Stipendi record per i lavoratori di questo settore: milioni di euro all'anno se sai fare questo -greenstyle.it
Nel mondo del lavoro tecnologico, gli stipendi per i professionisti dell’intelligenza artificiale stanno raggiungendo livelli senza precedenti.
Questo fenomeno è testimoniato da aziende di primo piano come Databricks, Scale AI e Roblox, che stanno rivoluzionando il concetto di “nativo digitale”, sostituendolo con quello di “nativo AI”: giovani talenti che fondano le proprie competenze sull’utilizzo avanzato dell’intelligenza artificiale.
Il mercato del lavoro statunitense registra una crescita senza precedenti nella domanda di figure altamente specializzate in intelligenza artificiale. Databricks, specializzata nell’analisi dei dati, ha triplicato le assunzioni di neolaureati nel 2025 rispetto all’anno precedente, puntando su giovani professionisti in grado di sfruttare l’AI per generare un impatto significativo.
L’ascesa degli stipendi record per i neolaureati nel settore AI
Il CEO Ali Ghodsi ha dichiarato al Wall Street Journal che alcuni dipendenti junior, con meno di 25 anni, percepiscono stipendi annuali che raggiungono il milione di dollari (circa 858.000 euro), una cifra sorprendente per professionisti alle prime armi.

La politica retributiva di Databricks prevede per un data scientist alle prime esperienze nel campo dell’AI uno stipendio base compreso tra 150.000 e 190.000 dollari (130.000-160.000 euro), a cui si aggiungono bonus e incentivi legati alle performance. Questa strategia riflette un trend consolidato nel settore tecnologico, dove i “nativi AI” rappresentano una risorsa preziosa per le aziende che investono massicciamente in innovazione.
Non è un caso isolato: anche Scale AI, società specializzata in etichettatura dati e sviluppo di software per applicazioni AI, ha ricevuto un investimento da 14,3 miliardi di dollari da Meta e offre stipendi iniziali attorno ai 200.000 dollari (circa 170.000 euro) per i neolaureati. Ashli Shiftan, responsabile HR di Scale AI, ha sottolineato come l’azienda sia molto attenta a reclutare “professionisti nativi dell’intelligenza artificiale”, molti dei quali sono alle prime armi ma già capaci di apportare valore.
Analogamente, la piattaforma di gioco virtuale Roblox garantisce a ingegneri del machine learning con poca o nessuna esperienza salari superiori ai 200.000 dollari annui (circa 170.000 euro), dimostrando come il settore tech metta al centro le competenze AI anche per i profili più giovani.
Secondo Jure Leskovec, professore di informatica alla Stanford University, il mercato del lavoro nell’intelligenza artificiale si divide in due principali categorie. La prima comprende chi ha completato un dottorato di ricerca in machine learning e AI, ricevendo offerte molto vantaggiose nonostante la mancanza di esperienza lavorativa. La seconda categoria riguarda i professionisti che integrano l’AI nel proprio lavoro quotidiano per aumentare produttività ed efficacia, migliorandone il valore sul mercato.
Anche se il mercato lavorativo italiano è meno dinamico rispetto a quello americano, la domanda di esperti in intelligenza artificiale è in crescita in diversi settori chiave. Gli stipendi per i neolaureati in AI in Italia non raggiungono le cifre statunitensi, ma in molti casi superano la media nazionale, soprattutto nei comparti finanziario, sanitario, automotive e cybersecurity.
Nel settore bancario e assicurativo, i profili senior specializzati in AI possono superare i 140.000 euro annui, mentre in ambito manifatturiero e automotive, dove l’automazione e la manutenzione predittiva sono sempre più diffuse, le opportunità ben retribuite si moltiplicano.
