Sostegni energetici e welfare per i single nel 2025 -greenstyle.it
Il settore degli affitti in Italia sta vivendo una trasformazione radicale, con nuove normative che riguardano sia i proprietari di immobili sia gli inquilini.
Le recenti modifiche puntano a regolamentare in modo più stringente gli affitti brevi, a introdurre incentivi fiscali per le famiglie e i giovani e a garantire maggior trasparenza e controllo nel mercato delle locazioni. Vediamo nel dettaglio le novità più rilevanti in vigore da quest’anno e le implicazioni per chi affitta o vive in una casa in affitto.
Il Ministero del Turismo ha introdotto regole più rigide per contrastare il rischio di eccessiva proliferazione delle strutture ricettive “non ufficiali” e per tutelare il mercato degli affitti tradizionali. Una delle novità più importanti riguarda la durata minima dei contratti di affitto a breve termine, che ora dovrà essere di almeno due notti, con un’eccezione per le famiglie molto numerose.
Affitti, rivoluzione totale, nuove regole per proprietari e inquilini: chi non si adegua rischia davvero grosso
Un’altra misura chiave è l’obbligo per ogni immobile destinato a locazione turistica di dotarsi di un Codice Identificativo Nazionale (Cin), che dovrà essere esposto all’ingresso dell’immobile e indicato obbligatoriamente negli annunci sui portali online. Questa novità mira a migliorare la tracciabilità degli affitti brevi e a garantire una maggiore sicurezza per i turisti.

Inoltre, chi svolge attività di affitto in forma professionale o continuativa dovrà presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), formalizzando così la propria posizione e permettendo un controllo più efficace da parte delle autorità competenti.
Nonostante le tensioni sui prezzi degli affitti, si conferma la proroga fino a dicembre 2025 di alcune agevolazioni fiscali, tra cui il cosiddetto bonus affitti rivolto a famiglie e cittadini con difficoltà economiche. Per esempio, in Lombardia, il sostegno può coprire fino a un massimo di 10 mensilità e un valore complessivo di 3.600 euro, destinato a chi ha un reddito ISEE non superiore a 35.000 euro e ha già un contratto di locazione in essere da almeno sei mesi.
Particolare attenzione è rivolta ai giovani under 31, ai quali è dedicato un bonus affitto con sconto fiscale fino al 20% sul canone di locazione, fino a un tetto massimo di 2.000 euro. Questa misura, valida ora fino a quattro anni (contro i tre previsti in precedenza), rappresenta un forte incentivo per favorire l’autonomia abitativa delle nuove generazioni. È importante sottolineare che il bonus si applica anche ai contratti di affitto parziale, quindi per una porzione di immobile, aumentando così le possibilità di accesso per i giovani.
