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Lampascioni: cosa sono e come usarli in cucina

I lampascioni, o cipolle canine, sono la parte edibile di una pianta selvatica. Ecco quali sono le loro proprietà, le migliori ricette e come servirli.

Lampascioni: cosa sono e come usarli in cucina

Fonte immagine: Pixabay

Se ti è mai capitato di fare una vacanza in Puglia, o se vivi anche in regioni come Basilicata e Calabria, di certo avrai sentito parlare dei lampascioni. Probabilmente li avrai conosciuti con nomi come “cipollacci”, “cipolla canina” o anche con il singolare nome di “cipollaccio col fiocco”.

Però il nome ufficiale è Leopoldia comosa o Muscari comosum e, come avrai intuito, si tratta di una sorta di cipolla, ma dal sapore più amarognolo e dalle infinite virtù e proprietà benefiche.

I lampascioni sono un membro della famiglia delle Asparagacee, e sono particolarmente diffusi nelle regioni mediterranee, dove è possibile trovarli sia freschi che conservati sott’olio.

Ma che gusto hanno i lampascioni? E come usarli in cucina? Diamo un’occhiata alle diverse modalità di preparazione e scopriamo cosa rende tanto speciale questo particolare alimento.

Caratteristiche della pianta

Parliamo innanzitutto della pianta del lampascione. La Leopoldia comosa è una pianta che si sviluppa bene sia nelle zone montuose che in quelle pianeggianti. La pianta ha origine da un bulbo che, per il suo aspetto, ricorda un po’ una cipolla, ma di dimensioni più piccole. I bulbi crescono a circa 10-30 cm di profondità, hanno un colore rosato e vengono raccolti nei mesi che vanno da Marzo a Giugno.

La raccolta dei lampascioni deve avvenire solamente a mano. I bulbi devono essere dissotterrati dopo circa 4 anni di crescita e l’operazione deve essere eseguita con molta delicatezza, per non rischiare di danneggiare i lampascioni e renderli quindi inutilizzabili.

Bada bene però, perché potresti rischiare di raccogliere la pianta sbagliata. Il lampascione potrebbe infatti essere confuso con una pianta velenosa e mortale per l’uomo, la Colchicum autumnale (anche nota come Falso lampascione o Lampascione velenoso). Se dovessi avere dei dubbi, sarà quindi meglio evitare di raccoglierla.

Lampascioni: proprietà

Lampascioni
Fonte: Pixabay

Oltre ad essere un ingrediente sfizioso e diverso dal solito da aggiungere ai propri piatti, il lampascione è anche un ottimo aiuto per la nostra salute, grazie alla ricca presenza di mucillagini e di sali minerali. 100 grammi di lampascioni apportano all’incirca 30-40 calorie, e sono anche un’ottima fonte di:

Come abbiamo anticipato, questo alimento offre anche un buon apporto di mucillagini, sostanze in grado di assorbire e trattenere l’acqua e di produrre una sorta di massa viscosa che facilita il transito intestinale, aiuta ad ammorbidire le feci e allevia la stitichezza.

A cosa fanno bene i lampascioni?

Grazie alla presenza di sali minerali, vitamine e mucillagini, i lampascioni si rivelano degli ottimi alleati per la nostra salute. Questi particolari bulbi amarognoli vantano infatti proprietà:

  • Depurative
  • Diuretiche
  • Antimicrobiche
  • Rinfrescanti
  • Lassative
  • Stimolanti della digestione.

Si ritiene che l’applicazione topica possa persino ridurre problemi cutanei comuni, come una fastidiosa acne, un’irritazione della pelle, arrossamenti o secchezza della pelle.

Lampascioni e diabete

Si ritiene inoltre che il bulbo possa anche aiutare a prevenire il diabete di tipo 2 nei soggetti a rischio. Tuttavia, va ricordato che, in presenza di uno o più fattori di rischio, bisogna affidarsi ai consigli del medico, seguire una dieta bilanciata e un sano stile di vita per evitare di sviluppare la malattia.

Lampascioni controindicazioni

Mangiare lampascioni fa male alla salute? Come potrai intuire, la risposta naturalmente è no. Tuttavia, come spesso accade, anche quando si parla di alimenti benefici bisogna fare attenzione ad assumerli con la giusta moderazione.

