Smettere di lavorare e godersi la vita è possibile: come ci è riuscito questo giovane ragazzo -greenstyle.it-
In un mondo dove il lavoro tradizionale è spesso sinonimo di stress e rinunce, c’è chi ha scelto una strada alternativa per riconquistare il proprio tempo e vivere in armonia con l’ambiente.
Geoffrey Celard, trentenne francese tra Lione e Valence, ha abbandonato la vita convenzionale per costruirsi una piccola casa trasportabile e vivere viaggiando, dimostrando come sia possibile smettere di lavorare in modo tradizionale e godersi la vita
Geoffrey Celard non è un semplice sognatore, ma un professionista esperto: laureato in architettura con un passato nel settore immobiliare e del design, ha deciso di mettere in pratica una filosofia di vita innovativa. La sua scelta di vivere in una mini-casa di legno costruita con le proprie mani rappresenta un’alternativa concreta e replicabile, che riduce drasticamente i costi abitativi e l’impatto ambientale.
Un percorso di vita tra Colombia e Francia: la scoperta della felicità minimale
Questa casa mobile, economica e ecologica, permette uno stile di vita attivo e nomade, a contatto con la natura, lontano dalle grandi città e dal consumismo sfrenato. Celard è diventato un esempio a livello internazionale, citato da numerosi media per il suo approccio sostenibile e per la capacità di coniugare libertà personale e attenzione all’ambiente.

Il cambiamento radicale nella vita di Celard è maturato durante un soggiorno in Colombia, dove ha vissuto a stretto contatto con comunità indigene che abitano in piccole case immerse nella natura. Questa esperienza gli ha aperto gli occhi sul vero significato della felicità, che non dipende dal possesso di beni materiali, ma dalla capacità di apprezzarli e goderne appieno.
Al suo ritorno in Francia, ha deciso di rivoluzionare la sua esistenza: se possedere grandi proprietà limita il tempo da dedicare al piacere e al benessere personale, allora è più intelligente concentrarsi su spazi piccoli, funzionali e sostenibili. Da qui la scelta di vivere in una mini-casa trasportabile, che gli consente di risparmiare sulle spese abitative e di avere più tempo libero.
Uno degli aspetti più interessanti della scelta di Celard è la possibilità di lavorare meno, senza rinunciare a uno stile di vita dignitoso. Grazie ai bassi costi di gestione della mini-casa, che può essere costruita con meno di 4.000 euro, non deve affrontare mutui o affitti onerosi — a differenza di chi vive in città dove un monolocale può costare circa 900 euro al mese.
Questo risparmio economico gli permette di lavorare part-time o da remoto, dedicando più tempo a sé stesso e ai suoi interessi, godendo appieno della vita e della natura. La sua esperienza dimostra come una scelta abitativa minimalista possa tradursi in un vero e proprio atto politico, capace di ridurre l’impronta ecologica e migliorare la qualità della vita.
Questa tendenza, conosciuta anche come il movimento delle tiny houses, sta guadagnando sempre più popolarità in Europa e nel mondo, soprattutto tra i giovani che cercano un’alternativa sostenibile al modello abitativo tradizionale. Oltre a ridurre i costi, le mini-case favoriscono la mobilità e la possibilità di vivere esperienze diverse, senza essere legati a un unico luogo.
