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Amaro svedese: ricetta e proprietà della bevanda

L’amaro svedese è un rimedio che nasce dal mix di 11 erbe medicinali. A questo popolare elisir sono attribuiti numerosi effetti benefici. Si ritiene che l’amaro possa migliorare la digestione, ridurre la stitichezza, trattare ferite, afte e ulcere della bocca, che possa alleviare il mal d’orecchi e altri malanni. La preparazione dell’amaro svedese è semplice, purché si abbiano a disposizione tutti gli ingredienti necessari. Vediamo quali sono e come preparare questo rimedio con le nostre mani.

Amaro svedese: ricetta e proprietà della bevanda

Fonte immagine: Pixabay

Celebrato come elisir della lunga vita, l’amaro svedese è un rimedio naturale a base di erbe dal sapore tutt’altro che piacevole, ma dalle proprietà benefiche stupefacenti. Questo elisir alcolico ha in realtà una lunghissima storia, che affonda le radici già nel medioevo. Ma è solo nei tempi più “recenti”, a cavallo del ‘900, che l’amaro è divenuto celebre in tutta Europa.

La sua fama è dovuta a un’erborista austriaca di nome Maria Treben, 1907-1991, che ne ha testato gli effetti benefici sulla propria pelle.

Quella dell’Amaro svedese, o “Swedish bitters”, è dunque una storia molto antica e affascinante, così come affascinanti sono le proprietà che questo tradizionale rimedio sembra essere in grado di offrire.

Ma esattamente per cosa fa bene l’amaro svedese? Leggiamo tutto ciò che bisogna sapere in merito all’elisir della lunga vita, la sua storia, la composizione e come preparare l’amaro in casa.

Amaro svedese: origini del rimedio

Il cosiddetto “amaro svedese”, anche detto “elisir svedese”, non è altro che il macerato alcolico di un mix di diverse erbe officinali.

Storicamente, allo swedish bitters sono attribuiti numerosi effetti benefici. C’è chi ritiene che l’amaro possa migliorare la salute epatica, chi sostiene che possa favorire la perdita di peso, migliorare la digestione e persino ridurre gli acufeni.

L’amaro svedese, insomma, è promosso come rimedio in grado di migliorare la salute a 360 gradi.

Ma come si è arrivati alla scoperta, o per meglio dire, alla formulazione, di questo rimedio?

La storia del “piccolo amaro svedese”

La tradizione vuole che già nel 18° secolo l’amaro svedese godesse di una discreta fama, grazie ai due medici che per primi ne promossero l’utilizzo, ossia il Dr. Urban Hjärne e il collega Claus Samst, medico morto alla veneranda età di 104 anni per una caduta da cavallo, e non per cause naturali.

La salute di ferro del medico sembra fosse merito anche di questo rimedio di erbe medicinali. Con il passare dei secoli, l’uso dell’elisir svedese venne accantonato in favore delle più moderne opzioni mediche e scientifiche.

Dovremo attendere il 1900 per sentir parlare nuovamente di questo rimedio erboristico. A riportarlo in auge fu la scrittrice e appassionata di fitoterapia Maria Treben, autrice del libro “Health through God’s Pharmacy“, La Salute della Farmacia del Signore.

La donna spiegava e illustrava nel testo i vari utilizzi del cosiddetto “piccolo amaro svedese”, un rimedio naturale che lei stessa testò sulla propria pelle, constatandone l’efficacia nella cura di molteplici disturbi.

Amaro svedese: ingredienti

Fonte: Pixabay

Ma cosa contiene l’amaro svedese? Quali sono gli ingredienti che rendono tanto portentoso questo rimedio?

Il prodotto, dal sapore estremamente amaro, è il risultato di un mix di 11 diverse erbe. In realtà, la formulazione può variare leggermente da una ricetta all’altra, ma tra le erbe più comunemente impiegate rientrano le seguenti.

