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Pulire e sterilizzare la lettiera del gatto in modo naturale

Consigli per pulire e sterilizzare la lettiera del gatto con i rimedi naturali, tra cui bicarbonato di sodio, aceto bianco, eucalipto e giusta ventilazione.

Pulire e sterilizzare la lettiera del gatto in modo naturale

Gestire al meglio la lettiera del gatto non comporta solamente la scelta della sabbia più adeguata, tra le varie tipologie disponibili sul mercato. Significa anche avere cura del contenitore, della sterilizzazione, dell’igiene generale del micio e dell’ambiente in cui è ospitato. Come fare, quindi, per sterilizzare la lettiera in modo naturale?

Gettare la sabbietta già utilizzata non è sufficiente per garantire l’assenza di batteri, alcuni anche particolarmente pericolosi come quello della toxoplasmosi. Di tanto in tanto il contenitore va lavato a fondo, scegliendo dei detergenti che non risultino tossici per il micio e che, possibilmente, siano amici dell’ambiente. Di seguito, qualche consiglio.

La scelta del contenitore

Non è importante solo la sabbia, ma anche il contenitore che la ospiterà. Si è già trattata la differenza tra lettiere aperte e chiuse, in questo frangente si parlerà quindi dei materiali. Per essere facilmente lavabile, e duratura nel tempo, la scatola che conterrà il terriccio dovrà essere in metallo oppure in plastica. Nel primo caso, si potrà contare su un prodotto estremamente duraturo e facilmente igienico, considerato come possa essere pulito anche con soluzioni aggressive senza rischi di rovinarne i bordi. Nel secondo, si avrà a disposizione uno strumento estremamente versatile, leggero da trasportare, anche se più soggetto allo scolorimento nel tempo. In qualsiasi condizione, bisogna però evitare le soluzioni improvvisate in cartone o i contenitori usa e getta, perché non fanno altro che alimentare l’accumulo di rifiuti scarsamente riciclabili.

Pulizia naturale e rimedi anti-odore

Bicarbonato e spugna
House Care Natural Healthy Cleaning via Shutterstock

La pulizia profonda della lettiera dovrebbe essere effettuata almeno una volta alla settimana o più frequentemente, qualora il gatto producesse dei rifiuti particolarmente maleodoranti. Questo perché, nonostante la sabbietta o i ritrovati agglomeranti, alcuni residui di urina e feci rimangono incrostati sul fondo oppure sui lati del box, diffondendo così cattivo odore. Di seguito, alcuni rimedi naturali, ma ci si ricordi di indossare i guanti prima di procedere: il contatto diretto con batteri e altri eventuali agenti patogeni potrebbe essere molto pericoloso.

  • Acqua e aceto: dopo aver svuotato la lettiera, si prepari una soluzione di un bicchiere di aceto bianco ogni mezzo litro di acqua calda. Si imbeva quindi un panno – o una spugnetta per i piatti ormai in disuso, così che la si possa gettare terminata l’operazione – e lo si passi per tutta la superficie. In caso di incrostazioni particolarmente resistenti, si versi dell’aceto puro sulla macchia. Date le sue caratteristiche antibatteriche, la lettiera risulterà perfettamente igienizzata e le sostanze adoperate non costituiranno alcun pericolo per il micio;
  • Bicarbonato: una buona idea per mantenere sotto controllo gli odori è quella di spargere un lieve strato di bicarbonato prima di riempire il contenitore con la sabbietta. Innocuo per il micio, ha un preciso potere tampone, soprattutto in caso di urina copiosa e acre;
  • Eucalipto e ventilazione: se dopo il lavaggio profondo la lettiera continuasse a diffondere degli odori poco graditi, si può spargere sulla superficie una soluzione di acqua ed essenza di eucalipto. Dopo aver inumidito la lettiera con un panno, si esponga il box all’aria aperta e alla luce del sole, affinché l’asciugatura sia lenta e naturale. Inoltre, è utile anche valutare il tipo di ventilazione dell’ambiente in cui la lettiera è ospitata: il ciclo dell’aria deve essere continuo, quindi meglio evitare bagni ciechi, sottoscala e altri angoli remoti della casa.

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