Greenstyle Sostenibilità Strategia Zero Waste: cos’è e come si fa a vivere a zero rifiuti

Strategia Zero Waste: cos’è e come si fa a vivere a zero rifiuti

Riciclare vecchi oggetti e trasformarli in qualcosa di nuovo e creativo è solo il primo passo della strategia zero waste: ma di cosa si tratta esattamente, e come eliminare del tutto i rifiuti?

Strategia Zero Waste: cos’è e come si fa a vivere a zero rifiuti

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Per creare un mondo più sostenibile e “verde”, sempre più persone stanno abbracciando uno stile di vita “zero waste”, una strategia che potrebbe modificare radicalmente il nostro modo di vedere i rifiuti. Ma, concretamente parlando, in cosa consiste la strategia Zero Waste? E come attuarla nella nostra vita quotidiana?

Se dovessimo dare una definizione di zero waste, potremmo dire che si tratta di uno stile di vita orientato alla valorizzazione delle risorse, e che si basa sull’utilizzo e – soprattutto – sul riutilizzo dei prodotti, compresi gli imballaggi.

L’obiettivo è quello di ridurre al minimo, se non eliminare del tutto, la produzione di immondizia e sostanze dannose che altrimenti verrebbero riversate nei fiumi, nei mari e nel suolo.

E’ questo, in poche parole, il significato di “zero waste”, una filosofia che sta prendendo sempre più piede nella nostra società, e che va ben oltre il semplice riciclaggio dei rifiuti nella raccolta differenziata. In poche parole, la strategia zero waste mira proprio all’eliminazione totale dei rifiuti. Un traguardo che possiamo raggiungere adottando una serie di tecniche che esploreremo più dettagliatamente tra poco.

Prima, però, scopriamo quando e dove è nata la “strategia rifiuti zero”.

Le origini della strategia rifiuti-zero

Forse ti sorprenderà saperlo, ma la strategia zero waste ha mosso i suoi primissimi passi negli anni ’70, ispirandosi a quanto avveniva nelle aziende tecnologiche della Silicon Valley.

In quegli anni, il chimico Paul Palmer notò che molte sostanze chimiche ancora utili venivano scartate e letteralmente sprecate dopo il loro utilizzo, il che era un vero peccato, dal momento che potevano essere impiegate in altri processi di produzione.

Fu proprio grazie a questa osservazione che Palmer fondò un’azienda dove impiegò queste sostanze per produrre nuovi materiali. Dalle aziende della Silicon Valley, il concetto si estese ben presto a molti altri settori, tanto da essere divenuto un movimento di portata globale: il zero waste movement.

Alla base dello stile di vita Zero Waste c’è l’obiettivo di ridurre drasticamente la produzione di rifiuti, trovando un nuovo utilizzo a sostanze e materiali che, in caso contrario, finirebbero nella spazzatura.

spazzatura
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Cosa si intende per “strategia zero waste”?

Ricapitolando, con questo termine si intende uno stile di vita “circolare”, in cui consideriamo ogni prodotto non solo in base al suo utilizzo immediato, ma piuttosto in base al ciclo produttivo (che dovrebbe essere quanto più sostenibile possibile) e all’eventuale riutilizzo dei materiali da cui esso è composto.

In questo modo, non solo ridurremo la produzione di rifiuti, ma potremo sfruttare “nuove” risorse utili per noi e per l’ambiente, dando vita a un ciclo sostenibile ed eco-friendly.

Ma come possiamo tradurre il concetto di “zero rifiuti” in azioni tangibili? Se adottare la strategia “zero waste” ti sembra un obiettivo difficile e impegnativo, beh, con piccoli passi possiamo fare una grande differenza e trasformare i rifiuti in materie prime preziose.

Come vivere a rifiuti zero?

Ma passiamo dalle parole ai fatti: come essere zero waste? Per non sprecare rifiuti e ridurre il nostro impatto sul Pianeta, abbiamo a disposizione decine di modi. Vediamo alcuni esempi concreti.

Riduci, riutilizza e ricicla

Acquista nuovi oggetti solo quando necessario, preferendo quelli con packaging sostenibili e riutilizzabili. Se un oggetto si guasta, invece di buttarlo nella spazzatura prova a farlo riparare. Risparmierai denaro e ridurrai la produzione di rifiuti.

Anziché gettare nell’immondizia oggetti ancora in perfette condizioni, prova a riutilizzali in modo creativo, oppure regalali a chi potrebbe farne un migliore utilizzo.

Compostaggio dei rifiuti

Getta i rifiuti organici (avanzi di cibo, resti di piante o foglie) nella compostiera, per ottenere un compost utile in giardino o in balcone, come fertilizzante naturale e fai da te, e per migliorare la qualità del terreno.

spazzatura cibo
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Pensa “zero waste”

Quando vai a fare la spesa, quando acquisti un nuovo accessorio per la casa, un cellulare o qualsiasi altro tipo di prodotto, pensa in ottica “zero rifiuti”. Evita di acquistare prodotti usa e getta, scegli alimenti contenuti in packaging sostenibili e acquista prodotti facilmente riparabili, in modo da prolungarne il più possibile il ciclo di vita.

E quando questi oggetti non saranno più utili, è qui che entra in gioco la vera mentalità “zero waste”.

Libera la tua creatività

Da molti anni, noi di GreenStyle proponiamo idee facili e divertenti per riciclare vecchi oggetti e trasformarli in qualcosa di completamente nuovo e creativo.

Ecco, questa è forse l’essenza della strategia Zero Waste: guardare ai “rifiuti” con uno sguardo tutto nuovo, con la voglia di dare una seconda, una terza o anche una decima vita a prodotti, imballaggi e scarti che altrimenti finirebbero nella spazzatura o in discarica.

Non considerare ciò che non usi più come un rifiuto da eliminare per far spazio in casa, ma metti in moto l’ingegno e valuta in quali altri modi potresti riutilizzarlo. Scoprirai che anche la “banale spazzatura” può nascondere un universo di nuove opportunità.

Vivi “zero waste”

Questi sono solo alcuni esempi di come la strategia “zero waste” può essere applicata alla vita quotidiana. Man mano che integrerai queste abitudini, vedrai che cambierà il tuo modo di vedere le cose.

Ti renderai conto che è molto più soddisfacente, economicamente vantaggioso e sostenibile riparare un oggetto anziché sostituirlo con un nuovo prodotto. Inoltre, scoprirai che riciclare, trasformare e compostare i rifiuti regalerà molti più benefici rispetto al gettarli semplicemente via.

Ridurre e azzerare i rifiuti può richiedere un certo impegno, ma ne varrà senz’altro la pena.

Fonti

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