Greenstyle Sostenibilità Scienza & Tecnologia Cos’è la domotica e come può rendere smart ed ecologica la nostra casa

Cos’è la domotica e come può rendere smart ed ecologica la nostra casa

Una casa domotica è un luogo che mette la comodità al primo posto, ma sarà anche una soluzione efficace per rendere un edificio più ecologico e sostenibile? La smart home technology può ridurre i consumi energetici e idrici e migliorare la qualità della nostra vita, riducendo il nostro impatto sull'ambiente, ma ci sono anche dei punti a sfavore che bisogna considerare.

Cos’è la domotica e come può rendere smart ed ecologica la nostra casa

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Alexa abbassa l’intensità della luce e apri le tende (per favore)“, “Alexa, fai il caffè“, “Ehi Google, accendi la televisione?”: se anche tu vivi in una “casa domotica“, probabilmente queste saranno alcune delle frasi che pronuncerai più spesso. Un po’ come assistenti tuttofare esperte di tecnologia, le smart technology e le intelligenze artificiali possono facilitare la nostra vita domestica in infiniti modi. Ma saranno anche in grado di ridurre il nostro impatto sul pianeta, o si tratta solo di strumenti che rendono la nostra vita più comoda e forse anche un tantino più pigra?

Insomma, qual è il rapporto tra domotica e sostenibilità? Negli ultimi decenni si è parlato molto della cosiddetta domotica ecologica, quell’insieme di sistemi digitali connessi alla rete che possono ridurre i consumi energetici, limitare gli sprechi idrici e migliorare non solo la nostra vita domestica, ma anche la salute del nostro Pianeta.

Sebbene si tratti di tecnologie all’avanguardia ed estremamente promettenti, la prima cosa da sapere sulla domotica è che, per far si che possa ridurre i consumi, deve essere utilizzata con saggezza.

In questo articolo vogliamo scoprire qual è il legame tra domotica e sostenibilità ambientale, come rendere la propria casa ecosostenibile con l’aiuto della tecnologia intelligente, e quali sono i punti a sfavore di questa innovazione, il cosiddetto “lato oscuro della domotica” che è bene considerare quando progettiamo la nostra smart home.

Prima, però, vediamo che cosa si intende per “abitazione domotica“.

Che cos’è la domotica e cosa si intende per “casa intelligente”

smart home
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Per casa domotica – o Smart home automation (SHA) in inglese – si intende un edificio in cui alcuni o tutti i sistemi e devices siano connessi alla rete, al fine di automatizzare e semplificare ogni attività domestica, dall’accensione della lavatrice fino allo spegnimento del termostato.

Il termine “domotico” deriva dal latino “domus”, ovvero “casa/abitazione domestica”, e indica un sistema che mira a migliorare la qualità della vita indoor. Negli ultimi anni, a questo obiettivo se ne è aggiunto uno ancor più importante, quello di rendere più sostenibili gli edifici domestici.

Tra sprechi di energia e di risorse idriche, cattiva gestione degli elettrodomestici e dei devices che usiamo quotidianamente, le nostre case sono una grande fonte di inquinamento ambientale e di produzione di CO2 e altre sostanze inquinanti.

Laddove non arriva l’uomo, però, può essere la smart technology a rendere più efficienti e sostenibili le nostre attività domestiche, riducendo il consumo energetico, preservando le risorse idriche e tagliando sia i costi in bolletta che gli sprechi quotidiani.

Insomma, una casa intelligente può effettivamente dare un concreto aiuto al nostro Pianeta, purché gli strumenti vengano utilizzati in modo corretto e, beh, con intelligenza.

Cosa può fare un impianto domotico?

casa intelligente
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Ma a conti fatti, cosa si può domotizzare a casa? Praticamente tutto, o quasi. La gamma di smart home technologies è già oggi molto vasta, e promette di ampliarsi ulteriormente nel prossimo futuro, per ottimizzare ancor di più le nostre case.

Per fare qualche esempio, una smart home può includere un sistema di riscaldamento intelligente, dotato di termostato smart. Le lampadine potrebbero aiutarci a ridurre i consumi e gli sprechi di energia, e gli elettrodomestici smart potrebbero tagliare di molto i consumi.

Ma vediamo più da vicino alcuni esempi di dispositivi domotici che potremmo integrare nelle nostre case.

Termostati smart per un comfort senza sprechi

Il termostato è già di per sé un valido alleato per ridurre i costi relativi alla regolazione termica delle case. Un termostato intelligente, però, può fare molto di più, controllando con precisione il comfort termico e riducendo gli sprechi di energia connessi al riscaldamento o raffreddamento delle case.

