Deserto: definizione di questo bioma e clima
Per definizione, il deserto è un luogo arido, secco, in cui le precipitazioni sono quasi del tutto assenti, così come la vita, sia essa vegetale o animale. In realtà, però, anche i deserti possono ospitare una ricca biodiversità e nascondere inaspettate curiosità.
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Quando pensiamo al deserto, la prima definizione che ci viene in mente è “una distesa di sabbia a perdita d’occhio”, un luogo caratterizzato da un clima caldo, terre aride, prive di acqua potabile o di qualsivoglia forma di vita, sia essa vegetale o animale. Ma sapevi che esistono anche i deserti polari? Ebbene si, non tutti i deserti sono uguali, e se è vero che alcuni dei più conosciuti al mondo si trovano in Africa, in Cina o in Arabia, è altrettanto vero che non si tratta affatto degli unici deserti esistenti.
Ai poli del pianeta, ad esempio, si trovano alcuni dei più grandi deserti del globo, distese di ghiaccio che creano veri paesaggi mozzafiato.
In questo articolo vogliamo fare un viaggio alla scoperta di alcuni dei deserti più famosi del mondo, ne vedremo le caratteristiche, il clima, ma anche la fauna e la flora che popolano questi luoghi apparentemente così lontani dal nostro Paese. Per inciso, non lo sono affatto. E’ infatti possibile trovare dei deserti persino in Italia.
Come si definisce un deserto?
Da un punto di vista geografico, quando si parla di “deserto” ci si riferisce a un bioma caratterizzato da terra arida e secca, in cui le piogge non superano i 200 mm annui. Ad accomunare i diversi tipi di deserti è solitamente la completa assenza di acqua dolce, condizione che ne definisce le caratteristiche in termini di vegetazione e fauna.
Come dicevamo, la parola deserto non fa sempre rima con “sabbia e dune”. Certo, questi sono i paesaggi più caratteristici, ma esistono anche dei deserti estremamente freddi.
Cosa c’è da sapere sul deserto? 7 curiosità che devi conoscere
Una delle cose da tenere a mente, quando si parla di deserti, è che questi possono essere sia caldi che freddi. In entrambi i casi, si tratta di ecosistemi in cui si registra una scarsissima presenza di precipitazioni e una bassa umidità.
Il che può influenzare fortemente la biodiversità del posto. Peraltro, sebbene tendiamo a pensare che si tratti di aree di terra relativamente piccole, in realtà i deserti coprono la bellezza di un decimo della superficie terrestre, rappresentando una delle aree emerse più estese del pianeta.
Qual è la definizione di “deserto”?
Se dovessimo indicare l’origine etimologica di questa parola, potremmo dire che il termine “deserto” deriva dal latino “deserere”, ovvero “abbandonare/abbandonato”. Una parola che richiama alla mente l’inospitalità di questi luoghi.
Come possono essere i deserti?
Esistono diverse tipologie di deserto, ovvero:
Deserto caldo/arido
I deserti caldi e aridi sono porzioni di terra caratterizzate perlopiù da sabbia, dune, rocce, e da una scarsa (ma non del tutto assente) vegetazione. Il clima del deserto arido è estremamente caldo, vi è una quasi totale assenza di corsi d’acqua e condizioni di vita davvero estreme.
Deserto freddo
Perlopiù presente nelle regioni temperate, il deserto freddo è caratterizzato da un clima molto arido e da profonde escursioni termiche. Alle estati roventi si alternano, infatti, inverni molto freddi.
Deserto polare
Anche detto “deserto bianco”, quello polare è un deserto meno noto ma dalle dimensioni vastissime. Si tratta di grandi aree di “terra” composte perlopiù da ghiacci, in cui si registra la quasi totale mancanza di vegetazione. Il deserto polare è tipico delle zone settentrionali e meridionali, come l’Artide e l’Antartide. Il clima del deserto polare è, come potrai immaginare, letteralmente glaciale.
Quanti gradi ci sono la notte nel deserto?
Parlando di temperature, nei deserti caldi queste possono raggiungere picchi davvero estremi. Quella diurna può arrivare anche a 50° (quella del suolo può facilmente superare i 90 gradi). E’ però durante la notte che si registrano le più vertiginose escursioni termiche, con differenze anche di 20°C rispetto alle temperature diurne.
Perché nel deserto ci sono pochi esseri viventi?
Date le temperature estreme che si registrano sia nei deserti caldi che in quelli freddi, e data la quasi totale assenza di acqua potabile, di vegetazione e fauna, non sorprende che in queste porzioni di Terra si insedino pochi esseri viventi.
Fatta eccezione per le oasi e le aree limitrofe ai corsi d’acqua, non è infatti possibile praticare l’agricoltura, il che rende difficile l’insediamento di comunità umane.
In che zona si trova il deserto?
Come abbiamo potuto constatare, il deserto non è un luogo circoscritto e confinato in piccole aree del pianeta. Si tratta piuttosto di ampie porzioni di superficie terrestre, localizzate in vari Paesi del mondo, soprattutto – ma non solo – in Africa (deserto del Sahara, Kalahari, del Namib), Paese che ospita anche un altro suggestivo bioma, quello della savana.
I deserti coprono anche aree della Cina, Arabia, America, Australia e sono presenti persino in Europa. E a questo proposito, sapevi che esistono dei deserti anche in Italia?
Probabilmente ti sembrerà strano ma, si, anche il nostro Paese ospita alcune aree desertiche molto suggestive.
Quanti deserti ci sono in Italia?
Il nostro Paese ospita circa una decina di deserti, le cui caratteristiche – è bene specificarlo – sono differenti rispetto a quelle dei “deserti” propriamente detti. Queste porzioni di terra aride sono localizzate in varie Regioni d’Italia, come ad esempio in Sardegna (dune di Piscinas), o in Toscana (deserto di Accona). Puoi anche ammirare le dune di Capocotta nel Lazio e il “deserto” di Pozzillo in Sicilia.
Quali animali si trovano nel deserto?
Come anticipato, la vita nel deserto è tutt’altro che semplice. Ciò non riguarda solamente le comunità umane, ma anche la flora e la fauna, che nel corso dei secoli hanno imparato ad adattarsi a condizioni climatiche estreme.
Fra gli animali che vivono nel deserto, ricordiamo cammelli e dromedari, suricati, alcune tipologie di uccelli, serpenti e rettili, fennec, insetti come le formiche del Sahara, gli scorpioni o gli scarafaggi, ratti e topi.
Molti di questi animali si sono adattati a vivere sottoterra durante le ore diurne, per poi riemergere con l’arrivo della notte, quando le temperature sono meno torride.
Qual è la flora del deserto?
Quando pensiamo al deserto, ci viene quasi subito in mente l’immagine di un bel cactus ad altezza d’uomo. In effetti, i cactus e le succulente sono fra le piante più comuni in queste terre, ma non sono di certo le uniche in grado di adattarsi al bioma desertico.
A seconda delle diverse regioni geografiche, possiamo trovare anche piante di yucca, agave e molte altre tipologie, che si sono adattate alla scarsità di acqua e alle temperature estreme.
Fonti