
Sono diventati letali: attenzione a questi comuni insetti - Greenstyle.it / Credits: Instagram @Piergiorgio_Dipompeo
Sono insetti molto comuni ma sono, in determinati casi, davvero letali: l’allarme non deve essere ignorato.
Nel vasto e variegato regno degli insetti, la competizione per la sopravvivenza e la riproduzione si manifesta spesso attraverso forme straordinarie: dalle corna robuste alle antenne imponenti, fino a colori vivaci e pinze affilate.
Tradizionalmente, sono i maschi a sfoggiare tali adattamenti per imporsi e attirare le femmine, ma un recente studio ha rivelato un fenomeno sorprendente: anche le femmine di alcune specie sviluppano armi evolutive letali, mettendo in discussione le consolidate regole della selezione sessuale.
L’inaspettato ruolo delle pinze nelle femmine di dermatteri
I dermatteri, comunemente conosciuti come forbicine, sono protagonisti di una scoperta scientifica che capovolge le consuete dinamiche evolutive. A differenza della convinzione diffusa che le pinze femminili fossero semplici strutture ereditate senza una funzione attiva nella competizione, un gruppo di ricercatori della Toho University di Tokyo, guidato da Junji Konuma, ha dimostrato il contrario. Lo studio, pubblicato sul Biological Journal of the Linnean Society, si è concentrato su oltre cento esemplari di Anisolabis maritima, una specie costiera di dermattero, esaminando con tecniche morfometriche avanzate la crescita e la forma delle pinze sia nei maschi che nelle femmine.
L’obiettivo era indagare la presenza di allometria positiva, ovvero la crescita sproporzionata di una parte del corpo rispetto al resto, tipica della selezione sessuale nei maschi, ma finora ignota nelle femmine. I risultati hanno evidenziato che anche nelle femmine le pinze si sviluppano in modo sproporzionato, ma con una caratteristica peculiare: mentre nei maschi si ingrandisce la larghezza delle pinze, favorendo pinze corte e robuste adatte alla lotta fisica, nelle femmine si predilige l’allungamento, con pinze più strette e affilate, probabilmente utilizzate per colpire con precisione o mantenere a distanza le rivali.
Questa scoperta ha profonde implicazioni. La presenza di pinze affilate e lunghe nelle femmine di Anisolabis maritima indica che anche loro sono protagoniste di una competizione intensa per accaparrarsi il partner ideale, ma con una strategia diversa rispetto ai maschi. In particolare, le femmine sembrano sfidarsi per conquistare maschi più piccoli e meno aggressivi, preferiti per un accoppiamento più tranquillo e meno problematico.

Questo comportamento suggerisce che le pinze femminili non siano semplici vestigia morfologiche, ma vere e proprie armi evolute per competere tra coetanee, assicurandosi così un vantaggio nella selezione del compagno. Le femmine più grandi e dotate di pinze più lunghe risultano avvantaggiate in queste sfide, ribaltando il tradizionale modello secondo cui solo i maschi si contendono le femmine con tratti esagerati. La rilevanza di questo studio va oltre il mondo dei dermatteri. Per la prima volta è stata quantificata in modo rigoroso la crescita sproporzionata delle pinze femminili in una specie di insetto, un segnale chiaro di selezione sessuale in atto anche nelle femmine.
Questo apre nuovi scenari nella comprensione dell’evoluzione e nella rivalutazione delle strategie sessuali conosciute fino ad oggi. La scoperta suggerisce che armi femminili affilate, lunghe o sofisticate, potrebbero essere più diffuse di quanto si pensasse, anche in altre specie animali. Studi futuri potrebbero rivelare ulteriori esempi di competizione femminile e strategie evolutive che sfidano le tradizionali teorie biologiche. In un panorama in cui la lotta per la riproduzione si fa sempre più complessa e variegata, le femmine di dermatteri ci mostrano che la natura riserva ancora molte sorprese, e che ogni lato della selezione sessuale merita di essere esplorato con attenzione e rigore scientifico.