Disco orario, se parcheggi così i vigili non ti possono multare - Greenstyle.it
I vigili non possono farti la multa se parcheggi con il disco orario così in auto: un trucco totalmente legale e da conoscere.
L’utilizzo corretto del disco orario è essenziale per evitare sanzioni durante la sosta nei parcheggi a tempo limitato.
Le regole, aggiornate anche quest’anno, confermano che esiste un metodo legale poco conosciuto che può tutelare gli automobilisti da multe ingiuste, specialmente in situazioni d’urgenza o quando non è possibile acquistare un disco orario ufficiale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul funzionamento del disco orario e sul trucco legale che può rivelarsi prezioso.
Il trucco legale per evitare multe con il disco orario
Il disco orario è un cartoncino rettangolare — solitamente di 10×12 centimetri — caratterizzato da un colore blu con la lettera “P” ben visibile, simbolo universale dei parcheggi a tempo limitato. Tramite una rotellina, il conducente indica l’ora in cui ha iniziato la sosta, consentendo così il controllo della durata del parcheggio. Questo modello tradizionale è facilmente reperibile in tabaccherie ed edicole a prezzi contenuti. Negli ultimi anni si sono diffusi anche i dischi orari digitali e quelli “intelligenti”, capaci di indicare automaticamente l’ora di arrivo grazie a sistemi elettronici.
Tuttavia, la normativa vigente non impone un modello specifico: sia i dischi analogici che quelli digitali sono validi, purché l’orario sia chiaramente visibile. È importante sottolineare che parlare di disco orario contraffatto è un errore concettuale.
La legge non definisce caratteristiche particolari per questi dispositivi, quindi non esiste un disco orario “ufficiale” da contraffare. Ciò che invece è severamente vietato è alterare l’orario indicato o utilizzare stratagemmi per prolungare la sosta oltre il limite consentito, come previsto dall’articolo 157 del Codice della strada: “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”.

La legge non specifica il tipo di strumento con cui indicare l’orario d’inizio sosta: ciò apre la possibilità di utilizzare qualsiasi mezzo che consenta di comunicare chiaramente l’ora. In casi di emergenza o quando non si dispone di un disco orario tradizionale, è dunque possibile ricorrere a un semplice foglio di carta, su cui scrivere manualmente l’ora di arrivo, e posizionarlo ben visibile all’interno del veicolo.
Tuttavia, questa soluzione, pur legale, non è sempre consigliata. Un agente particolarmente scrupoloso potrebbe considerarla non conforme e procedere con la multa. Per questo motivo, l’uso del disco orario classico rimane il metodo più sicuro e diffuso, soprattutto perché economico e facilmente reperibile.
Inoltre, chi desidera può anche realizzare un disco orario artigianale da portare con sé, ma questa opzione richiede una preparazione preventiva e non può essere utilizzata come rimedio dell’ultimo minuto. Se non c’è altra alternativa, un foglio con l’orario scritto a mano è un valido escamotage per evitare sanzioni, purché l’indicazione sia chiara e ben fissata per evitare che cada o si rovini durante la sosta.
