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Blue zone: ecco dove si vive meglio e più a lungo

Le blue zones sono aree del mondo dove si vive meglio e più a lungo rispetto al resto del pianeta terra. Ma non si tratta solo di genetica, in quanto a determinare la qualità di vita e la longevità ci pensano anche le abitudini delle comunità locali. Uno dei paradisi blu del globo è da noi in Italia, in Sardegna, ma non mancano esempi virtuosi anche in Giappone e in Costa Rica.

Blue zone: ecco dove si vive meglio e più a lungo

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Ci troviamo negli anni 2000 quando il termine Blue Zone fu coniato: Dan Buettner, giornalista del National Geographic, ne ha il merito. Dopo una spedizione a Okinawa, in Giappone, per indagare sui motivi della longevità dei suoi abitanti, decise che era giunto il tempo di verificare l’esistenza di altre zone del mondo simili.

Il suo viaggio ha coperto ogni angolo del globo, tra comunità locali e paesi, alla ricerca del segreto non dell’immortalità, ma almeno di quello di una lunga vita. Dopo aver analizzato i dati demografici e intervistato numerosi centenari, il suo lavoro lo ha portato a concentrarsi su cinque regioni, che si sono distinte per longevità e vitalità fuori dalla media.

Se ci riferiamo nel dettaglio al concetto di zone blu, va invece ricordato che il termine è nato dal lavoro demografico di Gianni Pes e Michel Poulain nel Journal of Experimental Gerontology. I due ricercatori identificarono la nostra Sardegna come la regione con la più alta concentrazione di centenari maschi.

Da qui, Pes e Poulain disegnarono cerchi blu concentrici sulla mappa, evidenziando i villaggi di estrema longevità e iniziarono a riferirsi alle aree nel cerchio come alla zona blu. Sulla base di questo lavoro demografico, il team capeggiato da Dan Buettner e dagli stessi Pes e Poulain, ha individuato altre zone del mondo con caratteristiche affini, appunto, le Blue Zones.

Blue zone pianeta
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Blue zone: i 5 paradisi di longevità del pianeta

Se anche ci sono aree del mondo dove si vive a lungo e con una buona qualità di vita, le aree definite Blue Zones sono cinque in tutto. Il merito va non solo alla longevità degli abitanti, ma anche e soprattutto alla loro vitalità. In poche parole, in questi 5 eden in terra, non solo si vive di più ma lo si fa anche meglio e col sorriso sulle labbra.

Sardegna, Italia

Per i sardi la longevità è nei geni, nel marcatore genetico M26 per la precisione, ma non è solo il DNA a rendere il popolo sardo più longevo e felice. Le zone dell’Ogliastra, dove si concentra la maggioranza dei centenari, si caratterizzano anche per uno stile di vita bucolico e rurale, a ritmi meno sostenuti rispetto alla media.

Si consumano cereali integrali, verdura e frutta di stagione, poca carne: una dieta mediterranea quasi ferrea, combinata ad esercizio fisico e anche una socialità piacevole. Le reti sociali si mantengono forti fino ad età inoltrata e si può sempre contare su quattro chiacchiere con gli amici e un brindisi con il famoso vino cannonau.

In più, i venti dell’isola, fanno in modo che l’aria resti pulita e questo favorisce un territorio meno inquinato e abitanti in salute.

Nicoya, Costa Rica

In Costa Rica c’è la penisola di Nicoya, che si è meritato il titolo di patria con le persone più longeve di tutte le Americhe. Si conta che la dieta a base delle cosiddette Las Tres Hermanas, le tre sorelle, sia alla base della salute dei suoi abitanti. E così, zucca, mais e fagioli sono diventati l’elisir di lunga vita.

Il mais si prepara ancora come una volta, immergendolo nella calce spenta o nella cenere prima della macinazione, riducendo le tossine e favorendo l’assorbimento dei sali minerali come ferro e calcio. Ma quello che davvero caratterizza la felicità e la longevità sembra essere la visione ottimistica della vita, i forti legami famigliari, la spiritualità e anche il sole, fonte di vitamina D, utile alla salute fisica e mentale.

Okinawa, Giappone

L’isola più grande di un arcipelago subtropicale del Giappone, Okinawa, ospita le donne più longeve del mondo. Gli alimenti di base come le patate dolci di Okinawa, la soia, l’artemisia, la curcuma e il goya, melone amaro, consentono agli abitanti di Okinawa di vivere una vita duratura e sana.

Ma in realtà anche in questo caso, come in quello di Nicoya, i rapporti sociali forti sono alla base della felicità e della lunga vita di questi giapponesi. Il senso della vita, o Ikigai, è il raggiungimento della consapevolezza di uno scopo del vivere, che è quello che, secondo gli anziani del luogo, è il segreto della felicità a lungo termine.

In più, i giapponesi seguono la regola dell’alzarsi da tavola a stomaco pieno solo all’80%, rendendo la digestione più semplice e assumendo solo quello di cui si ha bisogno. Ad Ogimi, a Okinawa, si vive in modo rilassato ed è un piacere per i turisti ascoltare le storie di vita degli anziani.

Se poi si va in cerca della fonte dell’eterna giovinezza, si può fare una passeggiata verso le innumerevoli cascate della regione.

Ikaria, Grecia

Nel Mar Egeo, a otto miglia al largo dalla costa turca, sorge l’isola di Ikaria, Grecia, dove gli abitanti hanno meritato la corona di popolazione con i minori tassi di demenza di mezza età del mondo. La gente vive più a lungo e con una mente fresca e lucida, un traguardo che, secondo la scienza, deriva dal benessere fornito dalla dieta mediterranea.

Un terzo della popolazione di Ikaria arriva a novant’anni, seguendo uno stile di vita sano, a ritmi rilassati, con un’alimentazione semplice e povera di sostanze tossiche. Da ricordare anche le terme di Therma, che vantano una storia antica, fatta di genti provenienti da tutta l’Asia minore, richiamate dai poteri curativi delle sue acque.

Loma Linda, California

Ma una blue zone famosa e diversa rispetto alle precedenti è quella di Loma Linda, in California, dove la longevità fa rima con comunità e non con il luogo. Di fatti, Loma Linda vanta una popolazione di 9000 avventisti del settimo giorno, che sembrano vivere circa 10 anni in più rispetto agli altri cittadini statunitensi.

Il segreto sembra risiedere nella dieta avventista, che è a base vegetale, ma anche alle pratiche religiose, in grado di favorire la socialità. Il fatto di sentirsi parte della comunità, rappresenta un modo per affrontare la solitudine. Ma se poi eliminiamo anche alcol e carne, facciamo esercizio fisico regolare e assumiamo verdura e cereali integrali, come fanno questi californiani, il benessere è assicurato.

 

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