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Collare elisabettiano fai da te per cani e gatti

Collare elisabettiano fai da te per cani e gatti? È possibile costruirne uno a casa, ma devi avere i giusti materiali e avere un po' di manualità. Obiettivamente quelli base di plastica, il classico cono o imbuto non è che costino poi così tanto, quindi valuta bene se con i soldi spesi per i materiali e il tempo impiegato non avresti risparmiato di più prendendone uno già fatto.

Collare elisabettiano fai da te per cani e gatti

Può capitare che il vostro veterinario vi dica che il cane o il gatto deve indossare il collare elisabettiano. Succede soprattutto dopo un intervento chirurgico e serve per evitare che gli animali si lecchino troppo le ferite o si strappino a morsi i punti. Oppure capita quando c’è una ferita cutanea da far cicatrizzare, ma il nostro cane o gatto continua a leccarsela o grattarsela, impedendone la guarigione.

In altri casi vengono applicate delle medicazioni che, senza collare, il cane o il gatto non solo si toglierebbero, ma finirebbero anche con l’ingerirle, causando un’ostruzione intestinale. Se hai buona manualità pratica forse potresti volere un collare elisabettiano fai da te per cani e gatti.

Collare elisabettiano cane e gatto: modelli base

Facciamo un breve riassunto dei modelli base del collare elisabettiano per cani e gatti:

  • collare elisabettiano di plastica: è il classico cono o imbuto di plastica (quello che fa assomigliare i cani di grossa taglia a una sorta di parabola vivente di Sky, per intenderci), il collare Elisabetta (il nome è improprio, ma nell’uso colloquiale spesso è definito così) ha degli appositi ganci attraverso i quali far passare il collare per fissarlo al collo. A livello di costi, è quello che costa di meno. Esistono anche delle varianti con i bordi rivestiti di panno morbido
  • collare elisabettiano morbido: come il precedente, ma realizzato con tessuto rigido, ma meno rispetto alla plastica. Più confortevole, ma più difficile da pulire rispetto a quello in plastica. Inoltre tende a essere meno rigido, quindi risulta più facile che, col passare del tempo, finisca con l’afflosciarsi o ripiegarsi
  • collare elisabettiano gonfiabile: è a forma di ciambella o salvagente gonfiabile. Meno ingombrante rispetto al collare elisabettiano di plastica (spesso cani e gatti lo usano anche come cuscino per dormire), talvolta si rivela meno efficace: se il cane o il gatto impara che può spingerlo indietro sul collo, perde la sua utilità
  • collare rigido Balto: si tratta di un collare rigido meno voluminoso dai precedenti che serve solamente a limitare i movimenti del collo dell’animale. Non è adatto se il motivo per cui abbiamo messo il collare sono ferite o graffi sul muso. Inoltre non può essere utilizzato nei Levrieri, perché il lungo collo impedisce al collare di rimanere stabile in posizione e nei cani come il Bulldog inglese ai quali manca letteralmente spazio sul collo adatto per applicare il collare

Collare elisabettiano fai da te cani e gatti: come realizzarlo?

Collare elisabettiano fai da te cani e gatti

Come realizzare un collare elisabettiano fai da te per cani e gatti? Come visto sopra, in pratica gli unici che si possono creare a mano sono quello di plastica e, forse, quello morbido. Se cercate su YouTube, trovate diversi video tutorial che spiegano come fare un collare Elisabetta fai da te, così potete vedere anche i materiali da usare.

Nel caso tu voglia cimentarti, ti conviene prendere un cartoncino di quelli plastificati. Se prendi dei fogli di plastica molto rigidi, infatti, poi non riesci a modellarli della forma giusta e daranno fastidio all’animale.

Prendi poi le misure dell’animale usando un semplice foglio di carta. Quelle che devi prendere sono:

  1. distanza dal collo al muso (ricordati di aggiungere un paio di centimetri: il collare elisabettiano deve sempre essere di 2-3 cm più lungo della punta del naso, se è invece più corto non serve a niente
  2. circonferenza del collo

Adesso applica il foglio di carta sul cartoncino plastificato e ritaglialo. Una volta tagliato, ricopri i bordi con del materiale morbido. Va bene la stoffa, ma anche del cerotto in tela. Ora fai dei fori per far passare il collare a cui andrai a fissare il collare Elisabetta. L’alternativa è ricreare delle asole, fissandole con del nastro adesivo sul cartoncino plastificato.

Improbabile, invece, riuscire a ricreare col fai da te il collare a ciambella gonfiabile. Se vuoi usare quello, ti conviene comprarlo. Conta che il costo non è improponibile, a meno che il tuo cane non sia un killer di collari elisabettiani e ne distrugga uno al giorno.

Cosa si può usare al posto del collare elisabettiano? Le alternative al fai da te

Molti chiedono cosa si può usare al posto del collare elisabettiano perché sono preoccupati di come faccia a dormire il cane col collare elisabettiano o come farlo bere e mangiare. Beh, tutto dipende dal motivo per cui è stato applicato.

Se il collare elisabettiano serve a causa di una ferita chirurgica a livello di torace, addome o groppa, un’alternativa anche al collare elisabettiano fai da te potrebbero essere i body post chirurgia. Sono simili ai cappottini per cani, ma sono strutturati per proteggere le ferite. Ne trovate di già pronti in commercio, basta scegliere la taglia giusta.

Ma se volete realizzare un body post chirurgia è semplice. Basta prendere una vecchia t-shirt della giusta lunghezza, far passare le zampe anteriori nelle maniche, fare due buchi per quelle posteriori, creare una giusta apertura per coda e zona perineale. Se maschio, serve un’apertura anche a livello del pene in modo che possa urinare e tirare su l’eccedenza della maglietta fissandola con dello scotch in tela.

Se siete abili a cucire, potete anche realizzare dei body post chirurgia con velcro o lacci per le chiusure. Un’alternativa alla maglietta è usare la gamba o la manica di un vecchio pigiama. Facendo sempre gli appositi buchi per le zampe, rimane ancora più aderente.

Se però il collare elisabettiano serve per evitare che il cane o il gatto si grattino sulla testa o si mordicchino le zampe, allora non ci sono molte alternative. Nel caso la lesione da non grattare fosse localizzata sul collo, è possibile provare a proteggerla con una bandana di cotone.

Tuttavia difficilmente questa rimane in posizione e si sposta facilmente. Per le zampe, ci sono dei tutori o le scarpette per cani, ma gli animali mal si adattano a queste soluzioni.

In definitiva: anche se il cane è infastidito dall’uso del collare elisabettiano, meglio questo che fargli leccare e mordere una ferita che, con il collare elisabettiano, potrebbe guarire in 10 giorni. Mentre se vi fate prendere dalla compassione e glielo togliete, finisce col metterci due o tre mesi.

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