Nuovo Bonus Affitto se sei genitore, spetterà a moltissimi: come fare domanda-greenstyle.it-
Con la Legge di Bilancio è stato introdotto un nuovo bonus affitto per genitori separati o divorziati.
Il bonus affitto per genitori separati 2026 è un contributo economico strutturale destinato a chi, dopo la separazione o il divorzio, non ha più accesso all’abitazione familiare e si trova a dover affrontare da solo i costi di un alloggio. La legge prevede un fondo annuale di 20 milioni di euro, gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che finanzierà questo sostegno rivolto ai genitori con figli fino a 21 anni e con redditi medio-bassi.
L’obiettivo della misura è duplice: da un lato, fornire un aiuto stabile a chi fatica a sostenere le spese di affitto o mutuo; dall’altro, tutelare la continuità abitativa dei figli, che rappresentano la priorità in un momento di fragilità familiare. Questo nuovo contributo si differenzia nettamente dal precedente bonus da 800 euro, introdotto durante la pandemia e ora cessato, che era temporaneo e rivolto a chi aveva subito una sospensione o riduzione del lavoro.
Un intervento mirato contro la povertà abitativa dei genitori separati
La situazione dei genitori separati in Italia è spesso critica dal punto di vista economico. Secondo dati recenti di Eurispes, circa l’80% dei padri separati incontra difficoltà nel mantenere un adeguato tenore di vita con il solo reddito disponibile dopo la separazione.

La Caritas Italiana ha inoltre evidenziato come quasi la metà dei nuovi poveri nel Paese sia composta proprio da uomini separati o divorziati, spesso a causa della perdita della casa familiare e delle spese aggiuntive legate al mantenimento dei figli.
Il nuovo bonus affitto si propone quindi di intervenire su una realtà sociale che rischia di aggravarsi sempre di più, prevenendo situazioni di povertà abitativa e garantendo maggiore sicurezza economica e stabilità familiare. La misura si inserisce in un quadro di politiche sociali più ampie, volte a sostenere famiglie monogenitoriali e a promuovere l’inclusione sociale.
Per poter accedere al contributo sono previsti requisiti specifici, che saranno definiti nel dettaglio dal decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Al momento, i criteri principali già noti sono i seguenti:
- Essere genitore separato o divorziato con almeno un figlio a carico di età inferiore a 21 anni.
- Trovarsi in una condizione economica di disagio, che verrà valutata sulla base di parametri precisi contenuti nel decreto attuativo.
- Non possedere o non aver ricevuto l’assegnazione di un’abitazione dopo la separazione.
- Essere in regola con gli obblighi di mantenimento verso i figliLe modalità per presentare la domanda, i limiti di reddito e l’ammontare del contributo saranno resi noti a breve, non appena sarà pubblicato il decreto attuativo. Si prevede che la procedura sarà accessibile attraverso canali digitali messi a disposizione dal Ministero competente, con l’obiettivo di garantire trasparenza e rapidità nell’erogazione del sostegno.
