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Animali domestici: definizione ed elenco

Conosci la definizione di animali domestici? In Italia possono essere detenuti legalmente solo alcune specie di animali. Ecco quali.

Animali domestici: definizione ed elenco

Fonte immagine: Pixabay

Chi sono gli animali domestici e quali sono gli animali che si possono tenere in casa? Perché è bene specificare sin da subito che non tutti gli animali possono essere detenuti legalmente in casa qui in Italia. E che ci sono differenze fra animali domestici, animali da fattoria e animali selvatici. La stessa definizione di animale domestico può essere differente a seconda della sfumatura che viene data a questo termine.

Animali domestici: definizione

Se andiamo a leggere la definizione di “animale domestico” sul vocabolario Treccani, troviamo che si tratta di animali che vivono permanentemente con l’uomo, il quale li nutre, protegge o regola la riproduzione e li utilizza nelle loro capacità di offrire aiuto, lavoro e prodotti vari. Il suo opposto è animale selvatico o feroce. Sono animali in cui un lungo lavoro di addomesticamento sviluppatosi nel corso dei secoli e dei millenni, ha reso possibile la convivenza con l’uomo.

Da questa definizione si evince che gli animali domestici possono suddividersi in:

  1. animali da compagnia: sono quelli detenuti in casa a scopo affettivo
  2. animali da fattoria o da reddito: sono quelli allevati a scopo produttivo (latte, carne, lana, uova…)

Tuttavia, i limiti di questa definizione spesso sfumano parlando di determinate specie. Pensiamo, per esempio, al coniglio, che è sia un animale da compagnia che un animale da reddito.

Sempre la Treccani, ci dice poi che l’animale selvatico è quello che vive in libertà. In particolare, se riferito a una determinata specie animale, distingue la forma addomesticata domestica da quella non addomestica della medesima. Vedi per esempio il gatto domestico e il gatto selvatico.

Un’altra precisazione va fatta a proposito di animale selvatico, che non è sinonimo di animale esotico: questo è un animale che viene importato da altre aree, non originario di quel luogo. Anche in questo caso, un animale esotico può essere o domestico o selvatico. La pantera è un animale esotico selvatico, mentre la cavia è un animale esotico (origine: Perù) domestico.

Animali domestici da compagnia: coniglio
Fonte: Pixabay

Elenco di animali domestici legali in Italia

Se andiamo a vedere l’articolo 1, comma 2 del Dpcm 28/02/2003 si legge che per animale da compagnia si intende “ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione, e impiegati nella pubblicità”. Quindi, in teoria, anche gli animali di origine non domestica tenuti in casa a scopo diverso da quello produttivo o alimentare, possono venire considerati alla stregua di animali da compagnia.

Tuttavia è bene ricordare che, per la legge italiana, gli animali selvatici non possono essere detenuti in cattività come animali da compagnia in quanto appartenenti allo Stato. Facciamo l’esempio delle tartarughe di terra nostrane, le varie Testudo greca, hermanni o marginata. Se ne trovate una per strada, non potete prenderla e portarla a casa considerandola come un animale domestico: potete farlo con un gattino, ma non con una tartaruga. Questo perché, per legge, quella tartaruga è un animale selvatico e in quanto tale appartiene allo Stato, il quale ha stabilito che deve essere lasciata nel suo habitat.

Tuttavia se acquistate o vi viene regalata una di queste tartarughe di terra regolarmente denunciata, con tanto di microchip e Cites, figlia di tartarughe a sua volta denunciate, ecco che potete detenerla legalmente come animale da compagnia.

Ma quali sono gli animali domestici legali in Italia?

  • Cani
  • Gatti
  • Furetti
  • Conigli domestici
  • Cavia peruviana o porcellino d’India
  • Roditori (topi, criceti, ratti domestici…)
  • Pesci d’acquario e pesci tropicali
  • Alcuni invertebrati (api e crostacei sono, per esempio, esclusi)
  • Alcuni anfibi e rettili (pogona, iguane, tartarughe legalmente detenute…)
  • Specifici tipi di uccelli (per esempio: un falco è un animale selvatico, quindi non puoi prendere un falco selvatico e decidere di tenerlo in casa. Tuttavia se nato in cattività e dotato di anello alla zampa con Cites, è possibile detenerlo dopo aver compilato l’apposito documento di cessione, sempre che non appartenga alle liste di animali in pericolo di estinzione. Se vuoi detenere un falco, non serve il porto d’armi, a meno che tu non voglia andare a caccia col falco come falconiere: in quel caso è necessario richiedere il porto d’armi. Comunque sia, il falco rimane in questo caso un animale da compagnia selvatico, non lo si può definire domestico)

Particolari tipi di animale domestico

Animali domestici piccoli

Animali domestici da compagnia: criceto
Fonte: Pixabay

Se cerchi animali domestici piccoli, puoi optare per cani di piccola taglia, gatti o andare direttamente su alcune specie di animali esotici. Furetti, conigli, cavie, criceti, gerbilli, degù, cincillà, mini cani della prateria sono tutti animali esotici da compagnia più o meno domestici che rimangono di taglia piccola.

Altrimenti puoi optare per canarini o pappagalli di piccole dimensioni (sempre dotati di anello, cioè provenienti da covate nate in cattività), pesci o anche piccoli rettili.

Animali domestici strani

Pogona
Fonte: Pixabay

In caso di animali esotici, è sempre bene ricordare che non tutte le specie esotiche possono essere detenute legalmente in casa. In questo caso bisogna alle liste di animali presenti nelle tre appendici Cites (è la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate d’estinzione: è in vigore sin dal 1975). Si tratta di liste che raggruppano ufficialmente gli animali in base al pericolo di estinzione e di minaccia da parte del commercio internazionale. Nelle tre diverse appendici vengono catalogati o interi gruppi di animali/piante o singole specie o sottospecie.

