Profumano ma inquinano: cosa succede in casa quando accendi tante candele natalizie - greenstyle.it
Le candele di Natale creano magia, ma qualcosa nell’aria cambia: ecco cosa dovresti sapere prima di accenderne troppe.
Durante il periodo natalizio le candele profumate diventano quasi un rito: luci calde, aromi speziati, quella sensazione di intimità che trasforma qualsiasi ambiente. Eppure, dietro l’effetto scenico che tutti amiamo, c’è un aspetto di cui si parla ancora troppo poco. Gli esperti lo definiscono ‘inquinamento indoor’, un fenomeno sottile che si manifesta proprio nei luoghi dove trascorriamo più tempo. Accendere una candela non sembra un gesto significativo, ma quando più fiamme bruciano insieme in una stanza, la composizione dell’aria può cambiare più di quanto immaginiamo.
Cosa succede davvero quando accendi una candela
Ogni candela, soprattutto se realizzata in cera di paraffina, inizia a rilasciare sostanze durante la combustione. È un processo naturale, ma non sempre innocuo. Con il calore si sprigionano composti organici volatili, i cosiddetti COV, tra cui toluene e benzene. Il primo può provocare mal di testa o un senso di stordimento, mentre il secondo è classificato come cancerogeno, sebbene le quantità emesse in ambito domestico restino generalmente contenute.
Le candele profumate e colorate tendono a emettere concentrazioni più elevate di queste particelle, comprese microcomponenti ultrafini che rimangono sospese a lungo nell’aria. In alcuni test di laboratorio è emerso che perfino una candela appena spenta può continuare a rilasciare leggere tracce di sostanze residue.
Un altro elemento spesso sottovalutato è la fuliggine. Quando la fiamma oscilla, magari per via di una corrente d’aria o di uno stoppino troppo lungo, la combustione diventa incompleta. Il risultato è quella patina scura che compare sui portacandele o sulle superfici vicine.

I produttori, dal canto loro, ricordano che le candele realizzate con paraffina purificata e fragranze certificate rientrano nei limiti di sicurezza stabiliti da standard internazionali. Alcuni marchi seguono le linee guida IFRA, che regolano quali componenti possono essere impiegati e in che quantità.
Non c’è bisogno di abbandonare completamente le candele. Basta qualche accorgimento mirato come scegliere cera naturale: soia, stearina o cera d’api bruciano in modo più pulito. Limitare profumazioni sintetiche e colorazioni intense, arieggiare spesso le stanze, soprattutto quando si utilizzano più candele insieme. Accorciare lo stoppino a 3-5 millimetri prima di ogni accensione. Non superare le 3–4 ore consecutive di utilizzo.
In alternativa, le luci LED decorative permettono di creare un’atmosfera accogliente senza emissioni, mentre i diffusori di oli essenziali o le lampade catalitiche possono completare l’ambiente, purché usati con moderazione.
