I gas fluorurati, anche detti F-gas, sono dei gas artificiali a effetto serra. In passato sono stati impiegati fortemente nel settore industriale, in quanto non danneggiano lo strato di ozono. Tuttavia, si è scoperto che questi gas – presenti in un gran numero di impianti comuni – possono avere un profondo impatto sull’ambiente e aumentare il riscaldamento globale.
Tutti vorremmo abitare ogni giorno in ambiente sicuri, salutari, salubri. Ma quanto ne sappiamo di potenziali sostanze che possono mettere a rischio la nostra salute e la salute di chi ci circonda? I composti organici volatili dovrebbero essere conosciuti da tutti. Così come andrebbero evitati da ognuno di noi. Sapere cosa sono i COV e […]
Nel mondo esiste un numero incalcolabile di discariche, molte delle quali sono abusive o vengono gestite in maniera inappropriata, mettendo in serio pericolo le popolazioni locali e l’ambiente globale. Ma quali sono le più grandi discariche di rifiuti nel mondo? Dagli Stati Uniti all’India, dall’Italia all’Africa, alcune di queste discariche raggiungono dimensioni davvero incredibili.
Dopo 15 anni di battaglia legale, la Norvegia ha autorizzato lo sversamento sul fondo di un fiordo di tonnellate di rifiuti minerari.
In che modo e in che misura il vapore acqueo incide sull’effetto serra e sul riscaldamento globale? Il vapore acqueo è notoriamente uno dei gas serra più abbondanti presenti nell’atmosfera, ciononostante non è considerato una causa primaria dei cambiamenti climatici. Ma perché?
Il mondo della fast fashion, o moda veloce, ci sta mostrando una serie di problemi di carattere ambientale. Ci sono infatti rifiuti tessili che affollano le discariche, ma anche microplastiche che stanno inquinando le falde acquifere. I tempi del “compro bene e conservo per una vita” sono passati, ma le conseguenze di scelte di acquisto a tempo determinato stanno piegando il pianeta.
Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile italiana, ha messo a punto un nuovo software in grado di stimare quante emissioni di CO2 potremo risparmiare in Italia grazie ai progetti del Pnrr. L’Italia ha da poco dato il via libera a una serie di iniziative di sostenibilità, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, che potranno permetterci di risparmiare milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno.
Quanto inquina stare sui social network? Da TikTok fino a Facebook e Snapchat, chi più chi meno, tutti i social inquinano. Ma quali saranno i più inquinanti in assoluto? E come possiamo ridurre l’impatto della nostra vita on line sul pianeta?
L’inquinamento idrico è causato da scarichi industriali e domestici, agricoltura intensiva e smaltimento inadeguato di rifiuti. Questi agenti inquinanti danneggiano le risorse idriche, minacciano la biodiversità e la salute umana. Per affrontare questo problema, sono necessari controlli normativi sullo scarico di sostanze nocive, la promozione di pratiche agricole sostenibili e il miglioramento delle infrastrutture per il trattamento delle acque. Anche la sensibilizzazione può fare la sua parte
Sebbene sia forse meno noto rispetto a quello da plastica o all’inquinamento dei mari, l’inquinamento dei suoli è uno dei più grandi problemi con cui dobbiamo fare i conti oggi e nell’immediato futuro. Questa forma di inquinamento colpisce la Terra nelle sue profondità, alterandone l’equilibrio chimico, fisico e biologico, e comportando gravi conseguenze a catena.
L’inquinamento marino, una minaccia per gli oceani, ha origine per l’80% sulla terra ed è causato da scarichi industriali, sostanze chimiche. Una delle sue peggiori fonti è la plastica, che frammentandosi in microplastiche compromette la salute della flora e della fauna marine. Per ridurlo, occorre optare per bottiglie e utensili riutilizzabili, promuovere il riciclo, adottare pratiche agricole sostenibili, implementare politiche per la gestione responsabile dei rifiuti industriali.
Lo smog fotochimico è un tipo di inquinamento presente soprattutto nelle città più popolate e in cui si registrano elevati tassi di traffico automobilistico. Questa forma di inquinamento può danneggiare la salute di animali e persone, e può persino impedire la normale crescita delle piante.
Sono diverse e tutte potenzialmente preoccupanti: includono rischi cardiovascolari e respiratori, come bronchiti e asma. Le particelle sottili penetrano nei polmoni, causando danni a lungo termine. Gas quali ozono e biossido di azoto possono danneggiare il sistema respiratorio e aumentare l’incidenza di malattie cardiache. Le conseguenze includono irritazione delle vie respiratorie, riduzione della funzione polmonare e possono contribuire a malattie croniche, compreso il cancro polmonare.
L’inquinamento da plastica è un problema globale che coinvolge tutti gli ecosistemi del nostro Pianeta, con conseguenze gravi per la vita animale, vegetale e umana. Ma come affrontare questo problema per ridurlo in modo efficace?
Vi siete mai chiesti cosa inquina di più nel mondo? Ecco le fonti di inquinamento più comuni, quelle che dovremmo cercare di ridurre per il bene della Terra e di tutti i suoi abitanti, uomo incluso. Perché non abbiamo un altro pianeta in cui andare se roviniamo irreversibilmente questo
Potremmo definire inquinamento acustico l’esposizione a suoni ambientali eccessivi, dannosi per la salute umana e l’ambiente. Le sue cause principali risiedono nel traffico, nelle attività industriali, negli eventi sociali e nel trasporto pubblico. Tutte queste fonti generano onde sonore che superano i livelli accettabili per l’orecchio umano, e che alla lunga possono comportare spiacevoli conseguenze, come la perdita dell’udito.
L’inquinamento luminoso, causato dall’eccessiva illuminazione notturna, ha un impatto negativo sulla biodiversità: disturba gli animali notturni e altera i cicli naturali. Le fonti luminose incontrollate influenzano il comportamento degli animali, con effetti diretti sulla riproduzione e la migrazione. Nell’uomo, può causare disturbi del sonno, alterare i ritmi circadiani e avere implicazioni sulla salute fisica e mentale.
Il Pakistan ha deciso di provare la pioggia artificiale per contrastare l’inquinamento atmosferico nella megalopoli di Lahore.
Per inquinamento elettromagnetico si intendere la generazione di campi elettromagnetici di natura antropica, ovvero prodotti dall’uomo e non derivanti dal fondo naturale terrestre. Questo fenomeno si è notato a partire dai primi decenni dello scorso secolo, ad esempio con lo sviluppo della rete elettrica oppure degli impianti per le trasmissioni televisive, radiofoniche e per le comunicazioni cellulari. L’Italia adotta limiti di esposizione rigidi, come principio di precauzione.
Oltre 70 comuni in Italia hanno vietato il rilascio in volo dei palloncini di plastica, aderendo alla campagna di Plastic Free Onlus.