
Un’importante alleanza è stata siglata tra la Fondazione Telethon e la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica della Lombardia. Questo accordo triennale, presentato presso il Palazzo Lombardia di Milano, ha come obiettivo principale il finanziamento e la promozione della ricerca sulle malattie rare.
Un passo avanti nella medicina personalizzata
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato l’intesa sottolineando che questa collaborazione rappresenta un passo significativo verso una medicina che si fa sempre più personalizzata e di precisione. Fontana ha evidenziato l’importanza di rendere disponibile agli enti sanitari il vasto patrimonio di ricerca e sperimentazione, sottolineando la necessità di un collegamento stretto tra studio e applicazione pratica. “È cruciale che ci sia un’azione condivisa per semplificare i processi burocratici”, ha aggiunto, rimarcando l’importanza di stabilire regole chiare per gestire l’utilizzo dei dati in modo efficiente.
La voce di Telethon
Anche Luca di Montezemolo, presidente di Telethon, ha espresso la sua soddisfazione per questo accordo, evidenziando le difficoltà nel reperire finanziamenti per la ricerca sulle malattie rare, spesso trascurate a causa della loro rarità. “La sinergia tra il settore privato no-profit e quello pubblico è fondamentale per colmare questo vuoto”, ha affermato Montezemolo, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide legate a queste patologie.
Finanziamenti e progetti di ricerca
Uno dei primi frutti di questa collaborazione è il bando congiunto per finanziare progetti di ricerca pre-clinica sulle malattie genetiche rare. Questo bando, che ha recentemente chiuso le iscrizioni, ha visto la presentazione di ben 196 progetti, di cui 95 provenienti dalla Lombardia. La Fondazione Regionale ha stanziato 3 milioni di euro, a cui si aggiungono 7 milioni messi a disposizione da Telethon, per sostenere queste iniziative.
Impegni futuri nella ricerca biomedica
Il presidente della Fondazione Regionale Ricerca Biomedica, Andrea Donnini, ha dichiarato che l’ente continuerà a lavorare per instaurare collaborazioni con importanti realtà nazionali, sempre all’insegna di ideali ambiziosi. “Abbiamo chiuso il 2024 con oltre 100 progetti attivi e puntiamo a migliorare ulteriormente nel corso di quest’anno”, ha concluso Donnini, sottolineando l’impegno costante nella ricerca biomedica e nella lotta contro le malattie rare.