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Vomito giallo nel cane: cause e cosa fare

Il vomito giallo è un sintomo preciso di un malessere del cane, solitamente riconducibile all'accumulo di bile dato da un lungo digiuno.

Vomito giallo nel cane: cause e cosa fare

Fonte immagine: Pexels

Il vomito è un problema che colpisce anche il cane: le cause sono spesso differenti e non va confuso con il rigurgito. Può essere il sintomo di un semplice colpo di freddo, oppure di un pasto assunto con troppa voracità, di un digiuno prolungato e anche la reazione all’assunzione di medicine o sostanze tossiche. Quando il cane vomita una sostanza giallognola, siamo in presenza della sindrome del vomito giallo, che si presenta spesso la mattina presto e corrisponde all’espulsione della bile.


Cos’è il vomito giallo ()

Quando il cane vomita la sostanza gialla in pratica rigetta bile, questo è un liquido prodotto dal fegato e che viene immagazzinato nella cistifellea quindi fluisce verso la prima parte dell’intestino tenue. La bile è una sostanza utile che facilita il processo digestivo perché si mescola con il cibo, per poi facilitare il passaggio nell’intestino. È proprio qui che una parte fluisce fuori dal corpo e un’altra viene riassorbita dall’intestino e trasportata verso il fegato.

Cause ()

Cane malato

Nota come sindrome del vomito biliare o BVS, si presenta quando il cane è a stomaco vuoto e a digiuno da diverse ore. La bile si accumula nello stomaco insieme ad altri fluidi digestivi, che in assenza di cibo favoriscono un reflusso duodeno gastrico. Questi aggrediscono la mucosa dello stomaco, infiammandola e irritandola, favorendo un’azione di difesa ovvero il vomito. Dopo aver rigettato il cane si sente meglio, pronto per affrontare la giornate e anche mangiare. Ma se la frequenza del vomito è alta è indispensabile chiedere supporto al veterinario, che potrà identificare la reale causa del malessere.

Sintomi ()

Il sintomo principale è dato dal vomito stesso che appare giallo, causato da un lungo digiuno e quindi da un’irritazione della mucosa dello stomaco. Ma il vomito potrebbe palesarsi anche per altri motivi come ad esempio un’ulcera o un cancro allo stomaco, la presenza di un’infiammazione o di una malattia intestinale, un linfoma intestinale, l’ingestione di un corpo estraneo o di sostanze tossiche, un’infezione da Giardia, intolleranze alimentari, ansia, l’assunzione di alcuni farmaci e antinfiammatori, infiammazioni parassitarie, patologie epatiche e pancreatite. In questi casi il vomito potrebbe essere accompagnato anche dalla diarrea.


Cure e rimedi ()

Cani
Per una cura efficace è bene consultare il veterinario che potrebbe richiedere un campione del vomito, così da avviare esami e test specifici. Solitamente la fase di guarigione si basa su un cambio dello stile alimentare e delle tempistiche, con l’inserimento di diversi mini-pasti da fornire a cadenza precisa per interrompere la fase di digiuno. Potrebbe risultare utile fornire pasti maggiormente ricchi di carboidrati, sempre su indicazione veterinaria, quindi uno spuntino leggero prima di andare a dormire che potrebbe supportare Fido fino al risveglio. Nei casi più gravi il medico potrebbe suggerire l’assunzione di medicinali e cure specifiche, in particolare se la causa del vomito non è riconducibile al digiuno.

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