione dei pori. Gli antiossidanti contenuti nell’olmaria possono anche aiutare la pelle contro i fisiologici segni dell’invecchiamento.

Contro i problemi dell’apparato urinario

La presenza di antiossidanti nell’olmaria e la sua azione antimicrobica, la rendono un’erba amica della salute vescicale. La tisana è spesso consigliata per coadiuvare terapie contro infezioni urinarie, renali e della vescica. Ha azione diuretica, perciò aiuta a svuotarla e a ripulirla.

Olmaria dosaggio

Olmaria
Fonte: Pixabay

Il dosaggio della spirea ulmaria varia a seconda delle preparazioni impiegate. In caso di integratori in capsule, si deve seguire la posologia consigliata e stampata sulla confezione. Se invece vogliamo preparare un infuso di olmaria, si considerano dai 2 ai 6gr di erba essiccata per una tazza d’acqua.

Il rimedio è una tisana e non un decotto, motivo per cui si lasciano infondere le erbe in acqua bollente, tenendo coperto il contenitore, dopo 10 minuti si filtra. Si ritiene che il sapore non piaccia a tutti, in quanto molto terroso, per questo in commercio si trovano foglie e radici della pianta amalgamati con altre erbe. I fiori, al contrario, avrebbero un aroma più dolce.

Se vogliamo possiamo anche aggiungere delle spezie alla nostra infusione, mentre è preferibile evitare di aggiungere zucchero. Al massimo possiamo addizionare miele o stevia, in caso volessimo addolcire in modo salutare la bevanda.

L’estratto di olmaria è anche spesso presente in creme viso e maschere dermopurificanti, grazie al già citato acido salicilico. Come per i supplementi, anche in questo caso dovremo attenerci alle indicazioni suggerite sulla confezione del cosmetico o del detergente, ricordandoci di lavare subito il prodotto se notiamo prurito o irritazione.

Spirea ulmaria controindicazioni

Se adoperata in modo saggio, l’olmaria non dovrebbe provocare effetti collaterali indesiderati. Ma sebbene l’olmaria contenga solo piccole quantità di salicilati, i pazienti con ipersensibilità a questi composti non dovrebbero usarla.

Ma va evitata anche in caso di neonati, bambini piccoli e soggetti asmatici. Si consiglia inoltre alle donne incinte e che allattano di non assumere salicilato.

Olmaria in cucina

L’olmaria, oltre ad essere una pianta virtuosa per la salute, può essere utilizzata anche in cucina, sebbene non sia frequente in Occidente adoperarla come spezia o insaporitore. Ma se si vuole donare un sapore diverso a bevande o marmellate, i fiori sono la parte utile della pianta.

Le infiorescenze, dall’aroma simile al miele, possono essere aggiunte a creme dolci o a liquidi, come succhi di frutta, o anche distillati, tipo vino e liquori, da lasciare riposare per ore o giorni.

Le composte di frutta sono il modo più indicato per usare i fiori di olmaria, che possono rendere unico e gradevole il gusto di confetture di mele, pere, ciliegie e altra frutta. Non è male anche aggiungerle alle marmellate di limoni, arance e mandarini.

 

Fonti

 

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