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Barbabietola da zucchero: come coltivarla e a cosa serve

La barbabietola da zucchero è molto nota per la produzione di saccarosio, ma le sue radici hanno diverse proprietà benefiche. Quali sono e come coltivarla.

Barbabietola da zucchero: come coltivarla e a cosa serve

Fonte immagine: Pixabay

La barbabietola da zucchero è certamente una delle piante più conosciute e apprezzate al mondo. Sin dai tempi dei banchi di scuola, abbiamo spesso sentito parlare di questo portentoso vegetale, che viene coltivato in gran parte dei Paesi dell’Europa, Italia compresa.

Questa pianta fa parte della famiglia delle Chenopodiaceae, la sua diffusione sul territorio europeo è dovuta all’agricoltura estensiva, che ne ha fatto una delle principali protagoniste nei campi sin dai primi anni dell’Ottocento.

Il nome scientifico della barbabietola da zucchero è Beta vulgaris var. Saccharifera, da non confondere con un altro membro delle Chenopodiaceae, la Beta vulgaris var. Rubra, la rapa rossa o barbabietola rossa, che si mangia spesso sotto forma di insalata, condita con un filo d’olio, aglio e sale.

Ma tornando alla “dolcissima” barbabietola da zucchero, quali sono le sue caratteristiche? Dall’esterno questo vegetale appare come un grande mazzo di foglie simili a delle bietole. Nel sottosuolo, invece, cresce e si sviluppa la radice, rotonda e allungata, dalla quale sarà poi possibile ricavare lo zucchero mediante tecniche di estrazione ed essiccazione.

Ma come coltivare questa pianta? E di quali cure ha bisogno? Scopriamo tutte le curiosità sulla coltivazione della barbabietola da zucchero.

Barbabietola da zucchero: a cosa serve?

Fonte: Pixabay

La radice della barbabietola da zucchero è la parte della pianta che riceve maggiori attenzioni. Per via del suo sapore al tempo stesso dolce ma insipido, la pianta non viene consumata spesso in cucina.

Essa viene invece utilizzata per un altro tipo di consumo alimentare, lavorata per estrarne la sostanza dolce che amiamo aggiungere al caffè o al tè, stiamo parlando dello zucchero naturalmente.

La barbabietola da zucchero contiene anche elevati livelli di sostanze nutritive e antiossidanti. È considerata un rimedio naturale per chi necessita di un maggiore apporto di vitamine e sali minerali come calcio e vitamina C, ad essa sono anche associate proprietà antisettiche, ricostituenti, depurative e digestive.

In più, la coltivazione di questa pianta comporta un vantaggio anche per il terreno, poiché produce ossigeno e conserva sostanze nutritive, acqua e risorse del sottosuolo, aumentando la fertilità dei campi.

Cos’altro si ricava dalle barbabietole da zucchero?

Oltre che per produrre lo zucchero, la pianta viene sfruttata anche per la preparazione della melassa, sostanza che viene ricavata dalla lavorazione delle radici schiacciate, cotte e pressate.

La polpa della barbabietola e la melassa vengono anche aggiunte al mangime per il bestiame, in quanto lo rendono più appetitoso e ricco di fibre.

In più, dalla barbabietola si estrae anche un altro dolce ingrediente, lo sciroppo di barbabietola da zucchero, ottimo se spalmato sul pane o versato su una pila di pancake al posto dello sciroppo d’acero.

Barbabietola da zucchero: coltivazione

Fonte: Pixabay

Chi coltiva barbabietole da zucchero, a quali elementi dovrebbe fare attenzione? Di certo alla qualità del terreno, alla frequenza delle irrigazioni e ai giusti tempi per la semina. La pianta può essere coltivata sia su grandi terreni che nel proprio orto, purché tu faccia attenzione alle sue necessità.

