Ikea: la novità - Greenstyle.it
La decisione di IKEA di introdurre tariffe per la ricarica delle auto elettriche in Germania accende il dibattito su sostenibilità, servizi ai clienti e strategie green aziendali.
IKEA, il gigante svedese dell’arredamento noto in tutto il mondo per la sua offerta accessibile e innovativa, è recentemente finito al centro di un acceso dibattito tra i suoi clienti in Germania. Dopo anni di servizio gratuito per la ricarica delle auto elettriche nei suoi punti vendita, l’azienda ha deciso di introdurre un costo per questo servizio, scatenando reazioni contrastanti tra gli utenti.
Il cambiamento nella politica di ricarica per veicoli elettrici di IKEA in Germania
Per lungo tempo, IKEA ha rappresentato un punto di riferimento non solo per l’arredamento a basso costo ma anche per l’attenzione verso la sostenibilità ambientale. In linea con il crescente sviluppo della mobilità elettrica in Europa, i clienti tedeschi hanno potuto usufruire gratuitamente della ricarica delle proprie auto elettriche durante le visite ai negozi IKEA, una comodità molto apprezzata che si inseriva nella più ampia strategia green dell’azienda.
Tuttavia, a partire da quest’anno, nella Repubblica Federale di Germania, IKEA ha deciso di rendere a pagamento il servizio di ricarica per veicoli elettrici, segnando un netto cambio di rotta rispetto al passato. L’azienda ha infatti introdotto tariffe specifiche: la ricarica presso le stazioni AC (corrente alternata) ha un costo di 0,49 euro per kilowattora, mentre le stazioni DC (corrente continua) con potenze tra 50 e 75 kW hanno un prezzo di 0,57 euro per kilowattora.
Questa decisione ha suscitato numerose critiche da parte dei clienti, che avevano apprezzato la gratuità del servizio come un valore aggiunto durante l’esperienza di acquisto. In risposta alle perplessità, IKEA ha annunciato che i possessori della IKEA Family Card o i membri del Business Network potranno beneficiare di tariffe scontate, un’iniziativa pensata per mantenere un certo vantaggio per i clienti più fedeli.

Nonostante il cambio nelle tariffe, IKEA non abbandona il suo impegno verso la mobilità sostenibile. L’azienda ha infatti reso noto un piano ambizioso per l’installazione di oltre 1.000 nuovi punti di ricarica in 54 filiali tedesche entro il 2028. Questa espansione è possibile grazie alla collaborazione con Mer, una compagnia specializzata nella fornitura di energia proveniente da fonti rinnovabili, in particolare centrali idroelettriche.
L’obiettivo dichiarato da IKEA è ridurre le emissioni di CO₂ di circa 71.000 tonnellate ogni anno, contribuendo così in modo significativo alla transizione energetica della Germania e promuovendo un modello di mobilità più green. Questa strategia si inserisce nella più ampia visione aziendale di diventare un attore chiave nella sostenibilità ambientale, mantenendo al contempo un’offerta commerciale competitiva.
In Italia, IKEA continua a rappresentare un punto di riferimento nel settore dell’arredamento, con una presenza consolidata che conta 32 punti vendita e una rete che si estende in varie regioni. Sebbene il recente cambiamento nelle tariffe di ricarica riguardi al momento solo la Germania, la crescita delle auto elettriche nel nostro paese sta portando a una diffusione sempre più ampia delle infrastrutture di ricarica, comprese quelle installate presso grandi centri commerciali e punti vendita come IKEA.
Il modello di IKEA, che unisce la vendita di mobili e complementi d’arredo a servizi accessori come la ricarica per veicoli elettrici, riflette una tendenza in ascesa in Europa: gli store non sono più solo luoghi di acquisto, ma diventano punti di riferimento per la mobilità sostenibile e l’innovazione energetica.
Fondata nel 1943 da Ingvar Kamprad in Svezia, IKEA ha saputo evolversi con il tempo, mantenendo una forte identità legata a prezzi competitivi, design funzionale e attenzione al rispetto ambientale. Con un fatturato globale che nel 2019 ha superato i 41 miliardi di euro e una rete distributiva che nel 2023 contava 460 centri in 62 paesi, IKEA è tra le aziende più influenti nel settore della grande distribuzione organizzata.
L’iniziativa tedesca di rendere a pagamento la ricarica delle auto elettriche rappresenta un esempio significativo delle sfide e delle strategie che i grandi gruppi internazionali stanno affrontando nel contesto della transizione ecologica. Il settore della mobilità elettrica continua infatti a svilupparsi rapidamente, e le politiche di prezzo per i servizi accessori come la ricarica giocano un ruolo cruciale nell’equilibrio tra sostenibilità, redditività e soddisfazione del cliente.
