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Candida: quale alimentazione seguire

In caso di infezione da candida alcuni tipi di alimenti sono più consigliati di altri per favorire l'alleviarsi dei sintomi. L'alimentazione da seguire.

Candida: quale alimentazione seguire

La candida è un problema che può risultare molto fastidioso per le donne. Nonostante sia in grado di colpire anche gli uomini, in questi ultimi la candida albicans si manifesta con una sintomatologia poco o per nulla percepibile e tende a regredire naturalmente nell’arco di qualche settimana.

La candida albicans è presente nelle parti intime in misura limitata, di norma tenuta sotto controllo dal ph acido della pelle e dall’equilibrio della flora batterica. Squilibri in quest’ultima, un improvviso abbassamento delle difese immunitarie o scarse condizioni igieniche possono esporre alla proliferazione di questo microrganismo, causando nelle donne spesse e bianche secrezioni vaginali oltre a fastidiosi problemi di prurito e alla sensazione di dolore e bruciore al momento di urinare.

Questo fungo saprofita può risiedere oltre che nelle parti intime anche nel cavo orale e nell’intestino, dove resta latente fino al verificarsi di uno dei fattori scatenanti sopra citati. Vediamo ora quali alimenti vengono consigliati e quali sconsigliati in caso di candida.

Alimentazione da seguire

Vista la sua particolare conformazione, tra i primi cibi a essere ritenuti dannosi in caso di candida sono quelli contenenti carboidrati sotto forma di zuccheri, i quali stimolano la produzione di lieviti che favoriscono l’aggravarsi del disturbo. Tra gli alimenti interessati vi sono anche quelli contenenti amido, la frutta zuccherina, fresca o essiccata e alcune tipologie di cereali.

Le indicazioni in materia suggeriscono un’assunzione massima pari a non oltre 60 grammi al giorno durante le prime due settimane di fastidio, per poi aumentare a poco a poco con l’alleviarsi dei sintomi. L’effettivo valore da applicare potrà tuttavia essere suscettibile di variazione a causa di fattori quali il peso corporeo, eventuali patologie concernenti l’indice glicemico e l’attività fisica svolta. Un parere più approfondito potrà essere offerto dal nutrizionista o dal proprio medico curante.

Altra categoria di alimenti da evitare in caso di candida è quella dei cibi contenenti lievito. A cominciare dal pane per proseguire poi con i formaggi, i funghi e bevande alcoliche come la birra. Attenzione ai dolci, anche quelli fatti in casa, poiché potrebbero contenere entrambi gli elementi visti finora. Da evitare infine gli alcolici in generale, responsabili di un abbassamento delle difese immunitarie. Limitare al minimo indispensabile, se possibile sospendere, l’assunzione di tè e caffè.

Venendo invece ai cibi consigliati durante l’infezione da candida il primo tra tutti è lo yogurt, rigorosamente nella sua versione magra senza l’aggiunta di alcun tipo di zucchero (neanche quello derivato dalla frutta). Sì anche alla curcuma, all’aglio, all’olio d’oliva extravergine e ai carciofi.

Possibile, ma non indispensabile, il consumo di carne e pesce, mentre è possibile aiutarsi anche consumando tisane al finocchio e all’anice o della propoli. Via libera infine anche alle insalate e alle verdure fresche, così come a fagioli, lenticchie e piselli.

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