Quella della barbabietola da zucchero è una pianta biennale, che vive nel primo anno la fase vegetativa e nel secondo anno quella riproduttiva. Si tratta di una pianta facile da coltivare; con poche cure, potresti ottenere un raccolto soddisfacente.

La scelta del terreno

Ogni pianta, per poter crescere bene, ha bisogno di una “casa” adeguata, un terreno che contenga tutte le sostanze necessarie per il suo sviluppo. La barbabietola da zucchero non è da meno.

Questa pianta necessita di un terreno morbido e pulito, privo di sassi o di altre piante infestanti, che potrebbero ridurre la presenza di sostanze nutritive necessarie per la nostra coltivazione, andando a indebolire irrimediabilmente le barbabietole. Per questo motivo, sarà necessario strappare via le erbacce regolarmente e con costanza.

Inoltre, il terreno deve essere ben drenato ma non impregnato di acqua, arricchito con sostanze organiche e sali minerali.

Il momento giusto per la semina

Una volta individuato il terreno ideale, è il momento della semina. La barbabietola da zucchero si coltiva mediante semina a spaglio o inserendo i semi a 2-3 cm di profondità, direttamente nel terreno finale.

Quando si semina la barbabietola da zucchero?

Per quanto riguarda le tempistiche, queste variano essenzialmente in base al clima. Ad esempio, nel caso della coltivazione della barbabietola da zucchero in Italia, al Sud la semina avverrà in autunno, mentre la raccolta sarà in Primavera inoltrata. Diversamente, nel Centro Nord la semina avrà luogo tra febbraio e marzo, per ottenere un buon raccolto in estate.

Tieni a mente che la quantità di semi impiegati dovrà essere maggiore rispetto a quella delle piante che vorresti ottenere, tenendo in considerazione eventuali perdite causate da possibili gelate, funghi o parassiti. In questo modo, la resa per ettaro della barbabietola da zucchero sarà soddisfacente.

Quanto concime?

Prima della semina, opportuno lavorare il terreno e arricchirlo con sostanze nutritive. La pianta avrà bisogno di sostanze azotate e altri macroelementi, di letame ben maturo o concime granulare, da spargere sul terreno o interrare in modo che si disciolga nel corso del tempo, garantendo alla barbabietola uno sviluppo ottimale.

Innaffiature

Come ogni pianta, anche la barbabietola ha bisogno di adeguate irrigazioni. La pianta ha bisogno di annaffiature regolari, ma dal momento che buona parte del suo sviluppo avviene durante l’autunno o la primavera, saranno prevedibilmente le piogge a provvedere alla giusta irrigazione.

Durante i periodi più caldi e meno piovosi, però, irrigate la pianta adeguatamente, evitando di fornire acqua quando il terreno è ancora umido.

Parassiti e nemici naturali

Quali sono i nemici naturali della pianta di barbabietola da zucchero? Come spesso accade, anche in questo caso il vegetale dovrà fare i conti con avversari nocivi, come i parassiti, che possono attaccare la Barbabietola danneggiando il raccolto finale.

Spesso vengono consigliati dei trattamenti preventivi, per ridurre al minimo i rischi. Fra i parassiti più noti vi è l’altica o pulce della Barbabietola, ma anche alcuni coleotteri possono danneggiare la pianta, divorandone foglie e radici.

In più, anche il clima può metterne a dura prova lo sviluppo. Le piogge intense e abbondanti, infatti, possono spianare la strada allo sviluppo di dannosi funghi.

Dove si coltiva la barbabietola da zucchero in Italia?

Barbabietola da zucchero
Fonte: Pixabay

Nel nostro Paese, la barbabietola da zucchero viene coltivata soprattutto nella Pianura Padana e in altre aree agricole. La barbabietola è considerata una “coltura da reddito” in molti Paesi.

Questo tipo di coltivazione è particolarmente diffusa in Europa, in special modo in Paesi come la Spagna, il Portogallo e molti altri, soprattutto nelle zone con clima temperato, dove vi è un clima caldo ma con una bassa umidità.

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