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Lavaggio epatico: benefici e pericoli

Hai mai sentito parlare del lavaggio del fegato? Questo trattamento, a base di olio extravergine di oliva, sale di Epsom e succo di pompelmo, viene spesso promosso come la cura contro tutti i mali, da quelli che riguardano il fegato ai dolori mestruali fino alle malattie della pelle. Ma quali saranno i reali benefici e i pericoli del lavaggio epatico?

Lavaggio epatico: benefici e pericoli

Fonte immagine: Pixabay

Chi si interessa di rimedi naturali e terapie alternative, conoscerà probabilmente il lavaggio epatico, ma quali sono i benefici e i pericoli di questo trattamento? Questa procedura, anche nota con il nome di “programma disintossicante con la pulizia del fegato di Andreas Moritz o Hulda Clark”, o più semplicemente metodo Moritz-Clark, è una tecnica che fa parte della medicina alternativa.

Il procedimento parte dall’ipotesi che assumere per un limitato periodo di tempo alcuni alimenti e bevande, potrebbe favorire la depurazione del fegato e persino la perdita di peso.

In altre parole, stiamo parlando di un protocollo a base di rimedi naturali che dovrebbero ripulire il fegato dalle scorie accumulate al suo interno, il tutto senza dover ricorrere ad alcun tipo di farmaco o trattamento medico.

A proporre questo tipo di procedura sono stati, per primi, l’insegnante di ayurveda e iridologia Andreas Moritz e la biologa e naturopata Hulda Regehr Clark, autori di pubblicazioni in cui spiegano, passo per passo, tutti gli step della procedura.

Lavaggio del fegato: a cosa serve?

Prima di vedere quali sono i presunti benefici e i pericoli del lavaggio epatico, scopriamo a cosa dovrebbe servire questo trattamento.

La procedura si basa sull’idea che all’origine di sintomi come disturbi mestruali, affaticamento, perdita di appetito, disturbi della pelle, insonnia e altre problematiche, vi sarebbe spesso un malfunzionamento del fegato. Malfunzionamento che, a detta di chi promuove tale metodo, non sempre sarebbe riscontrabile attraverso esami medici (come le analisi del sangue o i test di imaging).

Da un punto di vista scientifico, tale assunto potrebbe far nascere già qualche perplessità.

Cosa bisogna fare per pulire il fegato?

pompelmo per lavaggio epatico
Fonte: Pixabay

Ma concretamente parlando, come si fa la pulizia del fegato? Il trattamento prevede degli step ben precisi.

In primo luogo, bisognerà eseguire due clisteri, uno all’inizio del processo e uno al termine del trattamento.

Quindi, si procederà con una preparazione della durata di 6 giorni, in cui bisogna evitare di assumere alimenti di origine animale, bevande alcoliche e caffè.

In questa fase, dovresti bere almeno un litro di succo di mela al giorno o assumere delle capsule di acido malico.

Al termine della fase di preparazione, inizierà il lavaggio epatico vero e proprio, che prevede l’assunzione di determinati ingredienti, ovvero olio di oliva, succo di pompelmo e sale di Epsom.

Come pulire il fegato con i sali di Epsom?

Passiamo dunque alla fase del lavaggio epatico: secondo le linee guida, per circa 2 giorni dovresti assumere perlopiù Sale Epsom, olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo ed estratti di pompelmo, limone o arancia.

Dopodiché, bisognerà rimanere sdraiati per circa 30-60 minuti a pancia in su e con la testa leggermente sollevata, in modo da favorire l’eliminazione dei calcoli attraverso le feci.

Se ripetuto a distanza di alcune settimane, il procedimento dovrebbe garantire un’ottimale pulizia del fegato e una riduzione dei sintomi manifestati dal soggetto.

Il lavaggio epatico funziona?

In base alle testimonianze raccolte on line, il lavaggio epatico potrebbe effettivamente favorire un senso di benessere.

Tuttavia, va ricordato che al momento non esiste alcuna evidenza scientifica che confermi i presunti benefici della “pulizia del fegato con il succo mela”.

In più, alcuni studi hanno rivelato che i presunti calcoli verde-giallognoli espulsi durante il trattamento non sarebbero affatto dei calcoli biliari. Si tratta piuttosto di palline che derivano dal processo di saponificazione dell’olio d’oliva dovuto alla presenza di acido citrico del succo di pompelmo (o di arancia) e dal sale di Epsom.

Infine, a chi sostiene che il lavaggio epatico sia utile per perdere peso, molti esperti rispondono che quelli persi sono perlopiù liquidi, che saranno reintegrati non appena il soggetto tornerà a mangiare e bere come di consueto.

Benefici e pericoli del lavaggio epatico

sali Epsom
Fonte: Pixabay

Per riassumere quanto detto, secondo i sostenitori di questo metodo il lavaggio epatico potrebbe:

  • Favorire la disintossicazione del fegato
  • Mantenere e migliorare la funzionalità epatica
  • Guarire un fegato malato
  • Provocare l’espulsione dei calcoli biliari
  • Favorire la perdita di peso.

Tuttavia, come abbiamo visto, gli studi clinici a sostegno di tali effetti sono scarsi. Per di più, molti medici fanno notare che l’assunzione di dosi eccessive di Sali di Epsom potrebbe causare effetti collaterali anche gravi, come un’intossicazione da magnesio.

Il trattamento è senz’altro sconsigliato per le persone anziane e i bambini, per le donne in gravidanza o durante l’allattamento al seno e per coloro che presentano patologie (come malattie renali o cardiache) o seguono delle terapia farmacologiche.

Il succo di pompelmo, è sempre bene ricordarlo, può infatti alterare il funzionamento di alcuni tipi di farmaci.

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