Aloe vera

L’aloe viene utilizzata per il suo effetto vermifugo, come regolatore intestinale e per il suo potere benefico per lo stomaco. A livello topico, l’aloe esercita un effetto cicatrizzante, idratante, antiossidante e antidolorifico, mentre se assunta per via orale può migliorare la digestione, promuovere la salute del fegato e ridurre la stitichezza.

Mirra

Nota per i suoi effetti analgesici, disinfettanti e cicatrizzanti, la mirra viene impiegata anche per alleviare il gonfiore allo stomaco, mentre per uso topico funge da disinfettante per la pelle.

Zafferano (Crocus sativus)

Lo zafferano è utilizzato per il suo effetto sedativo, analgesico e antispasmodico. Si ritiene che questa preziosa spezia abbia effetti rilassanti sul sistema nervoso centrale, inoltre che possa ridurre la tosse.

Senna (Cassia angustifolia)

A questa pianta sono riconosciute proprietà lassative utili in caso di stitichezza e intestino pigro.

Canfora (Cinnamomum camphora)

La pianta aiuta a normalizzare i livelli della pressione sanguigna e riduce i dolori articolari e muscolari. Se assunta per via orale, può supportare la salute del cuore, ha effetti antinfiammatori e antisettici.

Rabarbaro (Rheum rhabarbarum)

La pianta è impiegata come lassativo e come rimedio contro i dolori allo stomaco. Il rabarbaro è considerato anche un digestivo e vanta effetti antinfiammatori.

Curcuma

La curcuma offre numerosi vantaggi, ha proprietà antinfiammatorie, coleretiche, in quanto stimola il fegato a produrre la bile e antispasmodiche, benefiche per lo stomaco.

Manna

La manna funge da rimedio naturale lassativo e migliora la salute intestinale. Applicato a livello cutaneo, può favorire la cicatrizzazione delle piccole ferite.

Teriaca veneziana

Antica ricetta degli speziali veneti che risale al Medioevo, alla Teriaca veneziana sono attribuite proprietà disintossicanti e lassative, oltre alla capacità di favorire la peristalsi e migliorare la digestione.

Carlina (Carlina vulgaris)

Si tratta di una pianta dall’azione diuretica, digestiva e lassativa. A livello cutaneo, la pianta esercita un effetto cicatrizzante e antibatterico.

Angelica (Angelica archangelica)

La pianta ha delle proprietà antispasmodiche, digestive e antinfiammatorie. Si ritiene che l’Angelica possa favorire la diuresi e ridurre la formazione di gas nell’intestino. Alla pianta sono attribuite proprietà espettoranti; è indicata per ridurre la stanchezza e i disturbi digestivi.

Amaro svedese: proprietà benefiche per la salute

Amaro svedese
Fonte: Pixabay

Ma vediamo a cosa serve l’amaro svedese. Da secoli, questo rimedio naturale viene indicato per trattare svariate problematiche. Secondo la tradizione, l’amaro svedese è in grado di:

  • Alleviare il mal di stomaco
  • Ridurre il senso di pesantezza dopo un pasto troppo abbondante
  • Trattare il problema della digestione lenta
  • Ridurre i problemi come gonfiore e flatulenza
  • Combattere la stitichezza
  • Ridurre i sintomi influenzali, come raffreddore, tosse e mal di gola
  • Trattare acne e brufoli, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche
  • Ridurre i dolori alla bocca causati da mal di denti e afte
  • Migliorare la circolazione sanguigna
  • Favorire la perdita di peso: alcune persone assumono l’amaro svedese per dimagrire, in quanto si ritiene che questo elisir possa favorire la perdita di peso e migliorare il metabolismo
  • Ridurre i crampi allo stomaco e i dolori mestruali
  • Favorire la guarigione delle piccole ferite e delle scottature cutanee
  • Ridurre il mal di orecchie e aiutare a trattare l’acufene.

