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Green computing: di cosa si tratta?

Il green computing, anche noto come informatica verde o sostenibile, è il futuro del settore tecnologia. Si tratta di un modo per abbattere l'impatto ambientale di produzione e smaltimento di chip e software, senza inficiare la qualità relativa. Ma è anche una strategia per rendere sostenibile l'uso dei macchinari, ottimizzando l'efficienza energetica e rendendoli facili da riciclare.

Green computing: di cosa si tratta?

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Il green computing ha molti nomi, come tecnologia verde o informatica sostenibile, ma anche un certo numero di definizioni. L’obiettivo è ridurre l’impatto di computer e chip sull’ambiente, rendendo più verdi i processi di produzione e smaltimento. Ma favorendo anche un utilizzo più amico del pianeta, ottimizzando il relativo costo energetico.

Di fatti, in molte organizzazioni, la scelta di optare per il green computing, rientra nella serie di iniziative aziendali volte a mantenere o migliorare sostenibilità ed etica. In poche parole la tecnologia verde fa parte di quei modelli ambientali, sociali e di governance ideati per approdare a soluzioni informatiche sempre più ecologiche.

E tali strategie, oltre che essere finalizzate ad un mondo più verde, rendono il green computing anche un ottimo rimedio per risparmiare. Si opta infatti per apparecchiature non solo più sostenibili in ogni fase del loro ciclo di vita. Ma anche più economiche, in grado di assorbire meno energia rispetto ad opzioni più datate.

I processi di green IT vanno però intesi a 360 gradi, in quanto la scelta di tecnologia verde va di pari passo con un cambiamento dei comportamenti in azienda. Un esempio? Il banale ma importante spegnimento delle periferiche informatiche quando non le si adopera, specie quelle ad elevato consumo energetico.

Buttare cavi computer
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Green computing: in cosa consiste

Il green computing non è solo tecnologia sostenibile, come detto, ma un vero e proprio modello di gestione energetica nelle aziende. Di fatti, non solo implica scelta e utilizzo ecologici dei computer e delle varie periferiche. Ma comprende anche una serie di strategie volte a ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi informatici durante tutto il ciclo di vita.

Ciò include la loro progettazione, produzione, utilizzo e smaltimento, con l’obiettivo generale di ridurre al minimo i danni all’ambiente e promuovere pratiche sostenibili nell’industria tecnologica. E nella loro vita lavorativa, i macchinari verdi devono anche garantire prestazioni ecologiche con un basso consumo energetico.

Il Green Computing e le strategie

Non solo periferiche, ma anche strategie sostenibili ed ecologiche: il green computing delle aziende può di fatti includere anche una serie azioni, sia all’interno che all’esterno del data center, per migliorare l’impatto ambientale. Lo vediamo di seguito.

L’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati

Le aziende possono adoperare sensori e strumenti di monitoraggio delle AI per raccogliere e analizzare informazioni sui data center per creare un modello di utilizzo energetico. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale possono anche gestire autonomamente il riscaldamento, il raffreddamento e l’energia.

Spegnimento delle apparecchiature IT e pianificazione nell’uso dei computer

I dispositivi informatici andrebbero spenti durante lunghi periodi di inattività, in particolare le periferiche ad alto consumo energetico. Ma questo va di pari passo con la pianificazione delle attività al computer in periodi di tempo dedicati, lasciando l’hardware spento negli altri momenti.

Scelta di computer e display a risparmio energetico

I laptop consumano meno energia rispetto ai desktop, specie in caso di monitor con display a cristalli liquidi, meno energivori rispetto ai monitor con tubo catodico. La certificazione Energy Star garantisce periferiche ad elevato risparmio energetico.

L’uso di energie alternative

Le fonti energetiche alternative, come l’energia eolica, solare e idroelettrica, nonché il raffreddamento geotermico e altri nuovi metodi di raffreddamento dei data center, sono un altro passo verso la sostenibilità informatica. La tecnologia moderna garantisce performance migliori rispetto ai consumi. Ma scegliere le rinnovabili migliora ancora di più il rapporto tra lavoro e impatto ambientale.

I vantaggi dell’informatica verde

Il primo vantaggio del green computing è di tipo ambientale, in quanto riduce le apparecchiature elettroniche inquinanti, l’accumulo di scarti pericolosi, migliora il consumo di energia. Ma ci sono anche vantaggi economici per chi lo sceglie, a partire da costi energetici più sostenibili.

L’informatica verde incoraggia anche il recupero e il riciclo dei rifiuti elettronici, contribuendo ad una loro gestione più efficiente. Le periferiche costruite con materiali ecocompatibili riducono inoltre l’impatto ambientale dei componenti non più adoperabili e che vanno buttati. Ma rendono anche i costi di smaltimento più contenuti.

 

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