Un consumo eccessivo potrebbe infatti avere un effetto purgante, portando quindi a soffrire di diarrea liquida. Inoltre, un consumo esagerato di lampascioni potrebbe causare o aumentare il problema del meteorismo e della flatulenza.

Sapore e utilizzi

Abbiamo accennato che il sapore dei lampascioni è tendenzialmente amarognolo, ma in realtà lascia anche un retrogusto dolce e molto delicato.

Questi bulbi possono essere mangiati sia crudi che cotti. Potresti aggiungerli, ad esempio, alla tua insalata, o potresti friggerli in pastella. I lampascioni sott’olio si abbinano perfettamente con piatti di carne e formaggi.

Lampascioni ricette

Lampascioni in padella
Fonte: Getty

Come cucinare i Lampascioni? Abbiamo già fornito alcuni spunti per usare i cipollacci in cucina. Di seguito vogliamo però segnalarti alcune ricette facili da seguire. Prima di iniziare, vediamo come togliere l’amaro dai lampascioni.

Per ridurre il sapore amaro, lascia i lampascioni in ammollo in acqua fresca per una notte. Il giorno dopo, scolali e sciacquali. Quindi, procedi lessando i bulbi fino a che non saranno cotti. A questo punto, dopo averli scolati potrai condirli con olio e pepe e gustarli a tavola.

E a questo punto, vediamo come preparare tre ricette con questo particolare e benefico ingrediente, per portare in tavola salute e tradizione.

Lampascioni in agrodolce

Questa ricetta si rivela perfetta per accompagnare piatti di carne, ma anche per completare una cena a base di formaggi freschi e pane appena sfornato. I lampascioni in agrodolce sono facili da fare e gustosi. Vediamo quali sono gli ingredienti necessari e come prepararli.

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di lampascioni
  • Olio EVO: 2 cucchiai
  • Uno spicchio di aglio
  • 50 g di capperi
  • Un cucchiaio di zucchero
  • 100 ml di aceto di vino bianco.

Procedimento

Passiamo adesso alla preparazione vera e propria. Per prima cosa, lessa i lampascioni puliti in acqua salata, quindi scolali e lasciali raffreddare. Dopodiché, metti i bulbi in una padella antiaderente e falli rosolare con l’olio. Aggiungi i capperi, lo zucchero e l’aceto. Lascia caramellare e servi il tutto come contorno per i tuoi secondi piatti.

Frittata di lampascioni

frittata di Lampascioni
Fonte: Pixabay

Certe volte fa piacere mangiare un piatto diverso dal solito, come ad esempio una frittata sfiziosa a base di lampascioni. Questo piatto sarà perfetto per una cena veloce e saporita. Vediamo come farlo.

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g di lampascioni lessati e scolati
  • 4 uova
  • 50 g di pecorino
  • Un cucchiaio di prezzemolo tritato
  • Un cucchiaio di olio extra vergine.

Procedimento

Taglia i lampascioni a fettine sottili e mettili in una terrina, quindi aggiungi le uova sbattute, il formaggio e il prezzemolo. Mescola per bene e versa il composto in una padella antiaderente precedentemente scaldata con un goccino di olio extravergine di oliva.

Prepara normalmente la tua frittata e gustala. Se vuoi optare per una versione più light, prova a cucinare la frittata nel forno.

Lampascioni fritti

Ottimi per un contorno originale o come antipasto, i lampascioni fritti non sono solo buoni, ma sono anche belli da vedere, poiché ricordano un po’ delle deliziose rose dorate. Vediamo quali sono gli ingredienti necessari e come prepararli.

Ingredienti

  • Lampascioni: 400 grammi
  • Olio di Semi di Arachide
  • Sale

Procedimento

Per prima cosa, pulisci e lava i lampascioni. Quindi, lasciali in ammollo in acqua fresca per circa 2 ore. Dopo l’ammollo, sciacqua e asciuga i lampascioni e incidili nella parte superiore formando una sorta di “x” che dovrà arrivare fino a metà del bulbo.

In un tegame versa l’olio di semi e portalo alla giusta temperatura, quindi immergi pochi lampascioni e lasciali cuocere finché non avranno assunto un colore dorato.

Poi scolali e lasciali raffreddare su un foglio di carta per fritti. Condisci con sale e pepe, portali in tavola come aperitivo o per un goloso contorno.

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