Greenstyle Mobilità Eco-turismo Parco dei Mostri di Bomarzo: storia e tutte le info per visitarlo

Parco dei Mostri di Bomarzo: storia e tutte le info per visitarlo

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un vero tesoro custodito nel cuore dell’Italia, un giardino incantevole e inquietante, nato per volere del Principe Pier Francesco Orsini e per mano dell’architetto e artista Pirro Ligorio. In questo luogo, mostri, sirene, sfingi, orchi e animali giganti e misteriosi ti attendono.

Parco dei Mostri di Bomarzo: storia e tutte le info per visitarlo

Fonte immagine: iStock

Enormi tartarughe, mostri dall’aspetto bizzarro e statue grottesche ed enigmatiche: questo è il mondo che ti accoglierà quando varcherai i cancelli del Parco dei Mostri di Bomarzo, un vero e proprio gioiello che trabocca di mistero, arte e magia, custodito proprio nel cuore d’Italia, in provincia di Viterbo. Anche noto con il nome di “Sacro Bosco di Bomarzo” o “Villa delle Meraviglie“, il Parco dei Mostri ha una storia misteriosa e affascinante, proprio come le statue che si celano al suo interno.

Ma dove si trova questo giardino incantato? E quali sono le origini del Parco dei mostri di Bomarzo?

In questo articolo esploreremo da vicino le meraviglie di questo parco artistico e naturale. Scopriremo quali sono le statue e opere più suggestive, e vedremo come e quando visitare il parco.

Prima, però, un po’ di storia: scopriamo le origini della Villa delle Meraviglie di Bomarzo.

La storia del Parco dei mostri di Bomarzo

Quella che sembra un’opera nata dalla mente di un artista folle e visionario, è in realtà un progetto artistico sorto nel XVI secolo, un parco che custodisce statue di animali e creature mitologiche, veri e propri mostri che convivono con divinità, orchi, case inclinate e molto altro.

La realizzazione del Parco ebbe inizio nel 1547 per volere del Principe Pier Francesco Orsini, il quale affidò l’opera all’architetto Pirro Ligorio. Orsini voleva dedicare quello che lui chiamava semplicemente “boschetto” alla sua amata e defunta moglie, Giulia Farnese.

In una delle opere del parco, peraltro, si può chiaramente scorgere la frase “Sol per sfogare il core“.

Nonostante l’incredibile bellezza, il Parco fu abbandonato in balia del tempo per molti secoli, sin dal 1585, anno in cui morì l’ultimo principe Orsini. Per molti anni nessuno si occupò del Parco dei mostri, fino alla metà del Novecento, quando Giancarlo e Tina Severi Bettini decisero di donare a questo luogo il riconoscimento che meritava.

Proprio Giancarlo e Tina sono tutt’oggi sepolti all’interno del parco, probabilmente nello stesso tempio in cui si trovava la defunta Giulia Farnese.

Cosa vedere al Sacro Bosco delle meraviglie?

sfinge parco mostri
Fonte: iStock

Sappiamo adesso quali sono le origini, la storia e (per quanto ciò sia possibile) il significato del Parco dei mostri di Bomarzo, ma quali attrazioni ci attendono in questo luogo fuori dal tempo?

All’interno di questa oasi naturale, in una superficie che si estende per circa 3 ettari, tra alberi e piante puoi ammirare enormi statue e sculture che rappresentano figure mitologiche e divine, orchi, mostri, animali magici, iscrizioni e citazioni.

Fra le sculture più suggestive, quelle poste proprio all’ingresso del Parco ti daranno il loro benvenuto. Si tratta di due grandi Sfingi rappresentate come donne dal corpo di leoni. Proseguendo durante la passeggiata potrai imbatterti nella statua di Proteo, un enorme volto dalla bocca spalancata che sembra sbucare fuori dalle profondità della terra.

L’orco è una delle attrazioni più famose del parco. Con la sua enorme bocca spalancata, il mostro reca con sé le parole “Ogni pensiero vola”. E’ inoltre possibile accedere all’interno dell’orco attraverso dei gradini. Sulle pareti sentirai rimbalzare e riecheggiare ogni voce o rumore, creando un effetto lugubre e spaventoso.

Una delle più grandi statue del Parco dei mostri è quella che raffigura la lotta tra i giganti Ercole e Caco, mentre una delle sculture che suscitano più curiosità è senz’altro la “Casa pendente”, un edificio costruito appositamente in posizione inclinata, al cui interno non c’è spazio per prospettiva ed equilibrio.

Quanto dura il giro al Parco dei Mostri?

Fra tutte queste meraviglie, immersi in un mondo magico, inquietante e quasi onirico, potremmo davvero perderci durante le nostre passeggiate.

Ma quanto dura la visita del Parco dei Mostri di Bomarzo? Potrai visitare il parco in circa 2 ore.

Sacro bosco: prezzo, ingresso e orari delle visite

casa inclinata bomarzo
Fonte: iStock

Se anche tu non vedi l’ora di scoprire le meraviglie del Parco di Bomarzo, prima di metterti in macchina sarà bene informarsi sugli orari di apertura, i prezzi e le regole per visitare questo luogo incantato.

Il Parco è aperto tutti i giorni (orario continuato), eccetto il giorno di Natale. Gli orari di apertura sono i seguenti:

  • Da novembre a Febbraio: 09.00 – 17.00
  • Da Marzo a Settembre: 09.00 – 19.00
  • Ottobre: 09.00 – 18.00.

Per conoscere orari e prezzi aggiornati al 2023 del Parco di Bomarzo ti consigliamo di consultare il sito ufficiale www.sacrobosco.eu.

Quanto costa il biglietto per il Parco dei Mostri?

Per l’ingresso al Parco dei Mostri di Bomarzo, il costo del biglietto è di:

  • 13 euro per adulti e bambini di età superiore ai 13 anni
  • 8 euro per i bambini dai 4 ai 13 anni
  • Gratis per i bambini fino a 4 anni.

Disabili non autosufficienti potranno accedere al parco gratuitamente, eventualmente anche insieme ai propri cani guida. Fatta questa eccezione, nessun altro animale è ammesso nel giardino.

Parco dei mostri di Bomarzo: dove si trova?

Il famigerato Parco dei mostri si trova a Bomarzo, in provincia di Viterbo, in Via Madonna della Valle n°101. Puoi raggiungere questo luogo percorrendo l’Autostrada del Sole A1 (uscite di Orte da sud e Attigliano sia da nord che da sud), dopodiché prosegui seguendo le indicazioni.

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