Le nuove regole sul consumo di farmaci e guida (www.greenstyle.it)
Le novità del nuovo Codice della Strada sta generando preoccupazione tra gli automobilisti, soprattutto per l’assunzione di farmaci.
A seguito degli aggiornamenti normativi approvati nel corso dell’ultimo anno, è fondamentale conoscere quali sostanze sono considerate pericolose e quali conseguenze si rischiano in caso di inosservanza.
Il legislatore ha rafforzato i controlli relativi all’uso di farmaci che possono influenzare le capacità psicofisiche di chi si mette al volante. Tra le sostanze più attenzionate vi sono alcune pillole comunemente prescritte, come i tranquillanti, gli ansiolitici, o alcuni antidolorifici che possono causare sonnolenza, rallentamento dei riflessi e alterazioni della concentrazione.
Secondo il Codice della Strada aggiornato al 2025, il conducente che assume tali farmaci senza una prescrizione medica che ne giustifichi l’uso, o che guida nonostante gli effetti collaterali, rischia sanzioni severe. Queste possono arrivare fino alla sospensione o revoca della patente, oltre a multe salate e, nei casi più gravi, procedimenti penali.
Gli italiani sono invitati a prestare massima attenzione alle indicazioni del medico e a consultare sempre il foglietto illustrativo dei farmaci. In particolare, è vietato mettersi alla guida dopo l’assunzione di sostanze che possono compromettere la lucidità, anche se il dosaggio è minimo.
Impatto delle modifiche e controlli più rigorosi
Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli su strada, con strumenti tecnologici avanzati in grado di rilevare la presenza di sostanze psicotrope. I test non si limitano più soltanto all’alcol e alle droghe illegali, ma si estendono anche a farmaci legali che possono alterare le capacità di guida.
Questa stretta normativa è stata motivata da un incremento degli incidenti stradali legati proprio all’uso improprio di farmaci. Le autorità sanitarie e la Polizia Stradale collaborano per sensibilizzare i cittadini tramite campagne informative e controlli mirati nelle aree a maggior rischio.
Aumenta quindi la responsabilità dei conducenti, che devono dichiarare spontaneamente l’uso di farmaci durante i controlli e, se necessario, sospendere la guida fino a completa remissione degli effetti.

In base ai dati aggiornati, molti italiani non sono ancora pienamente consapevoli dei rischi legati all’assunzione di farmaci durante la guida. Per evitare spiacevoli conseguenze, è consigliabile:
- Consultare sempre il medico o il farmacista prima di mettersi al volante dopo aver preso un farmaco;
- Verificare la presenza di avvertenze specifiche nel foglietto illustrativo;
- Sospendere la guida in caso di effetti collaterali evidenti come sonnolenza o vertigini;
- Segnalare eventuali terapie in corso durante i controlli della Polizia Stradale.
Il medico ha un ruolo centrale: deve informare il paziente riguardo ai rischi associati all’assunzione di determinati farmaci e, se necessario, valutare alternative terapeutiche meno pericolose in relazione alla guida.
A fronte del quadro normativo più severo, la sicurezza sulle strade italiane mira a migliorare sensibilmente, ma il successo dipende anche dalla responsabilità individuale di chi guida.
