Greenstyle Mobilità Eco-turismo 9 consigli per un turismo sostenibile

9 consigli per un turismo sostenibile

Un turismo ecosostenibile non solo è possibile, ma è anche semplice e dà grandi soddisfazioni. Ecco le regole per essere viaggiatori amici dell'ambiente.

9 consigli per un turismo sostenibile

Fonte immagine: Pixabay

Oggi più che mai, siamo alla ricerca di un tipo di turismo tutto nuovo, un turismo sostenibile (o ecosostenibile) che sia rispettoso dell’ambiente, degli animali e delle comunità locali che vivono nei luoghi che desideriamo visitare. Quando parliamo di turismo sostenibile, non ci riferiamo solo a delle vacanze immersi nella natura.

Puoi viaggiare in modo green anche visitando le città d’arte, immergendoti nella cultura del posto e lasciandoti conquistare dai piatti tipici e tradizionali. Il tutto, senza perdere di vista la sostenibilità. Ma esattamente cosa si intende per turismo sostenibile?

Per definizione, il turismo sostenibile è quella forma di viaggio volta a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, sulle persone e sugli animali del posto. Uno stile di vita sostenibile è essenziale se vogliamo che i nostri figli ricevano il dono di un Pianeta sul quale poter vivere.

Che cos’è e perché è importante il turismo sostenibile?

turismo sostenibile
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Sono sempre più diffuse le strutture e le compagnie che offrono esperienze di viaggio rispettose per l’ambiente. I viaggi che facciamo ogni anno rappresentano spesso  un’importante fonte di inquinamento, possono influenzare negativamente il territorio.

Basti pensare alle montagne di rifiuti che spesso troviamo per le strade di alcune delle più famose città d’Italia, o allo spreco di cibo che facciamo quando siamo in vacanza.

O ancora, ti basterà pensare agli animali sfruttati per il divertimento dei viaggiatori. Esemplare è il caso delle carrozze insensatamente trainate da cavalli in molte città d’Italia, nelle ore più calde delle più afose giornate estive.

Gli esempi di turismo dannoso per l’ambiente sono tristemente noti, ma la buona notizia è che sempre più spesso i viaggiatori cercano delle soluzioni sostenibili. Così facendo, oltre a godersi il piacere di una vacanza, hanno la possibilità di scoprire le tradizioni del posto senza deturpare l’ambiente e senza sottrarre risorse alla comunità, ma anzi, sostenendola con scelte consapevoli.

Ma esattamente di quali scelte stiamo parlando? Cosa possono fare le strutture, cosa possiamo fare noi, per viaggiare all’insegna del turismo sostenibile e responsabile?

Cosa fanno le strutture?

I comportamenti sostenibili che le strutture possono mettere in atto sono molti. Ad esempio, la struttura nella quale alloggi potrebbe scegliere di installare lampadine a basso consumo e potrebbe consigliare ai clienti di usare l’acqua in modo consapevole.

O invitare a non richiedere asciugamani e accappatoi nuovi ogni giorno, ma a farne richiesta solo quando è effettivamente necessario.

Le strutture possono inoltre mettere a disposizione delle soluzioni di trasporto ecosostenibili, come la bicicletta o il monopattino.

All’interno delle camere potrebbero essere installati appositi secchi per la differenziata, pannelli fotovoltaici sul tetto e altri accessori e strumenti per rendere il soggiorno quanto più eco-friendly possibile.

Come fare turismo sostenibile? 9 cose che puoi fare in vacanza

Se si parla di turismo sostenibile, oltre alle strutture (hotel, B&B, ostelli e case vacanze) è necessario che anche noi mostriamo un pizzico di impegno.

Una vacanza sostenibile non inficerà in alcun modo la nostra esperienza, ma anzi, permetterà di vivere una vacanza a 360 gradi, immergendoci nella cultura del posto in modo rispettoso e attento.

Per fare un viaggio eco sostenibile, bisogna semplicemente adottare un atteggiamento educato e rispettoso verso le persone, i luoghi e gli animali del posto.

Per comprendere meglio come comportarsi, possiamo dare un’occhiata ad alcuni concreti esempi di turismo sostenibile in Italia e nel mondo. Ecco una lista di suggerimenti utili da tenere sempre a portata di mano.

Evita l’overtourism

Fonte: Pixabay

Hai mai sentito parlare di overtourism? Questa parola può essere tradotta in italiano come “sovraffollamento turistico”.

In poche parole, si tratta di ciò che vediamo in alcune delle più famose città d’Italia e del mondo. Venezia, Taormina, Milano, Parigi, Thailandia e Barcellona sono solo alcuni esempi di città che subiscono un sovraffollamento durante i mesi estivi.

Se da un lato un simile afflusso di turisti può apparire come un vantaggio economico per la città, dall’altro gli abitanti, il territorio e gli animali del posto vivono mesi molto complicati a causa dell’incredibile quantità di visitatori.

