Miele di Sulla: proprietà curative e benefiche
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Il miele di Sulla deriva il suo nome dalla pianta erbacea da cui le api prendono il polline. Si tratta di una specie particolare tipica dell’area del Mediterraneo ed è presente pressoché in tutte le Regioni del Centro-Sud Italia, a cominciare da Liguria ed Emilia Romagna.
Molto diffusa la presenza in Italia, la Sulla (Hedysarium coronarium) è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose. Offre la possibilità di produrre il relativo miele in diverse aree geografiche del Paese, con alcune eccellenze derivate dalla produzione unifloreale in Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia.
Miele di Sulla: proprietà curative e benefiche
Caratteristiche
Il miele di Sulla ha un colorito molto chiaro, che lo differenzia in maniera netta da varietà come quella di Manuka o di Melata, più scure. Più simile risulta quello di Lavanda. Quando cristallizza, a distanza tuttavia di alcuni mesi, la sua colorazione già tenue tende a diventare bianca.
Il sapore risulta altrettanto delicato, così come il suo profumo, con una nota vegetale che tende a risultare gradevole.
Proprietà curative e benefiche
Si tratta di una tipologia di prodotto molto ricca in termini di nutrienti e apporto vitaminico. Importante è soprattutto il suo contenuto di vitamine A, B e C. Apprezzata anche la caratteristica, comunque anche ad altri mieli, di dolcificare pur contenendo un basso valore di zuccheri semplici.
Al suo interno si trovano inoltre buone quantità di sali minerali e oligoelementi come zinco, ferro, rame, magnesio e manganese. Queste proprietà lo rendono adatto come energizzante naturale, soprattutto per gli sportivi.
Questo alimento vanta poi una attività diuretica e lassativa, contribuendo inoltre a regolare l’attività intestinale. Agisce come disintossicante del fegato e rappresenta un ottimo tonico naturale.
Come mangiare il miele di Sulla
Il miele di Sulla può essere gustato da solo lasciandone un cucchiaino alla base della lingua, utile anche per combattere irritazioni alla gola e tosse, oppure in un bicchiere di latte caldo o una tazza di tè. Si consiglia di aggiungerlo soltanto quando le bevande si siano raffreddate a sufficienza da poter essere ingerite, pena la riduzione delle proprietà benefiche in esso contenuto.