Greenstyle Ambiente Animali Collare elisabettiano, a cosa serve e come si usa

Collare elisabettiano, a cosa serve e come si usa

Gli animali che lo indossano spesso lo odiano, ma il collare elisabettiano è un alleato della loro salute. Tale dispositivo serve infatti ad impedire che i nostri pet si possano leccare se hanno ferite o seguono terapie con lozioni. Ma capiamo quali modelli sono reperibili e come rendere meno stressante per Fuffy e Fido la procedura di allaccio.

Collare elisabettiano, a cosa serve e come si usa

Prima di andare a vedere cosa sia il collare elisabettiano nel cane, è bene precisare che il nome corretto di questo presidio medico veterinario è collare elisabettiano e non collare Elisabetta come più spesso viene chiamato.

Questo perché il nome deriva dalle tradizionali gorgiere usate in epoca elisabettiana. Tuttavia nel linguaggio colloquiale spesso lo si sente chiamare collare Elisabetta, il cono o anche l’imbuto.

Collare elisabettiano cane: cos’è?

Il collare elisabettiano è un presidio medico originariamente di forma conica che viene messo sul collo di cani, gatti o altri animali per evitare che possano leccarsi ferite, mordicchiare e togliersi i punti o mangiarsi eventuali medicazioni.

Oltre al modello classico in plastica, nel corso degli anni sono saltati fuori altri modelli particolari, alcuni più funzionali di altri.

A cosa serve il collare Elisabetta nel cane?

Collare Elisabetta cane gonfiabile

Il collare elisabettiano serve per:

  • evitare che il cane si lecchi ferite impedendone così la cicatrizzazione
  • evitare che il cane si tolga eventuali punti di sutura
  • non farlo leccare in caso di medicazioni locali

Qualcuno, poi, in caso di cani particolarmente mordaci, lo usa anche per evitare che il cane lo morda quando deve fare qualche operazione specifica. Naturalmente non è un sistema efficace al 100% e non funziona con tutti i cani, ma in alcuni casi può aiutare.

Modelli di collare elisabettiano nel cane

Collare elisabettiano cane di plastica

Il collare elisabettiano originale è quello di plastica, il classico cono o imbuto. Questo collare ha dei ganci all’interno dei quali va inserito il collare in modo che il collare rimanga in posizione. Solitamente è di plastica bianca più o meno trasparente.

Facile da pulire, deve essere sempre di un paio di cm più lungo della punta del naso del cane. Se più corto, infatti, il cane riesce comunque a leccarsi.

Misure del collare elisabettiano di plastica

Per quanto riguarda le misure del collare elisabettiano di plastica, devi prendere la misura della circonferenza del collo che la distanza dal collo alla punta del tartufo. A quest’ultima misura devi sempre aggiungere 2 cm in più.

Qui sotto troverai alcune indicazioni in merito alle taglie del collare, ma considera che ogni singolo cane ha una sua conformazione e dunque potrebbero esserci delle variazioni:

  • x small: lunghezza 11 cm
  • small: lunghezza 14 cm
  • medium: lunghezza 20 cm
  • large: lunghezza 25 cm
  • x large: lunghezza 30 cm
  • xx large: lunghezza 36,5 cm

Collare Elisabetta morbido

Il collare elisabettiano morbido è in pratica uguale al precedente, solo con parti di tessuto che lo rendono più confortevole. In alcuni casi ha la forma classica a cono, a volte ha una forma più poliedrica. Essendo in tessuto se si sporca è maggiormente difficile da pulire.

Questi collari di solito hanno la chiusura in velcro.

Collare elisabettiano gonfiabile

Un’alternativa molto apprezzata dai proprietari è il collare gonfiabile. Assomiglia a una sorta di ciambella che deve essere gonfiata prima di essere posizionata intorno al collo del cane. A volte risulta essere più comoda per il cane, tuttavia può capitare che sia meno efficace nell’evitare che il cane si lecchi le ferite.

