Nuovo Codice della Strada: ti revocano la patente se hai una di queste patologie -greenstyle.it-
Il Nuovo Codice della Strada conferma l’importanza di assicurare che chi si mette al volante abbia i requisiti fisici e psicologici necessari per farlo in sicurezza.
In Italia, il conseguimento della patente di guida è consentito a partire dalla maggiore età, ma il possesso di un’età adeguata non è l’unico requisito. Il Codice della strada impone che il conducente sia in possesso di una buona idoneità fisica e psichica. Non possono ottenere o mantenere la patente coloro per i quali una malattia fisica o psichica, una deficienza organica o una minorazione, siano tali da compromettere la capacità di guidare in sicurezza.
Il controllo di questi requisiti non si limita al momento del rilascio della patente: la normativa prevede che, in caso di peggioramento delle condizioni di salute, si possa disporre la sospensione temporanea o definitiva della patente. La sospensione per motivi di salute rappresenta dunque un provvedimento cautelare finalizzato a prevenire rischi alla circolazione stradale.
Nuovo Codice della Strada: ti revocano la patente se hai una di queste patologie
La sospensione della patente è un divieto temporaneo di guida che può essere ordinato in diverse situazioni. Oltre ai casi di violazioni del codice della strada, come il superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h, la sospensione può essere disposta anche per la perdita temporanea dei requisiti fisici o psichici necessari alla guida.

In particolare, durante le visite mediche per la conferma della validità della patente o per la sua revisione, può emergere uno stato di salute incompatibile con la guida sicura. In questi casi, la Motorizzazione Civile può sospendere la patente per tutelare la sicurezza pubblica. È importante sottolineare che la sospensione in questi casi non è automatica per tutte le patologie, ma è riservata a quelle che, per i sintomi e le conseguenze, rendono rischioso guidare.
Il provvedimento è temporaneo ma a tempo indeterminato: la patente rimane sospesa fino a quando il conducente non dimostri, tramite certificazione della Commissione medica locale, il ripristino dei requisiti fisici e psichici necessari. Solo in seguito a questa attestazione potrà essere effettuata la revisione o il rinnovo della patente.
La legge stabilisce con chiarezza quali condizioni mediche comportano l’inidoneità alla guida. Tra queste rientrano:
- Gravi deficit visivi, come quelli derivanti da cataratta non trattata o altre condizioni che compromettano significativamente la vista.
- Gravi compromissioni uditive non correggibili con apparecchi acustici.
- Malattie cardiovascolari invalidanti.
- Patologie endocrine di grave entità, escluse quelle come il diabete, che possono essere gestite.
- Malattie del sistema nervoso centrale e periferico, come la sclerosi multipla.
- Insufficienza renale grave e altre patologie dell’apparato urogenitale.
- Malattie del sangue con gravi implicazioni.
- Disturbi psichici attivi, quali ritardo mentale grave, psicosi o turbe della personalità.
Tuttavia, la normativa riconosce anche che alcune patologie non precludono a priori la possibilità di guidare, purché siano rispettate precise condizioni mediche e di sicurezza. Ad esempio, chi è affetto da diabete può ottenere o mantenere la patente, a condizione che vi siano controlli specifici e il controllo della malattia sia adeguato.
Lo stesso vale per soggetti con epilessia, che possono guidare dopo un’attenta valutazione neurologica e in assenza di crisi. Analogamente, persone affette da sindrome delle apnee ostruttive del sonno o da diverse patologie neurologiche possono ottenere una patente speciale, rilasciata dopo visite mediche approfondite presso la Commissione locale.
