Greenstyle Sostenibilità Consumi Viaggi green: 5 mete da non perdere a basso impatto ambientale

Viaggi green: 5 mete da non perdere a basso impatto ambientale

Quando si scelgono viaggi green la scelta della meta da raggiungere è fondamentale: ecco 5 destinazioni sostenibili da non perdere.

Viaggi green: 5 mete da non perdere a basso impatto ambientale

Sempre più spesso parlando di vacanze si fa riferimento ai viaggi green. Pianificare una partena all’insegna del turismo sostenibile non si esaurisce però col cercare di capire il modo più ecologico per raggiungere la propria meta. È la scelta della stessa destinazione che può fare la differenza, premiando località che hanno puntato sulla tutela ambientale anziché città o luoghi dove il profitto regna sovrano.

Alcune località hanno adottato stili di vita tali da vantare una marcia in più dal punto di vista dell’impatto ambientale. Mobilità, energia e attenzione al verde sono alcune delle chiavi utili a scegliere la propria destinazione per le vacanze. Di seguito alcune mete tra cui scegliere, oltre a qualche regola e consiglio per essere sicuri di viaggiare green.

Viaggi green: 5 mete da non perdere

Viaggi green Stoccolma
Fonte: Foto di David Mark da Pixabay

Viaggi e mete da non perdere, Stoccolma

Per essere mete davvero a basso impatto ambientale, le destinazioni scelte sono tutte concentrate in Europa. Questo permetterà non soltanto di trascorrere alcune giornate di vacanza in maniera sostenibile, ma anche di ridurre le emissioni generate per raggiungere tali località.

Si comincia con Stoccolma, sempre più un riferimento per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile urbano. Prima ad aggiudicarsi il titolo di European Green Capital, nel 2010, la capitale svedese vanta inoltre il più alto incremento di “green jobs” al mondo.

A sostenerlo uno studio condotto dal sito LinkedIn, secondo il quale la città natale di Greta Thunberg si è imposta davanti a Helsinki e Amsterdam. Insieme alla stessa Svezia, anche Stoccolma è in prima linea per l’utilizzo di energie rinnovabili. Inoltre molto è stato fatto per favorire la transizione verso una mobilità sostenibile priva di veicoli benzina e diesel.

Gieethorn

Situato a circa due ore di distanza da Amsterdam, Gieethorn è la meta ideale per chi vuole abbandonare l’auto. Non soltanto la propria, ma tutte quante. Fatto di isolotti collegati da ponticelli di legno, questo paesino olandese ha messo al bando le auto ed è interamente pedonalizzato.

Unici mezzi di spostamento consentiti sono camminare a piedi, andare in bici o girare in barca percorrendo i canali fluviali. Una vacanza immersa nel verde, con possibilità di soggiornare in case antiche dal tetto di paglia. Un modo per assaporare uno stile di vita lento, arricchito dal vicino e imperdibile parco nazionale Weerribben-Wieden.

Catalogna

La Catalogna risulta essere la prima regione al mondo ad aver ottenuto dall’UNESCO e dal Global Sustainable Tourism Council il certificato Biosphere Responsible Tourism. Tale riconoscimento certifica lo stretto rapporto simbiotico esistente tra l’uomo e la natura.

Completano l’opera la presenza di numerosi negozi che vantano la certificazione europea Ecolabel, distinguendosi sia per i servizi ecologici di qualità che per i prodotti venduti. Alcune delle attività all’aperto disponibili sono frutto del recupero di vecchie miniere di carbone o di sale, ora centri culturali votati alla sostenibilità.

Islanda

L’impiego del 100% di energia rinnovabile, in buona parte legata alla geotermia, e la forte impronta sostenibile sono i biglietti da visita dell’Islanda. Una terra che ha rinunciato alle fonti fossili già dal secolo scorso e che ha riconvertito i fabbricati ormai abbandonati in centri culturali improntati allo sviluppo sostenibile. Attenzione all’ambiente e territori incontaminati offrono ai visitatori una vacanza indimenticabile e soprattutto green.

Costa Rei Sardegna
Fonte: Foto di pixabairis da Pixabay

Sardegna

Un esempio italiano di destinazione green da non perdere è senz’altro la Sardegna. Un’isola ideale per le vacanze estive, ma non solo. Il mare cristallino e le sue coste meno battute sono mete ideali, ma qualche sorpresa interessante possono rivelarlo anche i siti archeologici e le località dell’entroterra sardo.

La Commissione UE ha assegnato nel 2016 al tratto costiero meridionale, tra Chia e Costa Rei, il titolo di prima destinazione sostenibile d’Europa. Una zona meno conosciuta rispetto ad esempio alla più famosa Costa Smeralda, ma dai tratti decisamente più green dal punto di vista della tutela ambientale.

Da non dimenticare anche l’isola dell’Asinara, al centro di diverse tutele ambientali sia a livello nazionale che internazionale. Risultano protetti sia il mare circostante che l’intera isola, sulla quale è possibile attraccare soltanto dietro autorizzazione della Guardia Costiera. Ampi tratti interni e litoranei sono interdetti all’uomo, a tutela di rare specie vegetali e animali. È possibile visitarla insieme a delle guide locali oppure per proprio conto a piedi, in bici o su speciali veicoli elettrici.

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