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Odori degli animali in casa: rimedi fai da te

Consigli per eliminare dalla casa l'eventuale odore prodotto dagli amici animali, come cani e gatti: metodi di pulizia e deodoranti dai rimedi naturali.

Odori degli animali in casa: rimedi fai da te

Sempre più famiglie ospitano cani, gatti e altri animali domestici presso la loro abitazione. Capaci di regalare infinita gioia, gli esemplari da compagnia richiedono però un adeguato accudimento e qualche piccolo lavoro in più in casa. Fra le tante necessità, come fare per rimuovere gli odori che inavvertitamente gli animali potrebbero produrre in un appartamento?

Sono molti i rimedi naturali o i metodi della nonna che consentono di godere di una casa sempre fresca e gradevole all’olfatto. Quando si parla di detergenti, siano essi di natura commerciale o derivati dal fai da te, bisogna però sempre fare attenzione alla composizione, affinché non sia dannosa per cani e gatti. Deodorare la casa, inoltre, passa per due step ben distinti: prima l’igiene dell’animale e dei suoi spazi, poi il ricorso a profumi naturali.

Animali e spazi

Lettiera
Fonte: Cat tray filler isolated on white background via Shutterstock

Il primo metodo per ridurre sensibilmente l’odore causato da cani e gatti, oppure da altri esemplari, è quello di mantenere una buona pulizia degli spazi, nonché provvedere all’igiene dell’animale, quest’ultima seguendo sempre i consigli forniti dal proprio veterinario.

Sul fronte della pulizia di oggetti e spazi, si può procedere con una cadenza di due volte al mese, preoccupandosi di utilizzare detergenti che non siano dannosi, o comunque non causino fastidio, all’amico a quattro zampe. Per i cani, ad esempio, può essere utile lavare frequentemente le ciotole di crocchette e acqua, facendo ricorso a detersivi per piatti neutri, saponi naturali o al classico rimedio dell’aceto. Prima di riconsegnare tali strumenti all’animale, però, è necessario un abbondante risciacquo per eliminare ogni residuo. Utile sarà anche pulire e disinfettare i giocattoli, come le palline in gomma, quindi sbattere accuratamente le coperte o il rivestimento in tessuto della cuccia, concludendo poi l’operazione sia in lavatrice che a mano. In questo secondo caso, a seconda della tipologia di tessuto e della tenuta del colore, si potrà far ricorso a del sapone di Marsiglia e una temperatura dell’acqua mediamente calda, per favorire l’eliminazione dei residui e l’accumulo dei batteri.

Quando si parla di gatti, invece, il problema principale sorge dalla lettiera, dove si possono accumulare anche odori particolarmente sgradevoli. Innanzitutto è importante cambiare frequentemente la sabbia, modificandone anche tipologia se necessario, preferendo quelle varietà capaci di formare la tipica pallina così da rimuovere solo le parti umide e risparmiare, sia a livello economico che in termini di rifiuti. La cassetta della lettiera andrà lavata almeno due volte al mese, facendo ricorso a del sapone di Marsiglia oppure a una soluzione di acqua e aceto. Anche in questo caso, è necessario sciacquare accuratamente lo strumento, per evitare che residui o il profumo tipico dell’aceto siano poco graditi al felino. Per gli altri animali, quali conigli, criceti, cavie e via dicendo, è fondamentale la pulizia frequente del fondo della gabbietta, predisponendo anche uno strato assorbente – sempre su consiglio del veterinario – in paglia, pellets e via dicendo.

Per quanto riguarda l’igiene dell’animale, infine, si consiglia di spazzolare ciclicamente gli esemplari a pelo lungo, meglio se con l’apposito guanto per trattenere i peli, affinché non si posizionino su coperte e mobili. La cadenza del classico bagnetto, invece, deve essere sempre concordata con il veterinario, attenendosi a saponi e detergenti che il medico indicherà, poiché studiati appositamente per la cura del manto e del pelo dell’animale, rispettandone le esigenze ed evitando così irritazioni ed eventuali dermatiti.

Profumi e detergenti

Bicarbonato
Fonte: Baking soda shoot in studio via Shutterstock

Superata la fase della cura degli spazi e della pulizia dell’animale, si può pensare di utilizzare alcuni rimedi naturali per ridurre l’eventuale odore residuo. La principale raccomandazione è quella di distribuire questi prodotti, sia liquidi che in polveri, ad altezze non immediatamente raggiungibili dall’animale, per evitare un’ingestione accidentale del composto.

Il primo rimedio della nonna giunge in soccorso della pulizia, tramite la preparazione di una blanda soluzione utile per sgrassare, e profumare, le superfici dure. Si realizza semplicemente con all’incirca mezzo litro di acqua calda, a cui aggiungere uno o due cucchiai di aceto, quindi qualche goccia di essenza di limone. In alternativa, il limone può essere sostituito con qualche goccia di Tea Tree Oil, dalle note olfattive intense, nonché dalla blanda capacità deterrente per insetti e piccoli parassiti. Quando si parla di odori, non si può poi non fare riferimento al bicarbonato, uno dei prodotti più usati all’interno dell’abitazione. Nelle stanze dove l’animale soggiorna più frequentemente, sarà possibile posizionare una piccola ciotola con qualche cucchiaio di bicarbonato, dall’alto potere assorbente. Attenzione, però, poiché il composto non dovrà essere raggiungibile dagli esemplari: si preferiscano mobili alti e mensole per i cani. Per i gatti invece, poiché agilissimi ad arrampicarsi, si può optare per un barattolo chiuso con il coperchio forellato. Infine, può essere utile di tanto in tanto deodorare l’ambiente con l’aiuto di essenze floreali, tramite gli appositi diffusori in legno, purché la fragranza non causi disagio all’amico a quattro zampe.

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