Ciò vuol dire forse che non dovremmo visitare Barcellona o Venezia? Affatto. Basterebbe semplicemente prenotare il viaggio in periodi dell’anno in cui vi è una minore affluenza di persone. Così facendo potremmo vedere le meraviglie del posto, senza dover trascorrere interminabili ore in fila e senza sovraffollare le strade.

Se non esiste possibilità di viaggiare durante la “bassa stagione”, possiamo scegliere delle mete meno turistiche ma ugualmente bellissime. Anche in questo caso, potremo vivere una vacanza soddisfacente ed eco fliendly.

Quale struttura scegliere?

Con siti come Booking, Ecobnb e Airbnb oggi è più semplice che mai riuscire a trovare strutture che rispettino le nostre necessità, anche quando si parla di turismo sostenibile.

Opta per case vacanze o alberghi che mostrino la tua stessa sensibilità nel rispetto dell’ambiente, fai le tue ricerche e scegli con calma. Evita però di farti ingannare dal cosiddetto greenwashing, dalla pratica sempre più diffusa nel settore dei viaggi di definirsi attenti all’ambiente pur non rispettando in alcun modo i principi della sostenibilità.

Alternative economiche ed ecosostenibili

Nella scelta della struttura adatta, potresti optare per una soluzione doppiamente eco (economica ed ecosostenibile). Ad esempio, se hai degli amici che vivono in Danimarca e che partiranno per una vacanza in Italia, potreste scambiare la casa per qualche settimana e godere di un alloggio a costo zero.

Un’altra alternativa è quella di proporsi come pet sitter per chi deve viaggiare. In cambio dell’alloggio, potresti prenderti cura del micio di un amico o di un parente che abita in un altro Paese, per goderti al tempo stesso una vacanza.

Dove andiamo a mangiare?

Con buona pace per i fan dei fast food, per una vacanza sostenibile è più saggio (e gustoso) scegliere un ristorante tipico del posto. In questo modo, oltre a gustare la cucina locale, sosterrai la comunità del luogo.

Il cibo delle grandi catene, invece, non fa altro che arricchire un colosso, senza apportare vantaggi positivi ai produttori del luogo.

Turismo sostenibile: andiamo a piedi?

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Gli spostamenti in auto, compresi quelli in taxi, sono comodi. Ma non sono altrettanto eco-friendly.

In viaggio, prova ad adottare una nuova buona abitudine, scegli di spostarti in bicicletta, a piedi o utilizzando i mezzi pubblici. In questo modo potrai vedere il paesaggio e vivere la città prestando maggiore attenzione ai dettagli.

Non gettare spazzatura per terra

Ti sorprenderesti nel vedere quante persone buttano oggetti di vario genere dal finestrino dell’auto e sui bordi delle strade. Viaggiare in modo responsabile vuol dire anche questo, evitare di gettare la spazzatura per terra. Cerca i cestini appositi o porta il rifiuto da buttare con te, per poi riciclarlo in albergo.

Ad alcune persone piace moltissimo andare in vacanza sulla nave da crociera. Altre non riescono a comprenderne il fascino. Qualunque sia la tua posizione in proposito, devi sapere che le navi da crociera rappresentano una delle forme di viaggio più inquinanti.

Poi, spesso questo genere di vacanza non supporta in alcun modo le comunità locali in cui le navi fanno le loro consuete soste.

Parliamo di souvenir

Sei in vacanza in Spagna e hai appena acquistato tazze e magliette con scritto “I love Barcellona” per amici e parenti? Abbiamo fatto tutti questo errore. Devi sapere che nella maggior parte dei casi, chi riceve un souvenir del genere, non fa esattamente i salti di gioia per il dono ricevuto.

Molto meglio un prodotto della cucina locale. In più, tieni a mente che i classici oggettini per turisti sono spesso prodotti in serie in fabbriche cinesi, nulla hanno a che vedere con la tradizione e l’artigianato del posto.

Se vuoi un consiglio, invece di acquistare manufatti che finiranno tra i rifiuti entro qualche mese, opta per un ricordo più sostenibile, come un oggetto di artigianato locale. Ad amici e parenti potresti invece portare un dolce o un vino tipico del posto.

Turismo sostenibile anche per gli animali

Qualche riga fa abbiamo accennato alle carrozze trainate dai cavalli in pieno agosto, spiegando che anche questo rappresenta un esempio di turismo insostenibile, un tipo di attività anacronistica e crudele nei confronti degli animali.

Parchi acquatici, zoo, giri in carrozza e spettacoli con animali, sono tutti tipi di intrattenimento che fanno soffrire esseri viventi che, di certo, non sono nati per intrattenerci.

Quando parliamo di turismo sostenibile, quindi, dobbiamo ricordare che anche gli animali meritano rispetto. Se sei un “viaggiatore sostenibile”, evita di finanziare questi tipi di attività, per far sì che il tuo divertimento non arrechi sofferenza ad altre creature.

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