Lampadine intelligenti

Se dotate di appositi sensori di movimento, dimmer o altri ausili, anche le lampadine più convenienti potrebbero migliorare la propria efficienza, riducendo così il consumo di energia e, di conseguenza, tagliando i costi in bolletta.

Un minor consumo di energia elettrica comporta anche un minor spreco di risorse, per cui sia l’ambiente che il nostro portafogli ne saranno felici.

Elettrodomestici intelligenti e anti-spreco

Esempi di smart technology sono, naturalmente, anche gli elettrodomestici “intelligenti”, ossia quelli connessi alla rete che possono essere programmati anche solo attraverso il proprio smartphone.

Lavatrici, frigoriferi e altri elettrodomestici di ultima generazione e con elevate classi di efficienza energetica possono già offrire molti vantaggi. Se connessi a un impianto domotico, però, possono utilizzare efficientemente solo le risorse necessarie (acqua, energia, …) senza sprechi. E i vantaggi potrebbero davvero moltiplicarsi.

Bagno smart grazie alla domotica

Per finire – ma gli esempi di casa domotica potrebbero continuare all’infinito – i sistemi smart possono essere integrati anche in bagno, dove è possibile introdurre “assistenti digitali” che permettono di rilevare eventuali sprechi di acqua, o sensori che segnalano possibili perdite da lavandini e rubinetti.

E già che parliamo di risparmio idrico, la domotica potrebbe aiutarci anche in giardino, mediante dei sistemi di irrigazione intelligenti, che si adattano alle condizioni meteorologiche e al fabbisogno di acqua delle tue specifiche piante.

Abbiamo visto, a grandi linee, come funziona una casa intelligente, ma quello che vogliamo sapere è in che modo può aiutare l’ambiente. In quale modo le nuove tecnologie smart possono contribuire alla sostenibilità?

Quali sono i vantaggi ambientali di un impianto domotico?

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Sappiamo già che la domotica è annoverata tra le rivoluzioni tecnologiche in grado di migliorare la salute del nostro Pianeta, e abbiamo appena visto che i sistemi smart possono effettivamente ridurre i consumi energetici e persino quelli idrici.

Insomma, “domotica” non fa rima solo con “comodità” o “comfort”. C’è molto di più in gioco.

Questi strumenti potrebbero davvero rendere la nostra casa più sostenibile e regalarci un futuro più roseo, o meglio, più verde.

Aiuta a ottimizzare i consumi energetici

Dal momento che ottimizzano i consumi energetici, riducendo gli sprechi connessi all’utilizzo di tecnologie spesso considerati energivore (come elettrodomestici e sistemi di illuminazione o riscaldamento/raffreddamento degli ambienti), l’impianto domotico può ridurre le emissioni di CO2 connesse all’utilizzo di energia elettrica. Così facendo, può aiutare ad arginare i cambiamenti climatici.

Riduce gli sprechi idrici in casa e in giardino

I sistemi di monitoraggio dell’acqua, inoltre, prevengono gli sprechi idrici. Di conseguenza, le smart home possono preservare una delle risorse più preziose che esistano, l’acqua, riducendo le spese relative ai consumi e dando una mano al nostro mondo.

Smart home ed energie rinnovabili

Peraltro, se alimentata da energie rinnovabili e sostenibili (pannelli solari, eolico domestico, idroelettrico e altre fonti green), la casa domotica può davvero ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Più sicurezza nella tua casa domotica

Oltre a rappresentare un ovvio vantaggio per il pianeta, una casa domotica può anche garantire una maggior sicurezza per i suoi abitanti, integrando sistemi di allarme e antifurto, antincendio e sistemi SOS salvavita che potrebbero risultare preziosi, specialmente per coloro che non sono del tutto autosufficienti (come ad esempio le persone anziane o quelle affette da determinate condizioni mediche), migliorando la qualità della loro vita.

Insomma, è evidente che la domotica rappresenta un esempio di nuova tecnologia che ha un impatto positivo sulla sostenibilità, un sistema in grado di rendere le nostre case più verdi, oltre che più confortevoli e intelligenti.

Prima di cominciare a domotizzare ogni dispositivo della casa, però, è importante conoscere anche i punti a sfavore di questa tecnologia, in modo da applicarla con consapevolezza e lungimiranza.