Il cane può imparare a spingerlo più indietro lungo il collo e in questo modo riuscire ad arrivare con il muso dove vuole.

Collare rigido

La ditta Balto ha poi realizzato un collare rigido che si inserisce come una sorta di colletto sul collo. Non è ingombrante come gli altri collari e dovrebbe impedirgli di muovere troppo il collo. Anche se ingegnandosi i cani più furbi potrebbero comunque trovare il modo di bypassarlo.

Questo collare, però, non va bene per i Levrieri, il collo è troppo lungo e il collare non riesce a rimanere abbastanza stabile e nei Bulldog, dove il collo è troppo corto e il collare non ci sta.

Quanto tempo si deve tenere il collare elisabettiano?

Tutto il tempo che serve. Se il cane ha una ferita, il collare va tenuto fino a quanto la ferita non è cicatrizzata. Se il cane ha dei punti di sutura o una medicazione, il collare va tenuto fino a quando punti o medicazione non verranno tolti.

Il classico errore che fanno tutti i proprietari è di farsi impietosire subito dal fatto che il cane è infastidito inizialmente da quel collare, che scuote la testa per toglierlo, che piagnucola, che sbatte dappertutto o che fatica a mangiare. Dunque cosa fa? Lo toglie.

Il risultato? Il giorno dopo va a piangere dal veterinario che il cane si è strappato tutti i punti o che la ferita è tutta gonfia, sanguinante ed edematosa. Beh, questo è quello che succede quando non usi il collare elisabettiano: proprietario avvisato, mezzo salvato.

Altro errore è togliere il collare nei momenti in cui non va tolto. Per capirci: la tendenza dei proprietari è lasciare il collare quando è controllato a vista e toglierlo quando vanno a dormire, vanno al lavoro, a scuola o escono per fare la spesa.

Mi spiegate qual è il criterio alla base di questa decisione? Bisogna fare, al massimo, l’esatto contrario: se hai il cane sott’occhio e intendo letteralmente, non tu in una stanza e il cane nell’altra, il collare lo puoi togliere. Ma in tutti i casi in cui il cane non ha controllato a vista, allora il cane deve indossare il collare.

Un dettaglio: se il cane indossa il collare elisabettiano, meglio non lasciarlo da solo incustodito nel giardino. Questo perché potrebbe agganciarsi col collare ovunque finendo col farsi male.

Come fa a dormire il cane con il collare elisabettiano?

Collare Elisabetta morbido cane

Si abitua. Inizialmente il cane non gradirà avere quell’aggeggio intorno al collo, ma dormire non sarà un problema. Basta si accucci posando la testa sul collare e riuscirà a dormire.

Come faccio a far bere il cane con il collare elisabettiano?

Ecco, forse inizialmente con le ciotole del cibo e dell’acqua il cane potrebbe avere qualche problema in più. In realtà i cani imparano abbastanza rapidamente che posizionando il bordo del collare in un certo modo, possono agevolmente bere e mangiare.

Tuttavia se noti una particolare difficoltà puoi o rimuovere temporaneamente il collare o compare ciotole di forma e altezza diversa per facilitare il cane.

Prezzo del collare elisabettiano del cane

Il prezzo di un collare elisabettiano nel cane varia a seconda della taglia e del modello. Quelli di plastica sono quelli che costano di meno, si va dai 7-8 euro in su. Quelli morbidi conici costano di più, qui partiamo dai 15 euro in su.

Più cari quelli gonfiabili a forma di ciambella o salvagente: anche sui si va dai 16-17 euro in su. Naturalmente più sono elaborati e colorati e più costano.

Per esempio i collari a ciambella basici sono monocolori, ma ne esistono anche alcuni che hanno una fantasia che li fa assomigliare a un limone, un donuts, con stelline e pianeti o a forma di fiore. Puoi trovare in vendita il collare elisabettiano nei negozi per animali o store online, incluso Amazon, Zooplus, Arcaplanet.

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