Il certificato Cites è richiesto sia a chi desidera allevare una determinata specie esotica, sia al futuro proprietario. È una sorta di carta d’identità di quell’animale che indica che è possibile detenere legalmente in Italia quella specie o sottospecie. Queste sono le tre appendici:

  1. I: specie in pericolo d’estinzione. Il commercio internazionale delle specie presenti in appendice I è generalmente vietato (a scopo commerciale). In appendice I troviamo diversi tipi di tartarughe come la Geochelone radiata, ma anche il pappagallo cenerino (Psittacus erithacus). Ribadiamo, però, che soggetti di alcune specie nati in cattività e con documenti regolari, possono comunque essere venduti. Altre specie, invece, no. Tipo le balene, i delfini…
  2. II: specie che non sono necessariamente in pericolo d’estinzione, ma per il quale bisogna controllare il commercio per evitare che vengano eccessivamente sfruttate. Il commercio internazionale di queste specie è autorizzato, ma tenuto sotto controllo. Si trovano in appendice II la Testudo graeca, la T. hermannii e la T. marginata
  3. III: specie per le quali un Paese chiede aiuto agli altri Stati Parte per la tutela in quel Paese. Il commercio internazionale è autorizzato, ma controllato, anche se meno restrittivo rispetto all’appendice II

Animali domestici per bambini

Animali domestici bambini e cane
Fonte: Pixabay

Il discorso animali domestici per bambini è assai complesso. Cosa vuol dire “per bambini”? Che il bambino è in grado di gestirli da solo? Allora la maggior parte degli animali di solito considerati “per bambini” andrebbe esclusa a priori. Prendiamo sempre il nostro coniglio da compagnia: molti genitori lo prendono convinti che sia adatto ai bambini. Ma nulla è più lontano dal vero: il coniglio è un animale molto delicato, ha le ossa assai fragili e manovre sbagliate del bambino, anche involontarie (vedi coniglio tenuto in braccio maldestramente che si divincola e viene fatto cadere accidentalmente), finiscono col provocare gravi lesioni al coniglio (anche frattura della colonna vertebrale).

I criceti? Certo, questo almeno fino a quando il criceto non morde il bambino il quale, con gesto automatico, lo scaglia lontano, provocandogli di nuovo gravi lesioni (cosa fra l’altro che succede anche con gli adulti).

Oppure si intende che sia socievole con il bambino? Ma questo dipende anche dall’indole del singolo soggetto e dalle razze in alcuni casi. Pensiamo, per esempio, ai cani: ci sono razze più docili e socievoli, maggiormente indicate per convivere con i bambini come il Cavalier King Charles Spaniel o il Carlino. Ma non è detto che proprio tutti i soggetti amino i bambini: ce ne sono anche alcuni che non li sopportano.

Prima di prendere un qualsiasi animale domestico per un bambino, fosse anche un cucciolo di cane di piccola taglia o un gattino, è bene educare il bambino in questione a essere responsabile, spiegandogli che quello è un essere vivente, non un peluche. E spiegandogli come deve essere manipolato e gestito.

Esistono animali domestici poco impegnativi?

Pesci acquario
Fonte: Pixabay

No, non esistono animali domestici poco impegnativi. Al massimo esistono persone che hanno poca voglia di impegnarsi a gestire un animale domestico e che dunque cercano qualche animale da prendere e da lasciare lì, dedicandogli meno tempo possibile.

Un esempio? Chi prende un coniglio convinto che sia un animale poco impegnativo. Falso: è più impegnativo di un gatto. Certo, non dovrai portarlo fuori in passeggiata come un cane, ma gestire il suo alloggio, la sua lettiera, assicurarti di curare alla perfezione la sua alimentazione, controllare che non rosicchi in casa tutto ciò che non deve è qualcosa che ti terrà parecchio impegnato. Se stai pensando di prendere un coniglio e lasciarlo sempre nella sua gabbietta striminzita… beh, sei nel posto sbagliato, non è così che si tiene un coniglio da compagnia. Non è un peluche.

I pesci sono poco impegnativi? Falso. A meno che tu non sia fra quelli che prendono un pesce rosso, lo mettono in una boccia sprovvista di filtro e si ricordano di dargli da mangiare una volta ogni tanto. Ecco, questo non vuol dire tenere un pesce da compagnia, meglio prendere un acquario finto.

Quali sono gli animali domestici in Italia?

Cani, gatti, furetti sono classici animali domestici in Italia, ma ci sono tante altre specie che sono state addomesticate dall’uomo e rese adatte alla vita casalinga, con lo scopo o di fare compagnia all’uomo o di fornire prodotti e materie prime. Ma anche animali selvatici possono essere detenuti in casa, se rispettano determinati requisiti: è il caso delle tartarughe autoctone provviste di Cites, per esempio. Prima di prendere un qualsiasi animale domestico (o presunto tale), informati sempre col tuo veterinario: non tutti gli animali selvatici o esotici, infatti, possono essere detenuti legalmente in casa.

E ti ricordiamo che anche per detenere alcuni animali domestici, ci sono delle regole da seguire. Vedi per esempio il cane: è un animale domestico, ma ti ricordo che in Italia è vietato detenere cani (sia acquistati che regalati) sprovvisti di microchip. Così come è vietato, nel caso trovassi un cucciolo di cane sperduto, prendere e decidere di tenerlo: la procedura da fare in questi casi è ben diversa. Pur essendo, di fatto, un animale domestico, va segnalato ai Servizi Veterinari dell’Asl che se ne faranno carico, microchippandolo e mettendolo in adozione. Non puoi semplicemente prenderlo e portarlo a casa.

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