Bollette in aumento per migliaia di famiglie, cosa sta succedendo: addio ai Bonus -greenstyle.it
Le bollette di luce e gas continuano a rappresentare un peso crescente per migliaia di famiglie italiane, soprattutto per quelle in condizioni di difficoltà economica.
Nonostante l’esistenza dei bonus sociali per l’energia, pensati per alleggerire il costo delle utenze domestiche, l’ultimo rapporto dell’Istat evidenzia un quadro preoccupante: quasi la metà delle famiglie in povertà energetica non riesce ad accedere a questi strumenti di sostegno e molti beneficiari restano comunque in difficoltà.
Secondo la Nota sull’andamento dell’economia italiana pubblicata dall’Istat il 10 settembre, i bonus sociali sono stati rafforzati nel 2021 in risposta alla pandemia da Covid-19, con l’obiettivo di contrastare gli effetti della crisi energetica e finanziaria. Tuttavia, il sistema si è dimostrato inefficace nel raggiungere tutte le famiglie in difficoltà. Nel 2021, circa l’11,2% delle famiglie versava in condizioni di povertà energetica prima dell’erogazione dei bonus, una percentuale scesa al 9,8% dopo l’erogazione degli stessi, con un miglioramento di soli 1,4 punti percentuali.
L’efficacia e i limiti dei bonus sociali per l’energia
Nel 2022, a seguito dell’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia dovuto anche alla guerra in Ucraina, la povertà energetica ha raggiunto il 13,8% prima dei sussidi, ma grazie all’ampliamento della platea beneficiaria e all’incremento degli importi, anche pari a 1.000 euro per famiglia, la percentuale post-bonus si è ridotta al 9,5%.

Nel 2023 e nel 2024 la situazione è leggermente migliorata, ma il calo della soglia Isee per l’accesso ai bonus – da 15.000 euro nel 2023 a 9.530 euro nel 2024 – ha provocato un drastico ridimensionamento del numero di famiglie beneficiarie, sceso a 2,7 milioni.
Il rapporto sottolinea come nel 2024, nonostante i bonus sociali abbiano contribuito a ridurre la povertà energetica di 1,6 punti percentuali (dal 10,8% al 9,2%), più della metà delle famiglie che hanno ricevuto il sostegno (52,6%) continuano a trovarsi in condizioni di povertà energetica, indicando che gli aiuti non sono più sufficienti per garantire una reale uscita da questa condizione.
L’Istat individua due principali criticità nel sistema dei bonus sociali. La prima è legata al meccanismo di accesso: lo sconto in bolletta è automatico solo per le famiglie che presentano un’attestazione Isee valida e che rientrano nei requisiti stabiliti. Tuttavia, molte famiglie non effettuano la dichiarazione Isee e quindi non possono beneficiare dell’agevolazione, anche se si trovano in una situazione di povertà energetica.
La seconda criticità riguarda i criteri di accesso, che si basano sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), un parametro che considera non solo i redditi ma anche variabili patrimoniali, a differenza del calcolo della povertà energetica, che si concentra su reddito e consumo reale di energia.