I contro della casa domotica da considerare

Sebbene le tecnologie digitali stiano effettivamente favorendo uno sviluppo sostenibile, prima di farsi trascinare dall’entusiasmo è importante considerare anche i potenziali svantaggi della domotica, in modo da affrontarli con consapevolezza e la dovuta attenzione.

Il prezzo della domotica

Tra i potenziali “punti di demerito” delle smart home si annoverano i prezzi degli impianti domotici, spesso piuttosto elevati e, per questo motivo, non accessibili a tutti. Ciò, a detta di alcuni, potrebbe rendere ancor più profonde le disuguaglianze tra le persone.

Va però ricordato che esistono bonus ad hoc e che, peraltro, non tutti gli impianti hanno prezzi esorbitanti. Chi lo desidera, potrebbe domotizzare la propria casa in modo graduale, affrontando le spese che può effettivamente permettersi di volta in volta.

Domotica in casa: un rischio per la privacy?

Da decenni riceviamo consigli e linee guida per proteggere la nostra privacy su internet. Ma cosa potremmo fare per proteggere i dati sensibili raccolti dai sistemi smart che “gestiscono” le nostre case?

Quando si parla di domotica, quello della privacy sembra essere un tasto piuttosto dolente. Per ridurre i rischi connessi a tale problematica, bisogna ricordare di utilizzare una rete sicura, impostare delle password efficaci per ciascun dispositivo e mantenere i sistemi sempre aggiornati e performanti.

Se la casa diventa più “intelligente” di chi ci vive

E se le case diventassero più “smart” dei loro stessi abitanti? È questa una delle preoccupazioni che tengono alla larga tante persone dalla domotica. È vero, gli impianti intelligenti possono accendere la lavatrice, preparare il caffè, chiudere le tende e le persiane. Alexa può dirti quanto fa 55×89, o quant’è il 13% di 157, e può anche impostare le temperature indoor in modo che siano confortevoli per gli abitanti.

Il rischio, secondo molti, è quello di diventare dipendenti da questi strumenti, e di non riuscire più a compiere azioni banali, come accendere un interruttore o avviare la lavatrice.

In realtà, come in ogni cosa, anche quando si parla di casa domotica è tutta una questione di equilibrio e buonsenso. Solo perché Alexa può fare molte cose al posto nostro, non significa che non dovremmo più muovere un dito.

La domotica in sé non può essere considerata intrinsecamente dannosa. Non dovremmo affidarci ad Alexa o a Google o altri assistenti tecnologici per svolgere qualsiasi mansione in casa, a meno che non sia effettivamente necessario. Ciò non esclude, però, la possibilità di avvalerci del loro aiuto per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi.

termostato smart
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Ma quanto consuma una casa domotica?

Ironicamente, una delle critiche più comuni rivolte ai sistemi domotici riguarda proprio i consumi di energia. Dal momento che le smart technologies sono sempre connesse – se così non fosse, semplicemente non funzionerebbero – si ritiene che gli impianti possano consumare grandi quantità di energia elettrica.

In realtà, pur essendo vero che una casa domotica necessita di costante connessione alla rete elettrica e a internet, se usati correttamente i dispositivi possono comunque generare un risparmio sui consumi domestici non indifferente.

E sempre in tema di connessioni ed energia, ricordiamo che un buon sistema domotico dovrebbe prevedere sempre un “piano B”, qualora dovesse mancare la luce o la connessione Internet dovesse “saltare” o interrompersi.

Tirando le somme: la casa domotica fa bene al pianeta?

Riavvolgiamo il nastro: abbiamo visto quali sono i pro e i contro della domotica e quali vantaggi offrono gli accessori smart dal punto di vista energetico e ambientale. Oggi più che mai, le smart home sono un sistema in rapida crescita. Questa tecnologia può offrire uno sguardo tutto nuovo per migliorare il nostro rapporto con l’ambiente.

Ciononostante, molte persone continuano a non vedere di buon occhio questo tipo di tecnologia. Le ragioni sono molteplici, e vanno dal timore di perdere la propria privacy a quello di non riuscire più a compiere azioni banali, come preparare il caffè.

Di certo è importante considerare i potenziali punti a sfavore di questa autentica rivoluzione tecnologica, e approcciarsi in maniera consapevole e con saggezza a questo tipo di tecnologia, in modo da massimizzarne i vantaggi, riducendo al minimo i possibili rischi.

Solo così potremo rendere le nostre case davvero sostenibili, ed espandere i benefici della domotica verde per migliorare la salute della Terra e contribuire a preservare la nostra preziosa casa.

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