Greenstyle Benessere Salute Yoga e Pilates: differenze e caratteristiche

Yoga e Pilates: differenze e caratteristiche

Yoga e Pilates possono rappresentare due possibilità molto diverse fra loro: le differenze e alcuni consigli su quale scegliere.

Yoga e Pilates: differenze e caratteristiche

Yoga e Pilates sono due pratiche molto vicine per alcuni aspetti, quanto lontane per altri. Spesso sono identificate come perfettamente interscambiabili, a seconda della moda del momento, senza alcuna reale distinzione che giustifichi la scelta di una rispetto all’altra. Niente di più distante dalla realtà dei fatti, con le due discipline destinate a soddisfare esigenze molto differenti.

Le origini dello Yoga affondano le proprie radici lontano nei secoli, con le prime tracce di questa disciplina risalenti al periodo intorno al 5000 A.C. e rinvenute in India: si tratta di tavolette dipinte, monete e sigilli raffiguranti alcune delle posizioni previste da questa pratica.

Il Metodo Pilates è invece stato ideato in tempi molto più recenti, dovendo la sua definizione alle intuizioni di Joseph Hubertus Pilates. Quest’ultimo codificò nei primi anni del ‘900 le sue tecniche e vide il suo metodo conoscere la piena consacrazione a metà del ventesimo secolo.

Pilates
Fonte: Group of people in pilates class doing sportrs on fit balls at gym / Shutterstock

Differenze tra Yoga e Pilates

Al fine di poter valutare al meglio le differenze tra Yoga e Pilates è opportuno accompagnare tale analisi a quella dei punti di contatto tra queste discipline. Entrambe puntano al miglioramento del corpo e portano a vario titolo benefici alla propria capacità di gestione dello stress e alla mente.

Entrambe le discipline consentono un generale miglioramento delle condizioni fisiche, consentendo in alcuni casi anche un più rapido recupero dagli infortuni. Migliorano l’elasticità del corpo e pongono particolare attenzione alla respirazione durante l’esecuzione degli esercizi. Il punto nodale per quanto riguarda le differenze tra Yoga e Pilates è situato nel rapporto tra benessere fisico e mentale/spirituale.

Yoga

Lo Yoga pone in assoluto rilievo l’evoluzione mentale e spirituale, che rappresenta parte integrante della pratica. Ad essa si accompagnerà un evidente aumento dell’elasticità del corpo e una certa tonificazione dello stesso, ponendo tuttavia minore attenzione a quello che è il lavoro muscolare.

I benefici principali che vengono ottenuti grazie alla pratica Yoga riguardano quindi la gestione delle proprie emozioni, risultando quindi utile in caso di stress, ansia o attacchi di panico. Esistono tuttavia alcune varianti come l’Ashtanga o il Power Yoga che consentono un maggiore lavoro fisico consentendo quindi un lavoro più dinamico durante la lezione.

La meditazione è di grande importanza nella pratica Yoga, così come la filosofia che rappresenta di fatto le fondamenta di questa pratica millenaria. Entrambi questi fattori vanno tenuti in particolare considerazione in caso di scelta tra le due discipline, in quanto risultano del tutto assenti nel Pilates. Per valutarne la rilevanza basti pensare che la stessa espressione “Yoga” viene tradotta in “unione del corpo, della mente e dello spirito”.

Pilates

Risultano invece assenti nello Yoga attrezzi o macchinari destinati all’impiego durante le lezioni, presenti invece in molti degli esercizi codificati all’interno del Pilates. Lo stesso ideatore di tale metodo ha provveduto negli anni alla ideazione e realizzazione di strumenti quali ad esempio il Cadillac e lo Universal Reformer.

Il rapporto tra mente e corpo risulta totalmente invertito quando si prende in considerazione il Metodo Pilates. L’aspetto meditativo e spirituale dello Yoga lascia il posto a un’attività fisica finalizzata al potenziamento della “Power House“, la zona del corpo dove risiede il controllo del tronco ed è racchiusa tra i muscoli addominali, glutei, adduttori e pavimento pelvico, con il risultato di migliorare la postura e rendere più agevole ed efficiente il lavoro della muscolatura del tronco.

Alcune delle tecniche utilizzate nel Pilates derivano più o meno direttamente dalla pratica Yoga, salvo essere state finalizzate alla tonificazione fisica e spogliate di qualsiasi riferimento spirituale. Praticando Pilates si otterranno molti benefici dal punto di vista fisico, a cominciare dalla tonificazione muscolare. A questa si accompagnerà un generale rafforzamento dei muscoli del tronco.

Punti di contatto tra Yoga e Pilates

Anche il Pilates può essere praticato sia a corpo libero e senza l’ausilio di alcuno strumento esterno, come avviene nello Yoga, scegliendo con attenzione gli esercizi all’interno del Pilates Matwork. Per un più ampio lavoro muscolare e di tonificazione del corpo verranno tuttavia impiegati anche attrezzi come il Magic Ring, il Roller, la Fascia elastica e la Fit Ball.

Sia lo Yoga che il Pilates sono stati indicati come benefici per il trattamento di alcune tipologie di mal di schiena, con il primo associato anche al trattamento di patologie come l’infiammazione del nervo sciatico (anche detta sciatica o sciatalgia). Il secondo è stato invece associato ad effetti positivi per le donne in gravidanza, risultando utile soprattutto per il controllo del nuovo baricentro, dell’aumento di peso e per quanto riguarda il momento del parto.

Donna che pratica Yoga
Fonte: Yoga woman meditating and making a zen symbol with her hand | Shutterstock

Come scegliere: consigli utili

Qualora ci si trovasse di fronte alla necessità di scegliere tra lo Yoga e il Pilates è bene sapere che la prima cosa da stabilire è cosa si vuole ottenere dalla propria attività. Ogni allenamento o pratica si distingue in base a quelli che sono i suoi effetti principali e queste due discipline non fanno eccezione.

Qualora l’aspetto meditativo e la cura del proprio equilibrio spirituale e mentale risulti prioritario lo Yoga sarà senz’altro la scelta più opportuna. Qualora invece si punti a un più efficace rafforzamento della muscolatura e a un corpo più forte e tonico si volgerà invece il proprio sguardo al Pilates.

Il Pilates è nato come disciplina volta a migliorare il recupero dagli infortuni e come sistema per rendere il corpo più efficiente e resistente, quindi risulterà senz’altro più indicato come attività in fase di riabilitazione.

Decisione che andrà tuttavia rivalutata qualora il trauma fisico sia stato accompagnato da uno shock emotivo, in questo caso la pratica Yoga potrebbe portare meno rilevanti benefici al corpo a fronte di notevoli vantaggi per il recupero della mente e dello spirito.

Aumentare la propria forza muscolare non è tra le priorità dello Yoga, quindi se questa è tra le vostre discriminanti allora la scelta ricadrà facilmente sul Pilates.

I vari centri e associazioni che offrono la possibilità di praticare queste discipline permettono di seguire una prima lezione gratuita, che viene caldamente consigliata al fine di arrivare a una decisione finale il più possibile corrispondente alle proprie reali necessità.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Pranayama: cos’è, come si fa e a cosa serve
Benessere

Quanto può essere potente un respiro? Puoi scoprirlo grazie alla tecnica yoga del Pranayama, una disciplina che ti invita a focalizzare l’attenzione sulla respirazione, in modo da calmare la mente e riportarla al momento presente.