il più piccolo borgo italiano - greenstyle.it
Assolutamente da visitare, il borgo più piccolo che c’è in Italia: tra arte e storia è un viaggio davvero molto affascinante.
In Italia, tra le tante meraviglie nascoste, spicca un piccolo gioiello che detiene un primato unico: è il borgo più piccolo della penisola per numero di abitanti. Stiamo parlando di Morterone, un comune della provincia di Lecco, immerso nella natura incontaminata ai piedi del celebre Monte Resegone. Visitare questo borgo significa immergersi in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, tra arte, storia e paesaggi mozzafiato.
Morterone: il borgo più piccolo d’Italia tra natura e arte contemporanea
Con appena 30 residenti stabili al 2025, secondo dati Istat aggiornati al 30 aprile, Morterone è il più piccolo comune italiano per popolazione. Costituito da un gruppo di case che si raccolgono intorno alla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, il paese si distingue per la sua atmosfera autentica, fatta di strade strette e storie di una comunità antica, le cui radici risalgono almeno al XII secolo. Un tempo, Morterone contava diverse centinaia di abitanti, ma a partire dagli anni ’50 ha subito un grave spopolamento.
Il borgo è circondato da boschi verdi e da un paesaggio montano tipico della Valsassina, offrendo ai visitatori numerose opportunità per escursioni, trekking e percorsi in mountain bike. Tra le attrazioni imperdibili c’è il Museo d’Arte Contemporanea all’aperto, un’iniziativa che fonde arte e natura, esponendo trenta opere di artisti locali e internazionali distribuite nel territorio comunale. L’ingresso è gratuito, rendendo questa esperienza culturale accessibile a tutti.

Morterone è anche il punto di partenza ideale per raggiungere la vetta del Monte Resegone (1.875 metri s.l.m.), una delle montagne più iconiche delle Prealpi lombarde. Il Resegone è noto per il suo profilo seghettato, che gli ha valso il nome dialettale “Resegun”, ovvero “grande sega”. La cima più alta è la Punta Cermenati, dove si erge una grande croce di vetta e il rifugio Luigi Azzoni, luogo ideale per una sosta o per trascorrere la notte.
Il sentiero da Morterone è uno dei più accessibili per la salita, con una durata media di un’ora e mezza e un dislivello di circa 800 metri. Questo percorso è apprezzato da escursionisti di tutti i livelli e in inverno può essere affrontato con ramponi o ciaspole. Il Resegone offre anche vie ferrate e itinerari più impegnativi, come il famoso Canalone Bobbio, riservato a escursionisti esperti.
Il Resegone: un simbolo tra natura e letteratura
Il Monte Resegone non è solo un punto di riferimento geografico, ma anche culturale. La sua forma inconfondibile, composta da numerose punte che ricordano la lama di una sega, è stata celebrata da grandi autori. Alessandro Manzoni, nell’incipit de I promessi sposi, ne fa una descrizione dettagliata, sottolineandone l’impatto visivo e simbolico sul territorio lecchese.
Il Resegone si eleva tra le province di Lecco e Bergamo e offre numerosi sentieri di diversa difficoltà, tra cui il classico sentiero 1 da Lecco e i percorsi più tecnici come le vie ferrate Gamma 1 e Gamma 2. La montagna è un’importante meta per escursionisti, alpinisti e appassionati di sport outdoor, con rifugi storici come la Capanna Alpinisti Monzesi e il Rifugio Luigi Azzoni.
Oltre alla bellezza naturale, il Resegone rappresenta un patrimonio culturale e ambientale fondamentale per la Lombardia, combinando storia, natura e sport in un contesto di grande fascino. Questo viaggio tra arte, natura e storia nel borgo più piccolo d’Italia permette di riscoprire un angolo autentico della Lombardia, dove ogni passo racconta un pezzo di passato e ogni scorcio regala emozioni uniche. Morterone e il Monte Resegone si confermano mete imperdibili per chi cerca esperienze genuine lontane dal turismo di massa.