Questi sono solo alcuni dei presunti benefici dell’elisir svedese per la salute. Naturalmente, prima di adottare questo rimedio, è sempre importante indagare sulle possibili cause di un malessere o di un determinato sintomo.

In tutti i casi, ti esortiamo quindi a chiedere consiglio al medico curante, per compiere delle scelte sicure per la tua salute.

Amaro svedese: ricetta

Fonte: Pixabay

In commercio puoi facilmente trovare l’amaro svedese già pronto e imbottigliato. Tuttavia, se hai a disposizione i giusti ingredienti, potresti cimentarti nell’autoproduzione, per preparare questo rimedio naturale con le tue mani.

Per prima cosa, bisognerà acquistare le erbe officinali in erboristeria. Dopodiché, in un recipiente di vetro inserisci tutte le erbe:

  • 10 g di aloe
  • 5 g di mirra
  • 0,2 g di zafferano
  • 10 g di angelica
  • 10 g di radice di rabarbaro
  • 5 g di radice di carlina
  • 10 g di cassia
  • 10 g di curcuma
  • 10 g di canfora
  • 10 g di teriaca veneziana
  • 10 g di manna.

In commercio puoi trovare la miscela di erbe per l’amaro svedese già pronta e accuratamente dosata. Copri il tutto con un litro e mezzo di acquavite di grano e lascia macerare per 15 giorni. Metti il contenitore in un punto abbastanza caldo della casa, e mescola il composto una volta al giorno.

Trascorsi i 15 giorni, potrai filtrare il macerato e conservarlo in una bottiglia di vetro scuro in un luogo fresco. Con una corretta conservazione, il prodotto si manterrà ottimo per mesi.

Come si assume l’amaro svedese?

Puoi utilizzare l’amaro svedese sia per via topica, su aree del corpo dolenti, sia per uso orale. Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, il sapore di questo rimedio non è esattamente gradevole.

L’amaro svedese ha un gusto intenso e, prevedibilmente, molto amaro, quindi potresti diluirlo in una piccola quantità di acqua, succo di frutta o in una tisana.

Per quanto riguarda l’uso esterno, il modo più efficace per utilizzarlo è quello di versarne una piccola quantità su un batuffolo di cotone e applicarlo sulla zona da trattare.

Puoi usare l’amaro svedese anche per preparare dei fumenti, in modo da liberare le vie respiratorie e ridurre i sintomi di influenza e raffreddore. Per trattare i piccoli problemi alla bocca, come mal di denti o afte, puoi utilizzare l’amaro come un normale collutorio, diluendone un cucchiaino in un bicchiere d’acqua.

Quando va preso l’amaro svedese?

L’amaro va preso preferibilmente dopo i pasti. Solitamente se ne consiglia circa un cucchiaino da assumere una o due volte al giorno, al mattino e la sera.

Amaro svedese: controindicazioni

Questo prodotto è solitamente ben tollerato, specialmente se applicato a livello topico sulla pelle o se usato per trattare disturbi del cavo orale.

Ciononostante, questo rimedio naturale non è esente da possibili rischi e controindicazioni. Il prodotto dovrebbe essere evitato da chi soffre di gastrite, malattie epatiche, sensibilità ad alcune delle piante ed erbe impiegate nella preparazione, allergie e infiammazioni allo stomaco.

Per via della sua natura alcolica, l’amaro non dovrebbe essere somministrato ai bambini e alle donne in gravidanza e durante l’allattamento. Il solo utilizzo concesso dell’amaro svedese per i bambini consiste nell’applicazione cutanea.

Se segui una terapia farmacologica di qualsiasi genere, prima di utilizzare regolarmente questo rimedio fitoterapico assicurati che le spezie ed erbe non rischino di alterare l’assorbimento o l’efficacia dei farmaci che stai assumendo. Per non correre rischi, chiedi prima consiglio al tuo medico curante.

 

Fonti

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