Greenstyle Mobilità Auto Tesla Model 3: autopilot, cosa fa bene e cosa meno (video)

Tesla Model 3: autopilot, cosa fa bene e cosa meno (video)

Tesla Model 3 e autopilot, uno YouTuber statunitense ha evidenziato cosa funziona e cosa meno del sistema FSD di guida automatica.

Tesla Model 3: autopilot, cosa fa bene e cosa meno (video)

Fonte immagine: Tesla

L’autopilot è sempre più uno dei punti di forza delle auto elettriche Tesla, Model 3 inclusa. Alcuni YouTuber statunitensi hanno deciso nelle ultime settimane di testare quelle che sono le reazioni del FSD (Full Self-Driving) con cui sono equipaggiate le vetture. I risultati sono stati in alcuni sorprendenti in positivo, mentre in altri hanno scatenato qualche perplessità.

Tra i maggiori esperti e “critici” delle vetture di Elon Musk figura anche Chuck Cook, che in alcuni video ha “recensito” quelle che sono le prestazioni dell’FSD montato sulla sua Tesla Model 3. Di seguito alcuni dei passaggi principali, anticipato da una gallery nella quale figura sia l’auto elettrica californiana che alcune delle altre future protagoniste del mercato 2021 delle EV.

Tesla Model 3: autopilot, cosa può fare e cosa no

Riconoscimento pedoni

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Tra le funzioni che sembrano lavorare meglio figura senz’altro quella di riconoscimento dei pedoni. Nel video che segue la Tesla Model 3 riconosce anche a distanza il pedone che sta attraversando la strada in prossimità di un bivio. In questo caso la vettura riprende la marcia soltanto quando l’uomo ha terminato l’attraversamento ed è quindi “al sicuro”.

Dossi artificiali

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Anche di fronte alla “sfida” dei dossi artificiali realizzati per limitare la velocità in alcuni tratti stradali la Model 3 sembra comportarsi egregiamente. Come riportato da Cook la vettura rallenta puntualmente affrontando il dosso alla velocità di 17 miglia orarie (circa 28 km/h). Tuttavia si tratta di ostacoli piuttosto bassi, un parere più approfondito viene rimandato a futuri test su dissuasori più “corposi”.

Rispetto della corsia

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Quando si tratta di mantenere il centro della propria corsia l’autopilot Tesla mostra qualche pecca. Per quanto molto attento al non invadere il senso di marcia opposto, l’FSD tende a una guida piuttosto “ondulata” quando risultano delle auto parcheggiate in una via che risulta sprovvista di parcheggi.

Basta un tratto libero da vetture in sosta per far spostare verso destra la Model 3, che al successivo veicolo tornerà di nuovo verso il centro della strada. Nel video che segue anche una curiosità: una delle auto in sosta viene “letta” come se fosse ferma, ma circolante: il risultato è che la Tesla si accoda (prima di ripartire) anziché aggirare l’ostacolo.

Svolta a sinistra non protetta

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Positivo anche il test sul “taglio” delle corsie nei tratti ad alta velocità. Come si può vedere nel video la visione ad area dell’autopilot è piuttosto estesa e consente un attraversamento in buona sicurezza.

Ciclisti e lavori stradali

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In ultimo il sorpasso di due ciclisti incontrati in corrispondenza di un tratto con lavori stradali in corso. La manovra è avvenuta in totale sicurezza, favorita in questo caso dall’accelerazione voluta da Cook per rendere la manovra più agevole.

Fonte: CleanTechnica

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