Addio sanità pubblica: esami e visite d'ora in poi andranno pagati di tasca nostra2 -greenstyle.it-
Il sistema sanitario nazionale italiano continua a evolversi, con aggiornamenti recenti che riguardano l’accesso a visite e esami.
Le regole sull’esenzione dal ticket sono state riviste, introducendo nuovi criteri di verifica e adeguamento delle soglie reddituali, in linea con gli ultimi dati ISTAT.
Queste modifiche riflettono una crescente attenzione al bilanciamento tra sostenibilità economica della sanità pubblica e tutela dei cittadini.
Le prestazioni soggette a ticket e il ruolo del Servizio Sanitario Nazionale
Il ticket sanitario rappresenta il contributo economico richiesto agli assistiti per alcune prestazioni incluse nei Livelli essenziali di assistenza (LEA), definiti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017.

Tra le prestazioni per cui è previsto il pagamento del ticket si annoverano:
- visite specialistiche, esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- prestazioni di pronto soccorso non urgenti (codice bianco), non seguite da ricovero;
- cure termali.
L’introduzione del ticket, attivo in Italia dal 1982, ha come finalità la partecipazione diretta dell’utente al costo delle cure, contribuendo così a sostenere il sistema sanitario pubblico. Tuttavia, è prevista la possibilità di esenzione totale o parziale dal ticket per determinate categorie di cittadini, al fine di garantire equità e accesso alle cure.
L’esenzione dal ticket sanitario permette ai cittadini di accedere a visite, esami e prestazioni specialistiche senza dover sostenere il costo previsto. Le esenzioni si dividono principalmente in due grandi categorie:
- esenzione per reddito, basata sulla situazione economica del nucleo familiare;
- esenzione per patologia, riconosciuta e certificata dalla ASL competente.
Nel 2025, il SSN ha aggiornato le soglie di reddito per le esenzioni, in accordo con gli indici ISTAT, e ha migliorato i meccanismi di controllo attraverso l’incrocio automatico dei dati tra Agenzia delle Entrate, INPS e Ministero dell’Economia. Le categorie principali di esenzione per reddito sono:
- E01: minori di 6 anni e persone over 65 con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro;
- E02: disoccupati e familiari a carico con reddito annuo sotto gli 8.263,31 euro, soglia estesa a 11.362,05 euro in presenza del coniuge, con un incremento di 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- E03: titolari di assegno sociale e loro familiari a carico;
- E04: titolari di pensione minima oltre i 60 anni e familiari a carico, con reddito nei limiti della categoria E02.
Per facilitare l’accesso alle esenzioni, il Sistema Tessera Sanitaria (TS) pubblica annualmente l’elenco degli assistiti beneficiari dell’esenzione per reddito, elaborato attraverso i dati fiscali e previdenziali. Il Ministero della Salute ha definito con chiarezza le prestazioni per cui non è previsto il pagamento del ticket, fra cui:
- esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, e altre prestazioni di assistenza specialistica incluse in programmi di diagnosi precoce e prevenzione collettiva autorizzati dalle Regioni (come mammografie, Pap test, screening per il tumore del colon-retto);
- esami obbligatori per la tutela della salute pubblica, ad esempio in caso di epidemie;
- prestazioni erogate dal medico di medicina generale e dal pediatra di libera scelta;
- trattamenti e esami strettamente collegati a ricoveri ospedalieri, inclusi quelli in reparti di riabilitazione e lungodegenza post-acuzie;
- alimenti speciali per persone con esigenze particolari, come i senza glutine per celiaci;
- dispositivi medici per persone diabetiche, quali aghi, strisce reattive e misuratori della glicemia;
- protesi, ortesi e ausili tecnologici destinati ai disabili.
